Mio papà ha dei episodi di stato confusionale, ma esami nella norma

Salve, scrivo per conto di mio papà, uomo di 70 anni che 6 mesi fa circa ha cominciato a comportarsi in modo strano, nei discorsi confondeva le parole, dimenticava come si pronunciavano ecc, finché una mattina si è svegliato in pieno stato confusionale, al punto di non riconoscere neppure dove si trovava ne i famigliari, ci siamo allertati ed abbiamo chiamato il 118, è stato trasportato in un ospedale vicino ed è stato ricoverato in neurologia, lo stato confusionale era altissimo, non era in grado di comporre una frase sensata, il neurologo che lo ha seguito il giorno dopo ci ha detto, che avrebbe eseguito alcuni esami ma aveva già capito che si sarebbe trattato di una demenza, ebbene in quella settimana è stato sottoposto ad una tac, una risonanza un encefalogramma ed una rachicentesi per prelievo liquido cerebrale e ricerca demenze, intanto mio papà doveva essere spesso sedato con tranquillanti, perché non capiva dove fosse, si agitava molto e voleva scappare, dopo una settimana arrivano gli esiti, il primario era sicuro che si trattasse di qualche demenza, ma l'esito della rachicentesi, non ha miracolosamente evidenziato nulla, il primario stesso non si dava una ragione, e ci ha spiegato che anche gli altri esami erano a posto, l'unica cosa era una piccola atrofizzazione cerebrale che è risultata dall'encefalogramma, ma che comunque secondo lui non avrebbe dovuto creare problemi, dopo una settimana comunque viene dimesso, con un piano terapeutico che comprende Quietapina e Trittico, nei giorni a seguire, si riprende alla grande, comincia a parlare bene ad essere autonomo ecc, allora pensiamo ad una depressione o chissà che altro, il problema è che ha spesso recidive, qualche volta improvvisamente non capisce dove si trova, si agita va in paranoia per giorni, poi si riprende ma poi ricade, potrebbe essere utile una visita psichiatrica?
cosa possiamo fare?

Non sappiamo piu cosa fare.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

c’è la possibilità che siamo di fronte ad una pseudodemenza depressiva in cui la depressione si esprime con i sintomi della demenza ma se curata adeguatamente può essere reversibile.
Curioso invece il decorso con periodi di ricadute seguiti da periodi di remissione.
Forse la terapia non è completamente adeguata? Una visita psichiatrica è ovviamente consigliabile, così come i test neuropsicologici o esami strumentali più sofisticati.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per avermi risposto, quello che penso anche io, la terapia è stata data quando è stato dimesso e sembrava stare meglio, senza dubbio mi preoccuperò a breve di fargli fare una visita psichiatrica, quindi secondo lei con opportuni test neuropsicologici, esami ed una cura un po più mirata può tornare alla quasi normalità?
Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

se venisse confermata questa ipotesi diagnostica e con idonea terapia c'è la possibilità che possa avere significativi benefici, ovviamente dipende dal tipo di diagnosi.

Cordialmente