Sindrome di tourette e doc

Buonasera gentili dottori, vorrei avere un parere da voi, soprattutto da chi abbia avuto modo di osservare pazienti con la sindrome di Tourette e quindi abbia esperienza in merito. A me è stata diagnosticata a 10 anni, ora ne ho 34 e durante questo periodo è stato un susseguirsi di alti e bassi e svariate terapie. La terapia attuale ha effetto (me lo ha detto la specialista che mi segue) antidepressivo, i tic motori e vocali ci sono ma non in maniera esagerata. Negli ultimi anni, con la piena maturità ho imparato a sopportare i tic e quello che era il problema più fastidioso degli ultimi 5 anni, cioè la depressione, va molto meglio, ma è inutile nascondere che questa malattia mi ha rallentato e non poco, col lavoro, con le relazioni sociali (sulle quali gradualmente mi sto riprendendo grazie anche al lavoro svolto con lo psicoterapeuta) e nel rapporto con l'altro sesso (quest'ultimo aspetto va molto male ma negli ultimi tempi, diciamo, ho accettato questo e quindi non mi pongo obiettivi più di tanto).
Dopo questa parentesi introduttiva, vengo alla domanda che ci tengo a porvi: attualmente mi trovo a dover affrontare ogni giorno quella che secondo me è una forma di doc (poi voi mi saprete spiegare meglio) che consiste nel fare i tic quando vedo gli altri, quindi quando sono in casa da solo o con i familiari sto bene. E' come una cosa automatica, presenza di altre persone - tic, ma quel che è peggio è che il mio psicoterapeuta, parlandogliene, mi ha chiesto di capire il pensiero che sta dietro questo impulso ed io non ci sono mai riuscito, non penso a nulla in questa situazione, automaticamente la presenza di altre persone mi fa scattare i tic, e potete immaginare quanto questo mi costi in termini di socializzazione.. .
Secondo la vostra esperienza, questa potrebbe essere una caratteristica della sindrome? oppure una forma di doc ben definita?
Nella mia esperienza che ho avuto con i medici mi è anche stato detto di una possibile fobia sociale, ma così non è, perché che io sappia la parola fobia è associata a forme d'ansia piuttosto forti, ho sentito di persone che non riescono assolutamente a resistere in situazioni sociali, ma io assolutamente nulla di tutto questo, piuttosto mi viene da dire che l'evitamento possa essere una conseguenza di questo mio problema, ma non credo ne sia la causa.
Nell'attesa di una vostra risposta, vi saluto e vi auguro buon lavoro. Claudio
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Nella Sindrome di Gilles de la Tourette la forma i modi e gli stimoli scatenanti i tics possono variare nel tempo. Non vedo perchè introdurre un'altra categoria diagnostica (il DOC) quando c'è già una diagnosi certa di sindrome tourettiana.
E' comunque vero, e immagino che lei già lo sappia, che le strutture cerebrali responsabili dei tics sono più o meno le stesse responsabili del DOC, e che le due sindromi, in quanto confinanti, possono in qualche modo debordare l'una nell'altra.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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dopo
Utente
Utente
Dottor Carbonetti, la ringrazio per la risposta. In effetti, durante una visita neurologica che ho fatto tempo fa, ricordo che mi era stato detto che il doc e la Sindrome di Tourette sono quasi la stessa cosa, nel senso che nella stragrande maggioranza dei casi non c'è l'una senza l'altra.
Oramai sono 5 - 6 anni circa che i miei tic sono stimolati soprattutto dalla presenza di altre persone, non che la cosa mi allarmi in modo particolare, ma era solo per capire un pò questo processo mentale, dato che non è preceduto da nessun pensiero, o forse io non me ne rendo conto.
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