Nevralgia del. pudendo?

Salve, sono una ragazza di 23 anni, ho sempre fatto sport e non ho mai avuto nessuna patologia.
volevo chiederle un parere riguardo i miei sintomi che ormai ho da circa 5 mesi e nessuno riesce a capire effettivamente di cosa si tratti.
A novembre 2019, dopo una banale influenza, ho avvertito dei dolori ai reni e recandomi in ospedale mi hanno diagnosticato una pielonefrite al rene sinistro che mi hanno curato con levoxacin per 1 mese.
Dopo 15 giorni ritorno in ospedale con forti dolori al rene destro e forti dolori anche alla vescica (dolori simili a quelli mestruali che mi erano iniziati dopo la somministrazione del levoxacin).
L esito è stato probabilmente una pielonefrite anche al rene destro anche se gli esami del sangue erano tutti nella.
Norma ed urinocoltura negativa, quindi per i medici non si trattava di una pielonefrite ma mi somministrano di nuovo levoxacin ma solo per 5 giorni, dopodiché dall'urotac non è risultato assolutamente nulla, tutto nella norma, ma continuavo ad avere questi dolori alla zona pelvica e minzione frequente.
Successivamente mi reco dall'urologo e lui sospetta una trigonite della vescica e mi prescrive degli integratori a base di acido ialuronico, gag, quercetina ecc.
Dopo 1 mese di cura avevo visto dei miglioramenti anche se il dolore non era passato del tutto, anche perché il dolore pelvico è localizzato verso destra nella fossa iliaca, si estende all'inguine e anche ai genitali, e mi si irradia alla gamba destra e a volte anche a quella sinistra, e spesso mi fa male la zona lombare.
Riprendo con gli allenamenti di arti marziali, e dopo gli allenamenti notavo che la sintomatologia si accentuava notevolmente, con forti dolori alla zona pelvica che si estendevano alle gambe, e man mano si attenuavano solo stando a riposo sul letto e con la gamba destra piegata, inoltre presento un forte bruciore alle gambe.
Inoltre non svuoto completamente la vescica, c'è un leggero residuo post minzionale però urino 5-6 volte al giorno e la notte non mi alzo per urinare, non ho dolori mentre urino ne bruciori, ma dopo aver fatto pipi, il dolore alla zona pelvica (zona destra) si accentua, e mi si accentua anche dopo aver defecato, inoltre noto che quando sto seduta i dolori pelvici aumentano (sempre localizzati nella zona destra).
Ho effettuato tac, urotac, RM alla zona pelvica, visita ginecologica, e risulta tutto nella norma, ho.
Solo le ovaie microcistiche.
Ora volevo chiederle se una cistite interstiziale può effettivamente provocare tutta questa serie di sintomi, oppure potrebbe trattarsi di qualche nervo infiammato del.
Pavimento pelvico.
Anche la mia vita sessuale è distrutta poiché presento dolori durante i rapporti e il giorno Successivo sto male.
Purtroppo essendo questo un periodo particolare non ho potuto effettuare la cistoscopia, ma volevo un secondo parere.
Cordiali saluti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buongiorno a Lei,

potrebbe trattarsi di una Sindrome da Dolore Cronico Pelvico Perineale nella quale, per definizione, è coinvolto anche il nervo pudendo.

Legga:
https://www.sanpiox.net/malattie/dolore-pelviperineale-cronico/

Ne parli con il suo medico di medicina generale e con il suo urologo.

NB: questo è un consulto a distanza e come tale non può sostituire una buona visita medica o visita specialistica effettuata di persona.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta. Purtroppo adesso è tutto fermo, non posso effettuare nessun esame ma sicuramente ne parlerò con il mio urologo per capire se bisogna effettuare altri tipo di esami. Inoltre mi era stato detto che in caso di CI, oltre a curare l'alimentazione, anche l'attività fisica poteva aiutare, ma purtroppo non posso allenarmi neanche in modo leggero perché appena sollecito il pavimento pelvico così iniziano i dolori, per questo avevo il dubbio che si potesse trattare di altro. Inoltre le volevo domandare un'altra cosa, secondo lei è possibile che l'utilizzo di chinolonici mi abbia potuto portare un problema simile? Poiché prima di andare in ospedale io non avevo questa sintomatologia, e quando mi hanno iniziato a somministrare Levoxacin endovena sono iniziati i dolori alle gambe, al basso ventre, dolori simili a quelli mestruali, e me l'hanno somministrato per circa 33 giorni, e altri 10 giorni quando sono stata ricoverata la 2 volta dopo circa 15 giorni dal primo ricovero.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Mi spiace ma non sono un esperto di antibiotico terapia.
Per questo Le consiglio di chiedere al Collega Urologo.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buona sera,
ha parlato con il suo urologo?
Ha risolto il problema della antibiotico-terapia?
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dopo
Utente
Utente
Buona sera dottore, innanzitutto la ringrazio per la celere risposta.
Purtroppo no, perché è un periodo particolare per cui per adesso sono bloccata con le visite, dovevo fare una RM lombo sacrale ma adesso sono impossibilitata. Appena si sbloccherà la situazione la terrò aggiornata. La ringrazio nuovamente.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Forse intanto potrebbe essere sufficiente un contatto telefonivo, o via whatsapp o via mail.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore, il mio urologo mi ha detto che è improbabile che un antibiotico possa causare questo, ma ci sono pareri discordanti tra i medici.
Inoltre ho letto l'articolo che mi ha linkato, e volevo chiedere se quale esame puo scongiurare una sindrome da dolore pelvico perineale. Inoltre è possibile che il dolore alla vescica, non derivi effettivamente dalla vescica? Anche se il. Dolore aumenta notevolmente quando è vuota, ossia dopo che urino, mentre invece quando è abbastanza piena il. Dolore lo avverto poco.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Uno studio neurofisiologico del pavimento pelvico e del nervo pudendo con potenziali evocati sacrali può essere di aiuto a chiarire il quadro clinico.