Percezione accentuata delle fonti luminose monolaterale

Salve Dottori,

Sono un ragazzo di 27 anni, da circa 4 settimana sono affetto da fotofobia, ma solamente all'occhio sinistro. In sostanza con l'occhio sinistro vedo tutte le fonti luminose più accese e vive e la luce solare mi da fastidio, non tanto quella diretta ma più quella riflessa (ad esempio quella che entra dalla finestra).

Il disturbo non è invalidante, nel senso che riesco a tenere l'occhio aperto senza dolore anche in presenza di luce solare ma sento una marcata differenza rispetto all'occhio destro, vedo tutto più bianco e luminoso, il fastidio cambia molto a seconda dell'illuminazione della stanza, con la luce artificiale "gialla" il disturbo si riduce, ma i neon con luce bianca mi procurano comunque fastidio. Il disturbo tende a diminuire molto alla sera quando non c'è la luce solare.

Anche il contrasto del computer e della TV mi infastidisce, leggere del testo nero sullo sfondo bianco del computer mi provoca fastidio (sempre solamente all'occhio sinistro), come anche leggere del testo su un foglio bianco illuminato.

Io sono sempre stato leggermente ipermetrope da entrambi gli occhi con un po di astigmatismo (ASTIGMATISMO IPERMETROPICO COMPOSITO) e porto gli occhiali solamente per leggere.

Ho fatto una visita oculistica e oltre all'ipermetropia mi è stata trovata la pressione degli occhi alta:

Tensione OD: 26 mm/Hg
Tensione OS: 25 mm/HG

Mi è stata fatta la pachimetria per valutare lo spessore della cornea:

OD 592, OS 603 Microns

Siccome entrambi i miei genitori soffrono di glaucoma mi è stato fatto fare l'esame HRT per valutare il nervo ottico e tutto è risultato nella norma, mi è stata anche prescritta una curva tonometrica ed il campo visivo che farò venerdì prossimo. Ho fatto anche il test per la sensibilità del contrasto e risultano esserci dei problemi nell'occhio sinistro dove è presente la fotofobia:

OD: NELLA NORMA.
OS: IPOSENSIBILITA' A TUTTE LE FREQUENZE SPAZIALI.

L'oculista mi ha fatto preoccupare, ha detto che il fatto che il disturbo sia presente solo nell'occhio sinistro e che il test della sensibilità al contrasto non sia buono per l'occhio sinistro gli fa sospettare un problema neurologico (buttando tra le righe come se niente fosse "sclerosi multipla"). Il test dell'acutezza visiva standard è andato bene ad entrambi gli occhi, ho 11/10 nell'occhio Dx e 10/10 in quello sx.

Gli unici sintomi che ho agli occhi è che la mattina quando mi sveglio mi sento le palpebre pesanti e ho come una sensazione di corpo estraneo, questa sensazione è sempre maggiore nell'occhio sx. Ultimamente mi sembra di avere gli occhi un pochino "lucidi" ma non ho lacrimazione in eccesso e ogni tanto sono sono rossi.

La fotofobia all'occhio sinistro mi era venuta anche nel 2007 (sintomi identici), poi risolta spontaneamente in 4/5 settimane, in quell'occasione andai al pronto soccorso e l'oculista mi disse che non avevo nulla, ma in quel caso la pressione oculare era nella norma.

Potrebbe essere un problema neurologico?

Grazie
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Gentile Utente,

esegua una visita specialistica neurologica. Il collega potrà valutare in quelle occasione se sia il caso di richiedere un RM encefalo.

Cordiali Saluti

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori, Aggiorno la mia situazione:

Ho fatto la visita Neurologica dalla quale non è emerso nulla, mi è stato detto di fare i PEV e risonanza magnetica all'encefalo ed orbite.

Sono in lista per la risonanza, i PEV/PERG li ho già fatti e sono risultati alterati per l'occhio sinistro dove avverto il disturbo, questo è il referto:

" PEV da pattern 15' e 30' OD: tracciati normali per ampiezza e latenza.

PEV da pattern 15' e 30' OS: Dai tracciati registrati si evidenzia la comparsa di un'onda positiva compatibile con la P100 di latenza aumentata rispetto alla norma e di ampiezza ridotta se confrontata con la P100 dell'occhio controlaterale.

A completamento del PEV è stato eseguito PERG dal quale emerge una differenza di ampiezza tra la P50 di OD e quella di OS (patologia retinica in OS?).

Si consiglia OCT per macula. "

L'esito dei PEV mi ha preoccupato, la risonanza potrò farla solamente tra un mese e mezzo.

Nel frattempo sono in cura per una rinosinusite (Neoduplamox e sparay nasale Avamys) che però non ha dato molti risultati.

Una rinosinusite (senza particolari dolori facciali) può portare disturbi alla vista simili al mio? Pensate sia un problema neurologico o dell'occhio?

Grazie, cordiali saluti.

