Vertigini soggettive, otorino o neurologo?
Salve, sono una ragazza di 27 anni con vertigini soggettive soprattutto in piedi stando dritta, mentre se mi sposto sulla gamba destra sto meglio.
Mi sento come cadere, come in una barca.
E quando prendo ascensori o scale mobili o barche, quando metto i piedi sulla terra ferma perdo quasi l'equilibrio.
A 23 anni mi sono cominciate, ho fatto visita otorina negativa, neurologo negativa ma mi fu riscontrata ansia reattiva, diversi esami negativi, risonanza magnetica cranio senza mezzo di contrasto negativa.
Poi sono stata molto molto lentamente meglio, ci convivevo senza poi più quasi sentirle.
Adesso è una settimana che mi sento di nuovo così.
Ho paura che la risonanza magnetica solo al cranio non basti ad escludere qualche bruttissima malattia neurologica.
Mi può tranquillizzare?
O indirizzare?
Mi sento come cadere, come in una barca.
E quando prendo ascensori o scale mobili o barche, quando metto i piedi sulla terra ferma perdo quasi l'equilibrio.
A 23 anni mi sono cominciate, ho fatto visita otorina negativa, neurologo negativa ma mi fu riscontrata ansia reattiva, diversi esami negativi, risonanza magnetica cranio senza mezzo di contrasto negativa.
Poi sono stata molto molto lentamente meglio, ci convivevo senza poi più quasi sentirle.
Adesso è una settimana che mi sento di nuovo così.
Ho paura che la risonanza magnetica solo al cranio non basti ad escludere qualche bruttissima malattia neurologica.
Mi può tranquillizzare?
O indirizzare?
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Dr. Mauro Colangelo
Neurologo, Neurochirurgo
6.5k 354 161
Gentile Paziente,
dalla descrizione della sintomatologia nella sua richiesta di consulto, pare di individuare una condizione che definiamo "pseudo-vertigini", che come ha correttamente ipotizzato lei è abbastanza spesso in relazione a stati di ansia con tendenza alla conversione somatica. Ovviamente, questa è una diagnosi cui si perviene avendo escluso che possano essere coinvolte le strutture neurologiche (labirinto, cervelletto, etc.) che presiedono alla regolazione dell'equilibrio. Il Neurologo può aiutarla nella definizione diagnostica del disturbo e nell'indirizzarla per la terapia più appropriata.
Cordialmente
dalla descrizione della sintomatologia nella sua richiesta di consulto, pare di individuare una condizione che definiamo "pseudo-vertigini", che come ha correttamente ipotizzato lei è abbastanza spesso in relazione a stati di ansia con tendenza alla conversione somatica. Ovviamente, questa è una diagnosi cui si perviene avendo escluso che possano essere coinvolte le strutture neurologiche (labirinto, cervelletto, etc.) che presiedono alla regolazione dell'equilibrio. Il Neurologo può aiutarla nella definizione diagnostica del disturbo e nell'indirizzarla per la terapia più appropriata.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.1k visite dal 21/01/2020.
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