Tia+aura senza cefalea+colpi al petto

Egregi Dottori, ringrazio per l'attenzione che vorrete riservarmi.
Sono una donna attiva, normopeso di 63 anni con pressione normale.
Da Gennaio 2018 comparsa di AURA senza cefalea, almeno 15 episodi l’anno, mai successo prima, che io collego con una manifestazione di violenti e improvvisi colpi al petto che mi ha portata in PS nel dicembre precedente in cui tutti gli esami sono stati negativi (ecg, TAC coronarica, prova di sforzo ecc.) i sintomi però sono durati successivamente
Il 23 febbraio 2019 ho avuta un TIA, un’amaurosi all’occhio sx durata dai 2 ai 5 minuti dopo la quale ho instaurato terapia con CARDIOASPIRINA E VYTORIN perché avevo il colesterolo a 294, HDL 74. Visita oculistica tutto a posto.
L’aura persiste anche con l’aspirina, solo 7/8 episodi da febbraio ma una volta successo anche durante il riposo notturno che mi ha svegliato.
Il cardiologo che mi ha visitata a febbraio valutando l’aura, il Tia e i colpi al petto mi ha fatto fare la RMN all’encefalo risultata negativa; Ecodoppler cavi sovraortici con lievi inspessimenti privi di ripercussioni sul flusso; Ecodoppler transcranico che è stato positivo sotto manovra di Valsava compatibile con shunt destro sinistro (205 MES pattern a tendina con soglia a 9 dB)
Nel marzo 2019 l’ecocardiogramma transesofageo non ha rilevato forame pervio che si ipotizzava.
Alla luce di tutto questo io continuo ad avere AURA senza cefalea e ancora oggi sento strani colpi al petto durante la respirazione a bocca aperta e nel sollevare pesi. Temo si ripeta il Tia anche perchè alla fine non so cosa ho e ho avuto.
Con osservanza.
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Dr. Marco Aguggia Neurologo, Medico fisiatra, Neurofisiopatologo 19
Gentile signora,
Lei riporta caratteristiche tipiche della persona affetta da emicranaia con aura visiva (Esito ecocardio).
Un'amaurosi fugace rientra nei possibili sintomi di TIA.
In ogni caso andrebbe esclusa la presenza di equivalenti emicranici, cioè attacchi di aura visiva non seguiti da dolore cefalico. L'equivalente emicranico è la caratteristica evoluzione dell'emicrania con aura dopo i 50-60 anni.
Se confermato si avvale di terapia specifica e risolutiva. Le consiglio quindi una visita neurologica presso un centro od uno specialista dedicato alle cefalee,
Cordiali saluti

Dr. MARCO AGUGGIA

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per l'attenzione.
Io prima del 2018 non ho mai avuto emicrania con aura.
Ho avuto emicranie sempre senza aura esclusivamente durante il ciclo quando ero fertile ma mai con comparsa di Aura.
Le manifestazioni di aura che mi vengono dal 2018 NON sono mai seguite da cefalea.
E forse sarà un caso ma è comparsa solo quando a gennaio 2018 sono finita in PS per violenti e improvvisi colpi al petto che sono andati diminuendo nel corso dell'anno e tuttavia mi era stato riscontrato un versamento al pericardio di 8 mm. che non è stato peraltro preso in considerazione dal cardiologo essendo io magra.
Che conclusioni di possono trarre?
Grazie mille
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Dr. Marco Aguggia Neurologo, Medico fisiatra, Neurofisiopatologo 19
Credo che sia altamente improbabile che si verifichino TIA con tale frequenza e solo con sintomi visivi. Ritengo probabile trattarsi di equivalenti emicranici. Per la conferma di diagnosi e quindi di terapia deve eseguire una RM encefalica.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottor Aguggia,
ho effettuato la RMN encefalica dopo il Tia manifestatosi una sola volta che mi ha procurato per due/tre minuti completa cecità dall'occhio sx (vedevo tutto nero) ma la medesima RMN è risultata totalmente negativa. Non c'è traccia nemmeno dell'aura.
Cosa ne pensa?
Grazie ancora
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Dr. Marco Aguggia Neurologo, Medico fisiatra, Neurofisiopatologo 19
L'aura non è visibile alla RM.
Dove eseguire Angio RM ed Eco TSA per valutare arteria carotide ed oftalmica.
Il fattore fondamentale a mio avviso è dato dalla comparsa o meno di cefalea dopo la cecità oculare.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Aguggia,
In data 23/2/2019 ho avuto il Tia al quale NON è seguita cefalea.
A marzo 2019 ho eseguito Angio RM del distretto vascolare intracranico, RM encefalo e tronco Enc. con MDC con anestesista ed è stata negativa tranne che per dolico ectasia del tratto sovraclinoideo del sifone carotideo destro e delle arterie vertebrali.
Nella Eco TSA eseguita altresì a marzo 2019 sono risultate minute placche fibrose e fibro-calcifiche senza ripercussioni emodinamiche.
Le chiedo non è ancora tutto nebuloso?
Vorrei tanto capire per sapere anche a che cosa vado incontro...
Le sono grata per l'attenzione.
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Dr. Marco Aguggia Neurologo, Medico fisiatra, Neurofisiopatologo 19
Ritengo che la valutazione globale del Suo caso debba essere fatta clinicamente con una visita specialistica.
L'insieme degli accertamenti a questo punto non è a favore di TIA.
Di più così non saprei dire.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore, ora sono in attesa di esami approfonditi sulla coagulazione del sangue prescritti dal neurologo.
La informerò.
Sincere grazie.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, a distanza di tempo Le invio gli esiti del test sulla coagulazione del sangue che sono risultati negativi:
p-Omocisteina 8,9
Fattore II 20210G maggiore A(c.*97G magg. A) ASSENTE
Fattore V Leiden (c.1601g maggiore A) ASSENTE
L'aura senza cefalea persiste in media 1/2 volte al mese anche con Cardioaspirina.
Inoltre qualche giorno fa ho avuto lacrimazione da entrambi gli occhi rosate di sangue (6 mesi fa ho fatto visita oculistica ed era tutto regolare).
Mi chiedo che significato abbia l'ecodoppler transcranico che è stato positivo sotto manovra di Valsava compatibile con shunt destro sinistro (205 MES pattern a tendina con soglia a 9 dB) visto che dal transesofageo non si è trovato il forame pervio.
Grazie per l'attenzione!

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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