Referto tac encefalo

in seguito a un senso di disequilibrio e senso di gonfiore al piede destro ho effettuato una TAC dell'encefalo che Le sottopongo; premetto che sono affetto da neuropatia agli arti inferiori e in cura con Eliquis per TVP; ho 72 anni.

TAC Encefalo REFERTO
Da acquisizione volumetrica, condotta senza infusione venosa di MDC, sono state ricostruite sezioni assiali dalla base al vertice.

Focale ipodensità ponto-mesencefalica sinistra, di aspetto compatibile con esito ischemico.
Non vi sono altre aree parenchimali di alterata densità, sopra o sottotentoriali.
Ampliamento del sistema ventricolare e degli spazi liquorali periencefalici.
Le strutture della linea mediana sono in asse.

La ringrazio per il suo parere.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

premesso che bisogna visionare le immagini dell'esame direttamente, da quanto recita il referto il neuroradiologo ha interpretato la focalità riscontrata alla TC come un esito di pregressa ischemia, passata probabilmente inosservata.
Le cause più frequenti possono essere l'ipertensione arteriosa, il diabete e l'aumento dei valori di colesterolo nel sangue.
"Ampliamento del sistema ventricolare e degli spazi liquorali periencefalici" non è specificata l'entità ma può essere compatibile con la Sua età.
Il consiglio che Le posso dare è di rivolgersi ad un neurologo per una valutazione diretta del caso.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Sono iperteso; colesterolo e glicemia nella norma.
Un conoscente neurologo ha solo letto il referto e mi ha detto che non è niente non visionando la tac.
Ovviamente non sono convinto.
Buona giornata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Di nulla.

Buona giornata anche a Lei
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Utente
Utente
Egregio dr. Ferrarolo
è stata visionata la TC dal neurologo e dal mio medico di famiglia; il neurologo mi ha chiesto di eseguire una RM senza contrasto per valutare meglio la situazione (appuntamento 1 febbraio)
Sono un po' preoccupato e pensavo di essere fuori da questi eventi assumendo Eliquis 2,5 mg. mattino e sera.

La ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

l’approfondimento diagnostico mediante RM richiesto dal neurologo probabilmente rappresenta un eccesso di prudenza, le dirò pure condivisibile.
In generale mi sentirei di tranquillizzarLa, segua le indicazioni del neurologo ma senza eccessive preoccupazioni.

Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie Dottore per la risposta; Le farò sapere l'esito della RM.

Cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Bene, leggerò volentieri.

Buona giornata
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Utente
Utente
Gent.mo dr. Ferraloro

Le invio referto RM senza mdc:
In sede intraassiale pontomesencefalica sin si conferma la presenza di un esito ischemico infartuale senza segni di edema circostanti. L'arteria vertebrobasilare impronta il margine anterolaterale sin mesencefalico.
Multipli focolai iperintensi in sede sottocorticale frontoparietale bilaterale da esiti gliotici su base vascolare cronica. Normali le dimensioni e la morfologia del sistema ventricolare, cisternale e sulcale. Formazioni mediane in asse. Regolareaspetto delle cisterne dell'angolo ponto-cerebellare nel cui contesto sono ben rappresentati e simmetrici i tratti intercisternali dei pacchetti acustico-facciali.
Ho 72 anni, sono iperteso (la cura non controlla più la pressione) , presenza fattore V della coagulazione, in cura con Eliquis 2,5 mg. (mattino e sera per TVP avuta 5 anni fa) e fumatore.

Vorrei un parere sulla mia situazione.
La ringrazio per la risposta. Buona serata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la RM ha confermato l’esito ischemico già riscontrato alla TC.
Inoltre ha messo in evidenza alcune aree gliotiche da pregresse microischemie, compatibili con la mutazione del fattore V.
È fondamentale il controllo della pressione arteriosa, anche cambiando l’attuale terapia che, come dice, non controlla più la pressione.
Importante anche smettere di fumare, cioè deve eliminare i fattori di rischio modificabili.
Si faccia seguire da un neurologo.

Cordialità
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Utente
Utente
Gent.mo dr. Ferraloro

Dalla RM risulta che esito ischemico infartuale è senza segni di edema circostanti; ciò diminuisce la gravità dell'evento?

