Problema di cervicale o ansia?

Gentili dottori sono una ragazza di 28 anni e il 26 febbraio, improvvisamente, alzandomi da tavola ho iniziato ad avvertire capogiri e una sensazione di svenimento che mi ha spinto a mettermi a terra e a farmi alzare i piedi.
Non ho perso conoscenza per nemmeno un secondo e piano piano mi sono ripresa; ho comunque fatto degli accertamenti: esami del sangue, elettrocardiogramma, pressione ed è tutto ok.
Premetto che ho un lipoma nella zona della nuca (diagnosticato due anni fa con un’ecografia, di 2 cm) e mi è stata consigliata una risonanza per vedere se può in qualche modo comprimere il nervo cervicale.
Non l’ho potuta effettuare per via dell’emergenza del CODIV-19 e l’ho rimandata a un momento migliore.

Sta di fatto che da quel giorno, io OGNI GIORNO ho sensazione di sbandamento, di vivere su una barca: in alcuni momenti va meglio, in altri peggio ma l’unico momento in cui sto REALMENTE bene è solo quando dormo.
Non riesco a capire se può essere davvero un problema fisico (collegato alla cervicale, dato che ho pure rigidità nella zona del collo e delle spalle) o è diventata una questione ansiosa, in quanto, spaventata da quell’episodio, non riesco a far andare via questa sensazione.
Ho questo dubbio anche perché leggendo i sintomi sono un po’ gli stessi è proprio non riesco a capire: al tempo stesso è diventato provante vivere sempre in una condizione perenne di instabilità.

Vorrei un Vs parere/ consiglio sulla mia situazione.
Vi ringrazio di cuore.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Ragazza,

"Non riesco a capire se può essere davvero un problema fisico (collegato alla cervicale, dato che ho pure rigidità nella zona del collo e delle spalle) o è diventata una questione ansiosa, in quanto, spaventata da quell’episodio, non riesco a far andare via questa sensazione." Sarei orientato sulla seconda ipotesi in quanto la sensazione di sbandamento, di sentirsi su una barca, solitamente è di origine ansiosa in quanto la vertigine vera e propria è costituita da un episodio acuto di breve durata che poi ovviamente può ripetersi più volte nell'arco della giornata.
La Sua invece sembra, da quanto scrive, una condizione diversa.
In tal caso è l’ansia che va curata.
Consideri però che questa è solo un’ipotesi a distanza.

Cordiali saluti

P.S. Rispettiamo tutti le norme vigenti contro il coronavirus

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la sua risposta tempestiva: effettivamente non escluso l’ansia perché di mio sono una persona ansiosa; quindi mi attiverò in tal senso.
In ogni caso, dunque, lei non pensa che il lipoma possa entrarci comprimendo il nervo?
Per sicurezza le riporto il referto dell’ecografia: in presenza della tumefazione palpabile, si evidenzia la presenza di una formazione nodulare, debolmente ecogena, fusiforme, ad ecostruttura omogenea con contorni ben definiti, di circa 2 cm x 0,45 mm max, indicata nel tessuto adiposo sottocutaneo da riferire verosimilmente a lipoma.

Consiglierebbe comunque la risonanza?
La ringrazio ancora, cordiali saluti
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Ragazza,

mi sembra poco probabile il lipoma, peraltro di dimensioni ridotte, possa causare compressione nervosa.
La RM per il lipoma? L’avrebbe consigliata l'ecografista se l’avesse ritenuta necessaria.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie davvero per la sua tempestività e chiarezza. Penso proprio che sia il caso di curare l’ansia. In questo senso quale sarebbe l’iter?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Ragazza,

deve rivolgersi ad uno psichiatra.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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