Paresi facciale

Salve, scrivo per mio padre di 80 anno a cui è stata diagnosticata una paralisi del nervo faciale dx di tipo periferico.
La paresi è esordita a fine febbraio ma, a causa dell'emergenza coronavirus, ha fatto una visita dal neurologo solo il 22 aprile.
Il neurologo gli ha prescritto deltacortene 25mg per 14 giorni e poi nicetile 500 mg per 20 giorni.
Con il cortisone era migliorato molto, tornando quasi alla normalità.
Purtroppo terminato quest'ultimo la situazione è tornata come prima: deviazione marcata del labbro, palpebra che non si chiude bene e dolore che dall'orecchio si propaga a metà fronte e allo zigomo.
Secondo voi cosa è possibile fare a questo punto?
Occorrono degli esami specifici?
Ringrazio per i pareri.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

una volta regredita, solitamente la paresi facciale periferica non si ripresenta con la sospensione della terapia cortisonica per cui il caso è da approfondire con ulteriore visita neurologica ed esami strumentali come la TC o la RM encefalica, con preferenza di quest’ultima, se possibile.
Ricontatti il neurologo e riferisca la situazione attuale.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore. Ho già preso appuntamento con il neurologo per la prossima settimana. A questo punto sono un po' preoccupata e le faccio un'ultima domanda: può essere una massa che comprime il nervo?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

teoricamente sì ma questi non sono casi frequenti.
Per questo motivo Le ho consigliato la TC o la RM, per approfondire il caso ma è pure possibile che non ci siano compressioni.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Grazie per i chiarimenti. La saluto cordialmente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Di nulla.

Buona serata
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