I medici possono non essersi accorti di un ictus o di un attacco ischemico transitorio

Buongiorno,
Vi scrivo perché mio padre è stato ricoverato in cardiologia lunedì sera e io da allora mi sento divorata dall’ansia e dalla paura. Vi racconto meglio la situazione: lunedì mattina, mentre stava guidando, ha sentito un formicolio al braccio e alla gamba sinistra, gli si è offuscata la vista, e ha dovuto fermarsi perché non riusciva più a guidare. Dopo poco o sintomi sono scomparsi. È tornato a casa sostenendo di stare bene, il pomeriggio ha avuto capogiri e la sera lo abbiamo convinto ad andare al pronto soccorso. Lì gli hanno effettuato una Tac e fatto altri esami. Dopo aver visto alti livelli di troponina l’hanno fatto ricoverare in cardiologia. Gli è stata eseguita una coronarografia e hanno trovato un trombo in un’arteria, che ora stanno sciogliendo tramite alcune iniezioni.
Ora il mio dubbio è questo: cercando informazioni su internet, ho visto che i sintomi, in particolare l’offuscamento della vista, potevano essere ricollegati ad un attacco ischemico transitorio. Non sarebbe meglio che i medici facessero anche un esame neurologico per escludere questa eventualità? Ho paura che anche le arterie o le vene che irrorano il cervello possano presentare problemi, e questa paura non mi fa più vivere serenamente, ho continuamente pensieri negativi. In più negli ultimi 3 giorni gli è anche venuta un’infezione urinaria, non riesce più a urinare, gli brucia, tant’è che hanno dovuto mettergli il catetere. Non può essere questo un sintomo che magari l’area del cervello che comanda i reni o la vescica stia soffrendo?
Ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.
Buona serata
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

la possibilità teorica che l’episodio avvenuto alla guida possa essere stato causato da un'ischemia cerebrale transitoria esiste, non si può però stabilire se sia o meno il caso di Suo padre.
Spesso però finito l’episodio, un TIA, specie se di breve durata, non lascia tracce ne all’esame neurologico né ad esami di neuroimaging come la TC o la RM encefalica.
Un approfondimento diagnostico in tal senso, però, sarebbe utile effettuarlo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Quale esame quindi sarebbe opportuno fare? Ne dovrei parlare con il medico (cardiologo) che lo ha in cura adesso all’ospedale?
Mio padre dovrà rimanere in ospedale ancora per una settimana.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

oltre la visita neurologica sarebbe opportuno effettuare una TC o una RM encefalica per approfondire il problema.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio. Tali visite potranno essere effettuate dopo che avrà messo uno stent alla coronaria?
È meglio che io parli con il suo cardiologo o le infermiere per richiederla intanto che è ancora in ospedale e non ha ancora messo lo stent?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

parli col medico del reparto, bisogna anche vedere se in questo ospedale c’è la neurologia per la consulenza specialistica.

Cordialità