Mi rivolgerò ad un cardiologo per rivedere l' attuale cura per l'ipertensione; seguirò il suo consiglio per una visita neurologica.

La ringrazio per la sua esaustiva risposta.

Cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

ovviamente l’assenza di edema circostante è un buon segno ma gli esiti spesso sono senza edema a meno che non siano esiti recenti.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gent.mo dr. Ferraloro

ho eseguito TC e RM a pagamento presso un centro convenzionato, nonostante la richiesta urgente del mio medico, perchè mi davano l'appuntamento fra diversi mesi.

Ad agosto ho la visita per il rinnovo della patente B presso la Commissione medica locale in quanto affetto da neuropatia agli arti inferiori; ho fatto leggere i referti e visionare la TC ad un neurologo privatamente; la forza degli arti inferiori e superiori è ben conservata e la sensazione di disequilibrio e gonfiore al piede destro non sono causati dalla ischemia; assumo, da alcuni mesi, il Palexia per forti dolori alla schiena; ho aumentato il dosaggio e ho avuto una sensazione di vertigine quando una mattina ho preso la dose da 200 mg. Volevo chiederLe se poteva esserci un problema nel rinnovo della patente.
Quando devo rinnovare la patente mi faccio visitare da un neurologo della ASL, quello che 11 anni fa ha diagnosticato la neuropatia, che certifica, dopo una visita, che posso guidare. La ringrazio per la risposta.
Buona giornata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

se non ci sono problemi di forza e di sensibilità ai 4 arti e le prove di coordinazione sono nella norma non dovrebbero esserci problemi al rilascio della patente di guida.

Cordialmente
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Utente
Utente
Gent.mo dr. Ferraloro

il medico di famiglia potrebbe segnalare l'evento ischemico in quanto lo ha già descritto sul suo computer?
Attualmente Palexia non riesce ad eliminare i dolori alla schiena che ho quando cammino; seduto e sdraiato nessun dolore; all'inizio della terapia ha eliminato il dolore e avevo incominciato a camminare meglio; successivamente il suo effetto analgesico è diminuito per cui ora sono nella stessa situazione iniziale. Ho protusioni ed ernie da L1 in poi e probabilmente la situazione è peggiorata.
Vorrei se possibile un suo parere.

Mi scuso per il disturbo e La ringrazio per la risposta.

Buona giornata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

senza una visita diretta non è possibile dare un parere attendibile né fare una valutazione in merito ai Suoi quesiti.

Cordialità
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Utente
Utente
Gent.mo dr. Ferraloro

La ringrazio per la disponibilità che mi ha spinto a porLe quesiti a cui non poteva rispondere senza una visita diretta.
Mi scuso e la ringrazio nuovamente per la sua disponibilità.
Buona giornata.
[#17]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo dr. Ferraloro

Volevo sottoporLe un nuovo quesito:
siccome dalla RM risulta che l'esito ischemico infartuale è senza segni di edema circostanti, esso può essere avvenuto 20 giorni fa (data in cui si sono manifestati alcuni sintomi "strani") oppure essere antecedente a quella data.

La ringrazio per la risposta.

Buona giornata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

le probabilità che sia precedente a 20 giorni è maggiore.
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Utente
Utente
Grazie Dr. Ferraloro per i suoi utilissimi interventi e per la sua disponibilità.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dr. Ferraloro

Premesso che ho una neuropatia agli arti inferiori e alcune ernie nella zona lombo-sacrale, volevo chiederLe se è la neuropatia a procurarmi dolore mentre cammino o in posizione eretta oppure le ernie.
La situazione in questi anni è molto peggiorata e neanche gli oppioidi (Palexia) diminuiscono il dolore; da seduto e sdraiato, per adesso, non ho dolore; sono costretto a camminare con l'aiuto di un bastone e di mia moglie; la mia vita sta cambiando e non so cosa fare e a chi rivolgermi.

La ringrazio per la risposta.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Le ernie lombosacrali possono causare una neuropatia agli arti inferiori o accentuarla se già presente precedentemente.

Cordiali saluti
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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