Emicrania con aura e rischi

Cari dottori
Circa 10 anni fa ebbi il mio primo attacco di emicrania con aura.
Ricordo di aver visto un punto sfocato a sinistra del campo visivo (che si spostava se io lo guardavo), che si è ingrandito in uno scotoma luminoso e sfocato che si è poi dissolto.

Ho 30 anni (da 9 mesi soffro di ansia e attacchi di panico che sto curando con psicoterapia e Xanax al bisogno).
Per 10 anni ho fumato 30 sigarette al giorno (non assumo droghe e sono astemio da 5 anni) e da due anni fumo la iqos.
Conduco una vita sedentaria a parte il lavoro durante il quale sono sempre in movimento (cammino, movimento merce, etc).
Ho sempre sofferto di mal di testa, in alcuni momenti della vita per esempio attorno ai 20 anni ho avuto crisi molto forti che curavo con Maxalt.
(Non so se ci sia connessione ma sempre in quel periodo uscivo da mesi di ansia e depressione).
Ogni cosa mi ha sempre fatto venire mal di testa: dormire poco, mangiare poco o troppo, essere nervoso, superare un colloquio etc.
Se il mal di testa non è troppo severo va via con un oki, altrimenti devo dormirci su.
Raramente mi capita di svegliarmi con il mal di testa ma quando succede è molto intenso.
Per quanto riguarda gli attacchi con aura per anni ne ho avuti massimo 1/2 all'anno (ache nessuno).
Ho fatto due anni fa una RM nella norma e ho un prolasso della mitrale di trascurabile entità.
Ultimamente però ne sto contando almeno 5/6 con crisi ravvicinate divise in due momenti dell'anno (di solito inizio primavera e fine estate).
Vi scrivo poiché oggi a lavoro ho avuto un episodio che mi ha spaventato molto.
È un momento delicato, a lavoro ho problemi nel senso che sono in ansia quasi sempre (giramenti di testa, derealizzazione, tensione muscolare fortissima, vista annebbiata, voglia di fuggire, sensazione di panico, paura di svenire).
Negli ultimi giorni ho come avuto la sensazione di vedere sfocato, come se la vista mi tremasse guardando determinate cose (ad es una pila di piatti o un lenzuolo a righe ravvicinate), sensazione avvertita sempre durante momenti di forte ansia, ed oggi ho avuto un episodio di aura.
Sono uscito a prendere aria e mi e sembrato fosse più estesa del solito, mi sembrava oltre allo scotoma di avere la vista molto sfocata.
A questo si è accompagnata fortissima ansia e paura di avere qualcosa di grave o un ictus.
Come sempre poi l'aura è rientrata, lasciandomi un mal di testa di media intensità ma una sensazione di formicolio agli arti e di spossatezza tale da dover tornare a casa.
Sono molto spaventato anche perché leggere su internet la correlazione tra ictus e aura non mi ha aiutato e soprattutto mi sento come se avessi scalato una montagna, faccio fatica anche a stare in piedi e la vista mi sembra comunque non perfetta.
Da tre anni prendo migrasoll che inizialmente sembrava aiutarmi (me lo prescrisse una neurologa).
Chiedo un vostro gentile parere, qualche delucidazione, un consiglio, più che altro per tranquillizzarmi visto il periodo difficile che sto passando.
Grazie mille.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

l’emicrania con aura è una cefalea primaria con causa non nota, a volte è possibile riscontrare dei fattori scatenanti, il più frequente dei quali è lo stress psicofisico.
Riguardo un aumentato rischio vascolare acuto, questo è significativo soprattutto nei fumatori e nelle giovani donne che utilizzano anticoncezionali orali.
Per il resto l’aumento del rischio è poco significativo.
Esistono comunque farmaci di prevenzione che si possono utilizzare nei periodi di maggiore frequenza degli attacchi.
Nell'emicrania con aura sono pure frequenti lunghi periodi liberi, anche di anni o addirittura di decenni.
Si faccia seguire da un neurologo esperto in cefalee.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore

Grazie per il tempo che dedicato a rispondermi.

Vorrei solo chiederle se è normale accusare oggi dopo l'attacco di ieri ancora mal di testa, una spossatezza estremamente accentuata e la sensazione di avere ancora qualche fastidio alla vista, come vagamente annebbiata, con fastidio alle luci artificiali che mi lasciano sempre quella macchia davanti.

Per molti anni questo disturbo non mi ha mai spaventato, ma ora che sto passando questo periodo mi terrorizza l'idea di sentirmi male a lavoro e che questa aura preceda qualcosa di grave.

Seguirò il suo consiglio riguardo il farmi seguire da uno specialista.

La ringrazio nuovamente
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la sintomatologia residua che descrive non è rara a riscontrarsi anche in altri pazienti col Suo stesso problema.
Non si faccia prendere da eccessive preoccupazioni e si faccia seguire da un neurologo.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore
Approfitto della sua disponibilità per farle una domanda. Come le dicevo ho iniziato a soffrire di ansia e attacchi di panico circa 9 mesi fa e sono in cura da una psicologa e assumo Xanax giornalmente. Non ho più attacchi di panico da un paio di mesi e sto cominciando ad affrontare e provare a superare l'evitamento di tutte quelle cose che mi spaventano. Nonostante ciò, a lavoro, permane una sintomatologia che mi fa stare tutto il tempo male. Sensazione di affaticamento ed instabilità, tensione forte al collo e annebbiamento della vista, sensazione di irrealtà, svariati dolori muscolari ed anche a volte fastidio ed oppressione al petto. Proprio da qualche giorno ho notato che se mi schiaccio il collo con la mano la sensazione di vertigine e sbandamento aumenta.
Posso chiederle se secondo lei necessito di qualche esame strumentale? Potrei forse soffrire di cervicale? Glielo chiedo perché il giramento di testa è il sintomo dal quale è partito tutto il disturbo.
Grazie per la sua disponibilità
Cordialmente
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