[#3]
Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Gentile Utente,

un aumento di ampiezza della P100 al PEV a sinistra fa supporre un ritardo di conduzione della via ottica di sinistra (Nervo ottico o vie ottiche). A questo punto diventa molto importante eseguire una RM encefalo e orbite con mezzo di contrasto come Le è sato consigliato. Credo molto poco probabile che una rinosinusite possa determinare un disturbo di questo genere.
Mi faccia sapere


Cordiali Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore, ho eseguito la risonanza e questo è il referto:

Il paziente giunge all'osservazione per senso di abbagliamento all'occhio di sinistra.
Il complesso ventricolare è in asse, come di norma. Anche la rappresentazione degli altri spazi liquorali è nei limiti della norma.
In corrispondenza del centro semiovale di sinistra si apprezza un'areola con maggior asse di 8 mm caratterizzata da iperdensità del segnale nella sequenza flair ed in T2, dopo somministrazione di mdc non presenta enhancement. Altra area con caratteristiche analoghe si reperta al corpo calloso, al terzo medio. Potrebbero evidenziarsi altri minuti spots con caratteristiche analoghe al centro semiovale, d'ambo i lati.
Al tronco encefalico non parrebbero evidenziarsi lesioni focali. Dopo aomministrazione di mdc, non prese di contrasto anomale, ne in sede sovra, né in sede sottotentoriale.
Lo studio di particolare delle regioni oculari mette in evidenza bulbi oclulari in asse, di regolare morfologia e volume. Non si apprezzano alterazioni di segnale in corrispondenza del corso del nervo ottico, d'ambo i lati. Dopo somministrazione di mdc non si risontrano segni di presa di contrasto anomala. La muscolatura estrinseca dell'occhio è bilateralmente regolare. In regione retro bulbare non lesioni occupanti spazio. Per quanto possibile rilevare, non alterazioni significative della regione retinica.

Conclusioni:
Quanto segnalato ha carateristiche che per morfologia e posizione possono essere compatibili con focolai di demielinizzazione. Necessario inquadramento clinico – laboratoristico. Consigliabile follow up a tre mesi.

Mercoledì porterò il referto al neurologo, sono molto spavendato perchè so che la sclerosi è una malattia che provoca demielinizzazione.

Ho ancora problemi di sinusite, è da escludere che la sinusite (probabilmente cronica) provochi questi problemi? Com'è possibile che i pev siano alterati e l'occhio ed il nervo ottico non hanno problemi?

Grazie.

[#5]
Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Gentile Utente,

escluderei che la sinusite possa provocare questi problemi. I PEV sono un'esame funzionale del nervo e registrano quindi la funzione e non la struttura cosa che invece fa la Risonanza. Certamente il quadro clinico e radiologico andrebbero approfonditi con una visita neurologica e successivamente se il collega lo ritenesse opportuno con un esame del liquor e i potenziali evocati somatosensoriali, acustici e con la stimolazione magnetica transcranica. Sarebbe, inoltre, molto utile estendere lo studio di Risonanza con mezzo di contrasto al midollo spinale. Il quadro va ulteriormente chiarito perchè: intanto, non tutte le malattie demielinizzanti sono sclerosi multipla e poi credo che una diagnosi tempestiva porti ad un migliore approccio terapeutico e ad una migliore prognosi.
Mi faccia sapere.

Cordiali Saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr. Vecchio per la risposta,

Mi è chiaro che PEV e risonanza sono due esammi diversi, ma come è possibile che i PEV risultino alterati (e quindi il nervo ottico di sinistra "conduce più lentamente") e la risonanza non mostra alterazioni o infiammazioni di tale nervo ottico? Può dipendere dai focolai di demielinizzazione che disturbano la percezione visiva del cervello?

E' ovvio che visto il risultato della risonanza c'è un problema neurologico che potrebbe anche essere spiacevole, e va subito approfondito, ma per me sarebbe importante capire se c'è correlazione tra il disturbo visivo (confermato dai PEV e dal test della sensibilità al contrasto) e il problema neurologico messo in evidenza dalla risonanza.

Grazie,

Cordiali Saluti.
[#7]
Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Caro Utente,

la correlazione tra il disturbo visivo e il quaro di RM c'è. Il PEV può essere alterato anche in assenza di alterazioni visibili alla RM perchè la RM evidenzia, come Le dicevo, la struttura mentre il PEV la funzione. Inoltre bisogna ricordare che il PEV esplora la funzione di tutta la via visiva che non è costituita solo dal nervo ottico, ma da tutte le fibre che partendo dalla retina arrivano all'area visiva. Il nervo ottico è solo la prima stazione di tale via.

Un cordiale saluto
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Vecchio,

Oggi ho portato la risonanza al mio neurologo, il quale mi ha detto che purtroppo potrebbe essere sclerosi, ma al momento è troppo prematuro per poter fare una diagnosi.

In sostanza fra 3 mesi mi ricovero un paio di giorni nei quali mi viene rifatta la risonanza magnetica ed i PEV, in più verrà fatta la rachicentesi ed altri esami.

Una cosa mi sono dimenticato di chiedere al neurologo: Io da piccolo (3/4 anni) ho avuto un fortissimo morbillo, tanto che sono stato ricoverato una settimana in ospedale. Una forte malattia infettiva come il morbillo potrebbe aver creato dei focolai di demielinizzazione? (visto che le placche rilevate non sembrano essere attive).

Grazie,

Cordiali Saluti.
[#9]
Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Caro Utente,

ovviamente mi pare assolutamente inutile dire che concordo pienamente con il collega sulla necessità di eseguire una valutazione del liquor e i potenziali evocati. Nl corso dell'esame liquorale verranno anche ricercati gli anticorpi verso i più comuni agenti infettivi (anche il morbillo) e il quadro potrà essere più chiaro. Io francamente, in base alla mia esperienza Le posso dire che è improbabile che il morbillo avuto da bambino possa centrare col quadro attuale.

Un caro saluto e mi faccia sapere
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