Contrazione involontaria anulare sinistro

Buongiorno,
Da circa una settimana persiste una contrazione involontaria del mio anulare sinistro, associato ad un fastidio/dolore a gomito e retro scapola. Il movimento si caratterizza da uno scatto verso il palmo della mano, non si blocca ma torna subito indietro . Non è regolare e sta aumentando nei giorni. Pensavo di recarmi dal mio medico di base ma purtroppo essendo fine settimana non riceve. Nel frattempo, chiedo a voi se il problema potrebbe dipendere da un fattore nervoso oppure dovrei pensare sia un problema muscolare o tendineo.
Mi è capitato in passato e più spesso si è trattato dell’anulare sinistro, raramente l’indice.
Ho 35 anni, ernia al disco (l5s1 in fase acuta comprimeva dura madre), postura non propriamente corretta e di conseguenza molta tensione a livello scapolare e cervicale. Potrebbe dipendere da quello oppure da cosa?
Nel frattempo esiste un modo per alleviare il disturbo?
In attesa di una vostra gentile risposta, vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Paziente,
il disturbo che lei descrive orienterebbe per una forma di interessamento del nervo ulnare, che abbastanza di frequente può essere compresso (sindrome da "entrapment") nella doccia olecrano-epitroclreare al gomito. Il consiglio è di far valutare il disturbo ad un neurologo che potrebbe indicare la necessità di eseguire un EMG ed un ENG del nervo ulnare.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Grazie Dottor Colangelo, provvederò alla richiesta di un consulto neurologico.
Buona giornata.
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Ne approfitto per chiedere ulteriori informazioni, prendendo atto della risposta del gentile dottor Colangelo, mi chiedevo se il tic fosse sintomo della compressione del nervo ulnare.
Ho notato che dietro la scapola presento un evidente ispessimento portato forse da contrattura, massaggiando la zona e alleviando la tensione presente, tutto il braccio ne ricava beneficio. Come se, scusate la descrizione non propriamente medica, si liberasse e si alleggerisse.
Può essere un aiuto in una diagnosi più precisa?
Tutt’ora il sintomo persiste anche se meno frequente.
Grazie per le eventuali relative risposte.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
E' un'ipotesi che potrebbe prendere in considerazione dopo aver fatto l'accertamento che le ho suggerito.