Sclerosi multipla , ricaduta o no ?

Neurologia

14.03.
2020 00:47:00

Gentili dottori, sono una ragazza di 25 anni, ed è da circa una settimana che accuso insensibilità al freddo sia al piede che al polpaccio sinistro ed aumentata dolorabilità al tatto.

riscontro anche intorpidimento del grande labbro sinistro della vulva ed una leggera dolorabilità nella regione posteriore della coscia.


Essendo affetta da sclerosi multipla diagnosticatami 4 anni fa (con unico episodio sensitivo, formicolii arti inferiori e segno di lhermitte) ho subito contattato il neurologo che mi ha consigliato di effettuare una risonanza con m.

d.
c.

La risonanza è risultata sovrapponibile alle precedenti tranne per una sfumatissima area all’altezza di c5 c6 non impregnante m.

d.
c segnalata dal radiologo come: area di incerto significato patologico,
(in realtà vorrei specificare che nella mia prima risonanza era già stata individuata un area nella stessa posizione sempre non impregnante mdc).

Il Neurologo mi ha tranquillizzata dicendomi che la lesione si trova ad un livello troppo alto per giustificare la sintomatologia e che soprattutto è troppo sfumata e non impregna mdc (quindi probabilmente si tratta di un esito molto vecchio) , ed ha concluso dicendo che potrebbe trattarsi di un danno funzionale.

È possibile che io abbia una ricaduta, anche se l’esito della risonanza non mostra nuove lesioni attive ne nuove lesioni non impregnanti mdc?

Oppure è più probabile si tratti di una infiammazione di qualche nervo?

Se si come devo comportarmi?

Devo aspettare che passi oppure rivolgermi ad uno specialista?

Il mio neurologo mi ha consigliato di assumere qualche fans e di attendere, ma purtroppo non riesco a non pensare di avere qualche danno permanente.

Vi ringrazio anticipatamente per le risposte
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Dr. Daniele Orsucci Neurologo, Dietologo 367 19
Buongiorno, darei fiducia a chi le segue, se il disturbo continua certamente le faranno fare un ciclo di cortisone endovena.

D. Orsucci (Toscana, anche a domicilio)
Neurologo - Esperto Elaborazione Diete
Consulenze e diete on-line: orsuccid@gmail.com, 328-7524598

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore , il neurologo ha detto che per sentirmi più tranquilla avrei potuto iniziare terapia con cortisone orale ( prima da 50mg per 4 giorni e poi a scalare , il tutto per 15gg) e così ho fatto , solo che non vi è stato nessun cambiamento , se non la fastidiosissima comparsa di vertigini ( quasi un senso improvviso di precipitare nel vuoto che si ripete più volte nell’arco di 10 minuti) anche quest’ultimo mi preoccupa. È possibile che in realtà io abbia eseguito la risonanza troppo presto dalla comparsa dei sintomi ? E in questo modo non si sono evidenziate lesioni ? . è di comune riscontro nei pazienti con sclerosi multipla il risultato negativo della risonanza anche con sintomi clinici di nuova insorgenza ? La ringrazio anticipatamente
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Dr. Daniele Orsucci Neurologo, Dietologo 367 19
Se anche fosse una piccola ricaduta francamente non mi sembra di un'entità tale da poter fare problemi sulla disabilità a lungo termine. Quindi cercherei di stare tranquilla. A limite potrebbe provare un po' di cortisone intramuscolare a dosaggio un po' più alto, se come immagino ora sia difficile recarsi in ospedale per un ciclo endovena.
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dopo
Utente
Utente
Purtroppo mi preoccupo perché non ho mai avuto una ricaduta, in realtà non ho mai avuto più alcun sintomo, sono passati 5 anni dalla diagnosi e credevo di essere immune alle ricadute, quindi non so bene come comportarmi. La ringrazio moltissimo per la sua celere risposta, cercherò di seguire il suo consiglio e spero di poter effettuare subito una nuova risonanza di controllo . Cordiali saluti.
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