Fascicolazioni e tremore palpebra

Salve, sono un ragazzo di 23 anni e chiedo un ulteriore parere adesso che posso riflettere a mente più lucida.
Tutto iniziò a novembre con delle fascicolazioni a tutto il corpo che poi "sparirono" quasi e alle quali non feci quindi più molto caso.
A gennaio si sono ripresentate continue e diffuse a tutto il corpo (moltissimo alle gambe ma non solo).
Ho iniziato ad avere degli spasmi che mi svegliavano appena mi assopivo e che adesso associo alla preoccupazione del momento di qualcosa di serio.
Ho deciso per cui di fare come consigliato una RM all'encefalo da cui non é emerso niente se non uno "spazio perivascolare ampliato con gliosi".
Successivamente una RM anche al midollo risultata regolare e una elettromiografia anche quest'ultima nella norma.
Io mi sono tranquillizzato e ho iniziato a non pensarci più prendendo Mag2 come consiglio della neurologa... e sono a metà del secondo ciclo... Le fascicolazioni non sono sparite ma notevolmente diminuite dato che prima mi impedivano di dormire perché veramente continue e sottolinerei continue... si interrompevano solo per pochi secondi e poi ripartivano.
Adesso invece molto più "sporadiche" ma comunque presenti nella giornata.
Sta di fatto che non riesco a lasciarmi ciò alle spalle perché adesso é come se la maggior parte delle fascicolazioni prima presenti si fossero spostate sulla palpebra dell'occhio sinistro... é già un mese che da mattina a sera (compresa la notte e se mi sveglio, quindi anche in momenti molto rilassati) lei simpaticissima balla. Fa delle pause brevi di qualche minuto o mezz'ora e poi si ripresenta il tremore.
Io non voglio pensare a patologie particolari neurologiche dati gli esami nella norma.
Cosa dovrei però quindi pensare? Potrebbero non essere attendibili e quindi da ripetere? Per non omettere infine niente vorrei evidenziare anche uno strano disturbo che mi si presentava ogni volta che mi stendevo su un fianco... indifferentemente da lato DX o SX dopo poco iniziavo a perdere sensibilità al fianco sinistro... piu nel dettaglio al livello del bacino (prossimità dell'osso del bacino) come fosse gomma la pelle... ma appena cambiavo posizione tornava... mi é capitato tre notti circa da piccolo e si é ripresentato adesso... e sembra andare però ormai sparendo. Io non ho associato questo a tutto il resto dato che appunto tornava la sensibilità alzandomi o cambiando posizione.
Grazie in anticipo della pazienza e disponibilità.
Ad ogni modo adesso ho questi tremori (fascicolazioni diffuse ma ridotte e alla palpebra invece costanti e insistenti) cosa mi consiglia di pensare o di fare per risolvere il problema? Grazie in anticipo per la disponibilità e pazienza.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Egregio Paziente,
avendo ottenuto risultati nella norma alle indagini strumentali (risonanza magnetica dell'asse encefalo-midollare ed elettromiografia) ed alla valutazione neurologica, dovrebbe sentirsi pienamente autorizzato a considerare le sue fascicolazioni "benigne" ed a non darci peso. Analogamente, la miochimia palpebrale (così si definisce il "tremolio" della palpebra) è una manifestazione del tutto benigna, che può dipendere da un insieme di cause verificabili ed a cui porre rimedio: stanchezza, stress, abuso di caffeina o alcool, affaticamento degli occhi, etc.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio innanzitutto per la sua risposta nonostante il brutto frangente globale in cui ci troviamo e della sua pazienza.Le confido la mia particolare difficoltà a tranquillizzarmi nonostante gli esami (che invece dovrebbero farmi star sereno come lei dice) a causa di molte storie ed esperienze testimoniate in rete a riguardo.Moltissime persone che presentavano sintomi analoghi e non ai miei hanno impiegato anni per arrivare a capire (dopo RM e elettromiografie negative) che avevano un problema di tipo neurologico.Questo dato letto più e più volte in storie diverse e versioni altamente analoghe ha creato in me un po di preoccupazione a riguardo...capisco che ciò possa essere vero soprattutto nelle fasi di esordio in malattie del genere a causa della loro complessità.Lei cosa ne pensa di tutto ciò? Chiedo solo un suo parere personale senza alcuna rilevanza clinica e ovviamente continuo a confidare sugli esami appena fatti e risultati negativi.Come crede sia possibile tutto ciò e con che frequenza accadono queste difficoltà nella diagnosi? Ripeto é un parere personale quello che le sto chiedendo approfittando della sua cortese disponibilità...La ringrazio ancora una volta e spero di risentirla presto.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Caro giovane,
leggendo la tua prima richiesta e successivamente la replica alla mia risposta sono del parere che tu abbia bisogno di essere visitato da un Neurologo che affronti questa tua problematica, fortemente improntata alla psico-somatizzazione e, onestamente, non credo che il consulto online possa aiutarti molto. In questa fase emergenziale potresti anche ricorrere ad un teleconsulto che, se vuoi, potresti anche averlo direttamente con me.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo per questa sua disponibilità,tengo in considerazione il suo parere ed eventualmente valuterò anche l'ipotesi di un teleconsulto del quale probabilmente necessiterò.La tengo aggiornata e grazie ancora.
Parkinson

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