Esclusione patologie vascolari cerebrali e liquorali

Vorrei gentilmente chiedere quali esami si devono eseguire per poter discriminare tra una cefalea primaria e una cefalea secondaria dovuta a patologie organiche cerebrali vascolari e liquorali.
La cefalea in oggetto consiste in una compressione interna accompagnata da acufeni e ronzii, talvolta pulsanti, presente già al risveglio, che si attenua di poco prendendo fans o analgesici, che invece si riduce di parecchio assumendo ansiolitici e antidepressivi, pur rimanendo presente un seppur limitato peso interno, con sensazione di iperacusia ed acufeni.
In attesa di riscontro cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile utente,
una Risonanza encefalica è sufficiente per potere discriminare una cefalea primaria da una secondaria. A volte, se ci sono particolari sospetti di cause vascolari specifiche, è consigliabile un'Angio-RM. I suoi sintomi depongono per una cefalea di tipo tensivo in cui caratteristicamente i Fans sono poco efficaci mentre, come dice lei, gli antidepressivi mostrano una buona risposta terapeutica.
Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sollecita risposta.
Vorrei chiederLe, a proposito di antidepressivi se funzionano meglio per la cefalea tensiva gli SSRI o SNRI o triciclici. In base alla Sua esperienza medica quali sono i più indicati, e soprattutto devono essere affiancati per un certo periodo dagli ansiolitici?
Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile utente,
la scelta va fatta in base alla sintomatologia del paziente, per esempio se è presente anche uno stato depressivo, un disturbo d'ansia, ecc..
In linea di massima per le cefalee di tipo tensivo io non prescrivo gli ansiolitici classici come le benzodiazepine.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Caro dott. Ferraloro, se è presente uno stato d' ansia con manifestazioni di cefalea tensiva, acufeni e ronzii in testa Lei userebbe di preferenza i vecchi triciclici (laroxil o anafranil a bassi dosaggi), oppure consiglierebbe gli SNRI che agiscono di più sulla componente dolore come l' efexor, lo xeristar, rispetto ai classici SSRI, che invece, agendo solo sulla serotonina hanno un' azione attivante in senso generico, senza però interferire più di tanto sulla componente dolorifica.
La mia domanda è rivolta a Lei per la sua grande esperienza nei casi più svariati ed è gradita una risposta.
Poi vorrei chiederle se è opportuno o meno, almeno inizialmente e per un periodo limitato prescrivere le benzodiazepine, per cercare di dare un equilibrio alla terapia, essendo presente uno stato di ansia di base, che poi sfocia nelle manifestazioni psicosomatiche sopracitate.
Grazie e Buon lavoro.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile utente,
innanzitutto mi complimento per la sua competenza e per la terminologia usata. E' forse un collega di altra specializzazione?
Per quanto riguarda la domanda sui farmaci le ripeto che dipende da paziente a paziente. In linea di massima per le cefalee di tipo tensivo preferisco i vecchi triciclici, l'amitriptilina e non la clomipramina, e gli SNRI, maggiormente la duloxetina e meno la venlafaxina, ma il tutto sempre individualizzando la terapia.
Cordialmente
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