Puntura durale

Gent. Mi Dottori
Tenterò di esporre brevemente la mia vicenda, su cui gradirei avere un vostro parere. Da Aprile 2017 soffro di ernia lombare L5-S1 che per molti mesi mi ha procurato una fastidiosa sciatica. In data 1 febbraio 2018 eseguo la seconda iniezione epidurale antalgica che non va come dovrebbe : ho appena il tempo di tornare a casa che inizio ad avere mal di testa,strane vertigini, fotofobia, nausea e a non riuscire a stare nemmeno seduto. Passo 8 giorni terribili, nei quali posso solo stare coricato. Vengo visitato da due neurologici differenti nell'arco di 20 giorni e la sentenza è per entrambi la medesima: puntura accidentale della dura madre. Seguono una cura di 7 giorni di deltacortene 25mg associato a tachicaf e seractil e in data 23 febbraio 2018 una RM encefalo basale senza contrasto che risulta essere nella norma , se non per una minima dilatazione di spazi perivascolari frontali del diametro di 2mm, un leggero aumento di spessore delle meningi della volta cranica (1,2mm) e un leggero impegno delle tonsille cerebellari (meno di 1mm) nel forame magno. Trascorsi più di 11 mesi dalla epidurale incriminata, posso dire che la situazione è notevolmente migliorata e da luglio in avanti sono tornato a condurre una vita normale senza avere più alcun fastidio alla testa. Credevo di aver risolto definitivamente la problematica relativa a acufeni, mal di testa, vertigini ecc e invece vi scrivo perché il primo giorno dell'anno mi sono svegliato con gli stessi sintomi sopra menzionati, come se fossi tornato indietro di almeno 7 8 mesi... Sono un ragazzo che fa una vita morigerata e ammetto che la notte di capodanno sono andato un po oltre le mie abitudini: ho esagerato con alcool e ho fatto le ore piccole in un contesto con volumi di musica molto alti... È possibile che questi eccessi abbiano irritato in qualche modo il mio sistema nervoso tanto da far sì che si ripresentassero questi sintomi? e soprattutto è normale che ancora questi disordini non siano scomparsi dopo 10 giorni?
Certo di un vs celebre riscontro, porgo cordiali saluti.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Egregio Paziente,
una rachicentesi può dare, particolarmente se vi è stata una sottrazione generosa di liquor, una cefalea che in genere regredisce nel giro di un paio di giorni. Dopo di che l'effetto svanisce. La protratta persistenza nel suo caso mi lascia perplesso. L'episodio che ha riferito, a parere mio, non è per nulla da ricollegare alla precedente rachicentesi (seppur accidentale) di mesi addietro quanto piuttosto da imputare ad eccesso di alcool, che a sua volta esaurisce l'effetto tossico nel giro di 24-48 ore.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Colangelo,
la ringrazio per la pronta risposta. Sinceramente non so a cosa possa essere imputabile questo malessere. Prima di quella sfortunata epidurale non avevo mai sofferto di cefalee né tantomeno di vertigini. Oggi, a distanza ormai di un anno, mi ritrovo a vivere le stesse sensazioni di quei giorni e mi viene istintivo credere che ci sia un nesso...pensare che in qualche modo dopo quell'evento traumatico il mio sistema nervoso sia diventato maggiormente sensibile o che non abbia ancora superato appieno l'evento...d'altronde uno dei due neurologi che all'epoca mi hanno visitato mi disse che ci sarebbero voluti diversi mesi per riprendermi completamente...Ho letto anche che sovente queste sensazioni di disagio hanno anche una componente soggettiva ma che vanno comunque a risolversi con il tempo... Soffro del fenomeno di Raynaud e secondo il mio medico di base tutto questo disagio non deriverebbe, come dice anche lei, dalla puntura durale o dall'abuso di alcol, ma da un problema di circolazione... Dopo 10 giorni oggi è il primo giorno che definirei "accettabile" in termini di dolore e di disagio, come se il fenomeno stesse regredendo... Crede sia comunque opportuno approfondire la questione facendomi visitare da un suo collega neurologo?
In attesa di un riscontro, porgo cordiali saluti e le auguro una buona serata.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Se continua ad avvertire disagio può essere opportuno essere controllati sotto il profilo neurologico, però insisto nel ripeterle che l'attuale stato non è riferibile alla puntura lombare e che questa procedura non ha alcuna influenza pregiudizievole sul funzionamento del Sistema Nervoso.
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Utente
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Grazie Dottore per la risposta, mi auguro che la problematica possa risolversi nei prossimi giorni e che non nasconda nulla di serio.
Cordiali saluti
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