Scongiurato ictus da ipertensione, potrebbe essere stato un virus?

salve, mio padre ha 70 anni e soffre di ipertensione.
per diversi giorni ha avuto un forte mal di testa (lui che, a memoria, non ha mai sofferto di forti emicranie) e due giorni fa si è svegliato con la bocca storta, la vista appannata e la pressione a 170/110 (ammette di aver trascurato la cosa e di non essersela misurata per giorni).
è andato subito al pronto soccorso e dalle analisi e dalla TAC non è risultato niente fuori norma.
all'inizio dicevano che poteva essersi trattato dell'aria condizionata, ma non si spiegava la pressione così alta.
lo hanno tenuto lì per altri due giorni per monitorarlo.
il giorno dopo l'ospedalizzazione continuava ad avere la bocca storta, la vista appannata e in più aveva l'occhio che non si chiudeva bene, dolore dietro l'orecchio sinistro e dietro il collo.
abbiamo temuto il peggio.
stamattina sono arrivati i risultati della risonanza magnetica: per fortuna non sembra niente di grave, può tornare a casa.
dicono che potrebbe essere un virus e che vanno fatte delle ricerche.
purtroppo non è stato possibile parlare con i dottori, ce li ha riportati lui i risultati.
possiamo tirare un sospiro di sollievo?
di che virus potrebbe trattarsi?
e quanto tempo credete che ci vorrà per riprendersi?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 74.9k 2.3k 20
Gentile Utente,

la deviazione della rima buccale fa presupporre una paresi che può essere centrale o periferica.
Se i medici parlano di virus sarebbero orientati sulla paralisi periferica del nervo facciale.
L'ipotesi virale comunque non è certa, si parla di diversi virus, il più frequente sarebbe l'herpes simplex ma ne sono stati chiamati in causa anche altri.
Aspettate almeno la diagnosi ufficiale che è riportata nel foglio di dimissione.
In caso di paralisi facciale periferica, paralisi di Bell, i tempi di guarigione sono molto variabili, da qualche settimana a un paio di mesi (tempi medi).
Mi faccia sapere la diagnosi fatta all’ospedale.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Dottore, la ringrazio per la tempestiva risposta. ecco la diagnosi:


Paziente di 70 anni, autonomo nelle attività di vita quotidiana, affetto da ipertensione arteriosa con dubbio controlli dei valori. Il 16/7 accedeva in PS per cefalea olocranica, scarsamente responsiva a FANS da tre giorni e comparsa di parestesie periorali, associate a deviazione della rima orale. Eseguiva TC cranio risultata negativa per alterazioni parenchimali in atto, con modesti segni di sofferenza vascolare a carico della sostanza bianca biemisfericae e manifestazioni dolicoangiosclerotiche con apposizioni calcifiche in particolare al sifone carotideo di sinistra Data la paucisintomaticità (NIHSS 1 per deficit musc facciale inf sinistra) non indicazione a trombolisi sistemica. Eseguiva, inoltre, ECD-TSA, mostrante reperti emodinamici e morfologici nella norma. Veniva ricoverato presso lo Stroke Unit per monitoraggio ECG e dei PV. Fra gli accertamenti ha eseguito una RM encefalo (17/07/2020): Non rilevabili aree di restrizione di diffusività in seq. DWI pesata in diffusione -mappa ADC. Sistema ventricolare di dimensioni nella norma, in asse. Cisterna magna permagna. Non rilevabili focolai micro e macroemorragici in seq. FFET2 dip. Diffuse areole parcellari iperintense in seq. TR lungo in sede di sostanza bianca periventricolare e sottocorticale e in centro ovale, di significato gliotico e natura verosimile ipossicoischemica. Nei limiti la rappresentazione degli spazi liquorali del mantello corticale. Cisti mucosa del diam. di circa 2,3 cm in sede di seno mascellare sin. Lo studio ARTERIOGRAFICO RM del macrocircolo cerebrale mostra morfologia nei limiti dei vasi componenti il sistema carotideo bilat. e il sistema vertebrobasilare. Durante la degenza non alterazioni dei parametri vitali, in particolare la PA ed è stata ottimizzata la terapia antipertensiva domiciliare. Esami ematochimici com assetto lipidico, funzione tiroidea, omocisteinemia nella norma.


Terapia consigliata: Cardioaspirin 100mg 1cp ore 12; Reaptan 5/5mg tre volte al giorno; Pantorc 20 al mattino a digiuno appena sveglio; Neuronorm 1 cp alle 18; Medrol 16 mg 1/2 cp ore 8 e ore 16 per 5 giorni poi solo al mattino per 10 giorni poi torna a controllo per eventuale laserterapia.


aggiungo che gli è stato chiesto se fumava (ha smesso da 20 anni) perché hanno trovato delle tracce di non so cosa, di cui ora non ricorda il nome... poi ci ha parlato mio fratello, magari lui si ricorda. domani chiedo.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 74.9k 2.3k 20
Gentile Utente,

da ciò che si evince dal foglio di dimissione, l’orientamento è centrale vascolare, a questo punto cade l’ipotesi virale e pure la prognosi che Le dicevo precedentemente, quella dei tempi medi di guarigione.
State tranquilli perché è stata una cosa lieve.
È opportuno però tenere sotto controllo pressione arteriosa, glicemia, colesterolo e trigliceridi e praticare, se possibile, attività fisica, anche semplici passeggiate.

Cordialmente
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Utente
Utente
Dottore, mi ero dimenticato questa parte in fondo al foglio:

Diagnosi di dimissione: NEUROPATIA DEL VII IN ENCEFALOPATIA VASCOLARE CRONICA IPERTENSIONE ARTERIOSA

oggi il medico di base ha fatto un controllo e mio padre (che, mi scuso, non è mai chiaro quando mi riporta le cose) mi ha detto in soldoni che gli ha parlato di una specie di nervo o canale che trasporta del liquido nella parte sinistra del collo fino all'orecchio, che si è ristretto/bloccato a causa del climatizzatore. in poche parole secondo lui la paralisi della parte sinistra del volto è dovuta a questo, e che quello della pressione alta è un altro problema a parte. cosa ne pensa?

oltre alle passeggiate, può andare sulla cyclette? so che pedalare rinforza il cuore e riduce la pressione arteriosa, ma mi chiedo se coi problemi che ha deve pedalare piano perché sforzare eccessivamente il cuore è pericoloso o se può fare anche allenamenti ad alta intensità.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 74.9k 2.3k 20
Gentile Utente,

fino a guarigione del problema facciale è sconsigliabile fare sforzi fisici.

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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