Paura malattia neurodegenerativa

Gentili Dottori,
Mi rivolgo a voi (soprattutto alla sempre presente e gentilissima persona del Dr.
Ferraloro) riguardo ad alcuni problemi che negli ultimi mesi hanno iniziato a far parte della mia vita.
Si tratta di problemi di cui ho già parlato in un precedente post che purtroppo non ha avuto risposta, ma che ritengo si siano recentemente evoluti.

Cercando di essere il più breve possibile,
Circa 4 mesi fa ho iniziato ad accusare un lieve senso di debolezza la all'avambraccio destro, che è andato aumentando fino a metà febbraio, quando, dopo essersi diffuso ai rimanenti 3 arti, mi ha spinto a recarmi in PS per essere sottoposto a visita neurologica risultata negativa.
Da quel momento, ho effettuato, sotto consiglio del medico di base, esami del sangue per magnesio, CPK, e tiroide, tutti perfettamente nella regola.
Mi sono sottoposto anche a una seconda visita neurologica dalla quale sono emerso con una cura a base di magnesio e B12 (sono vegano da giugno 2019, con emocromo e magnesio nella norma tuttavia).

Altri sintomi riscontrati in questo ultimo periodo sono:
- sensazione di difficoltà a contrarre il polpaccio destro (svanita dopo la cura con magnesio)
- sensazione di palpebra pesante, secchezza e colori opachi all'occhio destro (dura da un mese e oggi, a seguito di un evidente arrossamento, mi è stato detto dal medico di base essere una congiuntivite, quantomeno l'arrossamento recente)
- fascicolazioni diffuse soprattutto negli ultimi giorni

Il fastidio agli arti e la sensazione di debolezza sembrano essere regrediti da quando assumo magnesio tuttavia la mattina e in alcuni momenti della giornata sono presenti seppur in forma più lieve.


Alla luce degli accertamenti compiuti e della sintomatologia in corso, è a vostro parere necessario che vengano eseguiti ulteriori accertamenti per scongiurare gravi patologie o la terapia prescritta è sufficiente e corretta?
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non vedo elementi che possano fare pensare malattie neurologiche.
Mi pare che con la terapia prescritta sia regredita la maggioranza dei sintomi.
Starei tranquillo e non effettuerei altro, almeno per il momento in cui mi pare che non ci siano problematiche importanti.

Cordiali saluti

P.S. Rispettiamo tutti le norme vigenti contro il coronavirus

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

Con la terapia prescritta i sintomi sono sensibilmente diminuiti per due settimane, salvo poi ricomparire in forma lieve al termine della terapia (come già sottolineato principalmente la mattina e più raramente in maniera "casuale").
Tuttavia ritengo/spero che tale nuova manifestazione sia dovuta ad una mia eccessiva preoccupazione ed ansia per il problema.

No, se i problemi elencati non rientrano fra i sintomi importanti allora non ne è presente nessuno.

Seguirò quindi il suo consiglio e non effettuerò ulteriori accertamenti (almeno per il momento), cercando di rimanere il più tranquillo possibile (sia perché suppongo che non sia il caso di "disturbare" i medici in questo momento particolare, sia perché vorrei veramente combattere la mia ansia da malattia).

Grazie mille per la disponibilità e la gentilezza.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Di nulla.

Buona domenica
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

Mi rivolgo nuovamente a lei per comunicarle che dopo 2 settimane dall'interruzione della terapia con magnesio e B12 (eliminazione del magnesio ma non della B12 che continuo a prendere in quanto vegano sotto consiglio del medico curante) la sintomatologia non solo è sempre presente, ma anche più accentuata.

Alla presunta debolezza muscolare (ricordo riscontrata solo da me e non da valutazioni neurologiche) si è aggiunto un dolore sempre di natura muscolare al braccio e alla gamba destra. Questo dolore comunque non sembra interessante solo queste due zone e raramente è avvertito anche in uno degli altri due arti, oltre a presentarsi generalmente (ma assolutamente non esclusivamente) nelle zone delle articolazioni.
A parte ciò, segnalo una costante sensazione di avere un corpo estraneo in gola, proprio sopra l'inizio della gabbia toracica, e una sensazione di affaticamento muscolare che si presenta anche dopo lievi sforzi.
Permane anche la sensazione di palpebra pesante o gonfia (diffusasi ad entrambi gli occhi) e alla difficoltà di contrazione del polpaccio destro si è sostituita la difficoltà di contrazione del bicipite destro (anche questo apparentemente soggettivo).
Infine, segnalo una perdita di altri 2kg, che mi porta ad un totale di 10 negli ultimi 4 mesi.

