Segno di lhermitte

Gentili Dottori,
Circa 40gg fa ho iniziato ad avvertire un torpore abbastanza forte a livello plantare che si irradiava fino alle dita dei piedi. Questo sintomo è durato per circa 20gg, accompagnato da piccole scosse, vibrazioni, a livello addominale e dei fianchi. Da 20gg il torpore ai piedi è diminuito significativamente, ma è passato all’altezza delle ginocchia ed ho notato che, chinando il capo in avanti, le scosse/vibrazioni compaiono dalle ginocchia e si irradiano fino all’addome.
Specifico, inoltre, che spesso soffro di torcicollo e di dolori simili a contratture interscapolari.
Su consiglio del mio medico di base ho effettuato una visita neurologica e lo specialista ha chiamato il mio sintomo come segno di Lhermitte e mi ha prescritto RNM spinale per il tratto cervicale e per L4/L5 e L5/S1, esame al quale mi sottoporrò nei prossimi giorni. Avendo il controllo con lo specialista tra un mese ed avendo letto nei vari forum che il segno di Lhermitte è spesso specifico della SM, vorrei, se posssibile, qualche delucidazione in merito.
In attesa di un Vostro cortese riscontro, ringrazio anticipatamente.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Egregio Paziente,
c'è da fare una specificazione sul reale significato clinico del segno di Lehrmitte, che come le sarà stato detto consiste in una sensazione di scarica elettrica provocata dalla flessione del capo e che tende a propagarsi lungo la colonna vertebrale. Se è vero che questo segno clinico può essere sintomatico della sclerosi multipla è anche vero che può essere espressione di un interessamento del midollo spinale, per il coinvolgimento dei cordoni posteriori a seguito di processi degenerativi del tipo della mielopatia spondilosica, in corso di marcata cervicoartrosi, o della stenosi del canale cervicale. Spero di averla tranquillizzata e la esorto a non lasciarsi coinvolgere da paure immotivate che molto spesso ingenera la lettura di spiegazioni desunte dalla rete, in assenza di una visione più generale che ne consenta una critica interpretazione. Se ne ha piacere, mi informi del risultato appena avrà eseguita la prescritta indagine RM.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
ringraziandola per le sue rassicurazioni, le riporto di seguito il referto della RMN rachide cervicale e lombo-sacrale effettuata in data 21/10/2019.

"Canale vertebrale di dimensioni regolari.
Non alterazioni del segnale del parenchima con cono midollare in sede.
Regolari per morfologia e dimensioni appaiono i dischi intersomatici sia cervicali che lombo-sacrali."

Ho inoltre sottoposto il referto al Neurologo alla visita di controllo, il quale mi ha prescritto una ulteriore RNM, se possibile con mezzo di contrasto, in quanto ritiene che il centro presso il quale ho svolto l'esame non sia molto affidabile. Faccio inoltre presente che si trattava di una RNM "aperta". Egli ritiene che, dato che i sintomi sono persistenti, è abbastanza inverosimile che non sia evidenziata dall'esame in questione nemmeno una leggera artrosi cervicale. Tra l'altro ultimamente soffro di dolori cervicali e contratture interscapolari.
Infine volevo informarla che mia madre ha il midollo ancorato occulto ed è stata operata ad inizio anno per il disancoraggio del filum terminale. Il Neurochirurgo che l'ha operata parlò di casi a volte ereditari e non so se potrebbe essere, nel mio caso, una patologia del genere.
Mi scuso anticipatamente per essermi dilungato oltre il semplice referto, ma ho cercato di darle quante più informazioni in mio possesso.
Ringraziandola ancora per la sua disponibilità, resto in attesa di un suo gentile riscontro e la saluto cordialmente.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Ad essere franchi può sembrare una refertazione sbrigativa ma riterrei comunque opportuno di consigliarle più che una ripetizione della RM spinale una RM encefalica, se proprio vuole avere una panoramica del tutto esaustiva.
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dopo
Utente
Utente
Salve Dottore,
seguirò il suo consiglio e domani chiederò al mio medico curante di prescrivermi anche la RM encefalica, sperando che non mi crei problemi non essendo indicata nell’ultimo referto del neurologo.
In ogni caso vorrei chiederle se è plausibile che possano non essere riscontrate patologie, anche ove vi fossero, in base al tipo di macchinario RM utilizzato. Se non erro, questo dovrebbe essere il dubbio del Neurologo.
La ringrazio per la disponibilità e la saluto cordialmente.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Non credo, ma ritengo che per fugare qualsiasi dubbio residuo sia opportuno effettuare una RM-encefalo con mdc