Pulsazioni alle tempie ed emicrania

Salve a tutti. Sono una ragazza di 27 anni e soffro di emicranie dall'adolescenza. Le mie emicranie erano quasi sempre localizzate sul lato sinistro della testa, con dolore pulsante e martellante; mai avuto aura, solamente una maggior sensibilità alla luce e ai suoni e una sensazione di nausea laddove il dolore si protraesse per molte ore e aumentasse di intensità.
Per diverso tempo l'ho fronteggiata con l'ibuprofene che però, ad un certo punto, ha smesso di farmi effetto. Sono passata al ketoprofene e poi al paracetamolo, i quali funzionavano (e fortunatamente funzionano tutt'ora), ma dopo diverse ore dall'assunzione.
I miei attacchi avevano un'intensità di circa 1 volta a settimana, per cui un primo neurologo a cui mi rivolsi mi disse che non era il caso di procedere con una profilassi e che avrei dovuto alternare gli antidolorifici per non cadere nell'assuefazione.

Da circa un anno e mezzo però il mio mal di testa è cambiato: improvvisamente ho iniziato ad avere degli episodi quotidiani di pulsazioni nelle tempie (ora una, ora l'altra). Inizialmente ho imputato questa cosa ad una manifestazione ansiosa, giacché molte volte mi capitava che dormendoci su, o svagandomi, la pulsazione cessava, e in effetti la mia vita aveva delle fonti di preoccupazione e stress; a volte semplicemente evolveva nella classica emicrania che risolvevo o con il triptano o con l'antidolorifico a seconda del caso. Il mio medico di base mi spiegò che si trattava di una sorta di emicrania 'latente', non pienamente sviluppata, e in effetti in questi casi l'antidolorifico era, ed è, completamente inefficace.
Un secondo neurologo che consultai in seguito confermò la mia ipotesi di stato ansioso e mi consigliò un integratore, il Denax in gocce. Questo ridusse sì la frequenza, ma di fatto il problema è rimasto.

Negli ultimi 6 mesi però c'è stato un ulteriore mutamento: le emicranie che ho sempre avuto si sono ridotte, ma sono aumentati gli episodi in cui la pulsazione alla tempia rimane costante. La pulsazione né passa con il riposo e/o lo svago, né muta in emicrania; può durare anche giorni. L'unico farmaco che la interrompe è l'Auradol, che mi era stato prescritto per l'emicrania; anche prendendolo dopo ore e ore dal manifestarsi della pulsazione mi fa effetto. La confezione da 6 compresse la esaurisco, in media, in circa un mese.

Cosa dovrei fare?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

nel Suo caso ritengo indicata la terapia di prevenzione che, Le dico pure, era già indicata quando aveva un episodio a settimana.
Il consiglio che Le posso dare è di rivolgersi ad un neurologo esperto in cefalee per avere una valutazione diretta del caso e possibilmente un’adeguata terapia di prevenzione.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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