Ho contattato il medico curante a riguardo di detta sintomatologia ma mi è stata fornita una seccata risposta e una frettolosa prescrizione di Duloxetina Mylan senza alcuna visita, oltre che a una TAC encefalo con MdC (in seguito annullata a fronte della mia richiesta di spiegazioni perché "non indicata per la situazione e prescritta al solo scopo di tranquillizzarmi").

Mi trovo quindi in una situazione spiacevole e complessa, soprattutto a causa della quarantena in atto. Non riesco a ricevere consiglio dal curante, il quale riduce l'intera sintomatologia ad uno stato ansioso nonostante sia in peggioramento. Come conseguenza di ciò, mi risulta impossibile prenotare una visita neurologica né tantomeno un esame appropriato. Mi rivolgo quindi a Lei per un parere sui sintomi, un consiglio o anche una rassicurazione.
Mi preoccupano soprattutto le malattie quali SLA e SM, che innegabilmente mi creano uno stato ansioso, il quale tuttavia dubito possa determinare un tale disagio con sintomi talmente simili a quelli delle due patologie (ammesso che lo siano).
Grazie mille per l'attenzione.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

come informazione generale al posto della TC con mezzo di contrasto, se proprio deve effettuare un esame per tranquillizzarsi, è preferibile la RM, anche senza mezzo di contrasto. Un esame effettuato solo per "tranquillizzarsi" almeno deve avere le caratteristiche di innocuità.
Detto questo, le Sue sono solo sensazioni soggettive non confermate dalla visita neurologica.
La causa del dimagrimento sarebbe da indagare ma consideri che pure uno stato ansioso potrebbe determinarlo

Cordialmente
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

La contatto nuovamente per aggiornarla sulla situazione. A quasi di mesi dall'ultima visita neurologica la situazione non è migliorata, anzi.
Ho effettuato una nuova visita neurologica circa due settimane fa in cui mi è stato riscontrato un lieve tremore distale e un rapido affaticamento del braccio destro in caso di sforzo (cosa che avevo notato anche io mentre utilizzavo il telefono).
La neurologa si sente di escludere patologie importanti quali sa SLA in quanto l'insorgenza dei sintomi circa a dicembre 2019 non combacia con il mio stato attuale. Tuttavia ha prescritto EMG ed esami del sangue per indagare una miastenia (anch'essa ritenuta improbabile).

Volevo chiederle: l'EMG prescritta (EMG semplice per soli arti superiori) è sufficiente ad escludere una SLA ed è attendibile? Sono quasi sicuro che i sintomi siano iniziati a dicembre 2019 tuttavia la certezza assoluta della loro comparsa risale a febbraio 2020 (data della prima visita al PS).
Un'EMG ai soli arti superiori può quindi a questa distanza di tempo escludere una SLA?

Grazie mille per la risposta.
[#7]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

sì, a distanza di mesi l’EMG agli arti superiori può escludere la sla, anche se personalmente penso che sia più attendibile la visita neurologica, infatti anche le linee guida internazionali non prevedono l’EMG con visita neurologica negativa.
L’esame solitamente si fa solo quando c’è un sospetto alla visita.

Cordialità
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

L'EMG mi è stata infatti prescritta dal neurologo per indagare un'eventuale miastenia.
Alle 3 visite neurologiche già effettuate non erano emersi, a detta degli specialisti, elementi che indirizzassero verso una malattia del motoneurone.

La mia domanda era posta per sapere se l'EMG a distanza di 6 mesi (in caso i miei ricordi dell'inizio della sintomatologia a dicembre siano corretti) oppure 3 mesi (in caso si prenda in considerazione la data "sicura" più lontana dal momento attuale) potesse essere utile nella diagnosi sia della malattia indagata dal neurologo sia della mia grande paura.
In ogni caso, la Sua risposta è stata molto chiara e mi tranquillizza.

Ora non resta che aspettare l'esito dell'esame di domani e sperare che non ci sia nulla di grave e che venga chiarita la causa del problema.
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