Sclerosi multipla o ansia?

Buongiorno, sono un ragazzo diabetico di tipo 1 da quando avevo 9 anni, ora ne ho 18.

Premetto che sono un soggetto molto ansioso e anche un po’ ipocondriaco.
Da circa due settimane ho iniziato ad avvertire una specie di formicolio alle gambe che sembra sparire camminando e aumenta stando seduto ancor di più da sdraiato, questo formicolio si è presentato la notte prima di un esame per il quale ero molto teso, passato l’esame la sera mi si alza leggermente la temperatura a 37, 3 che rimane per poco meno di una settimana, il tutto accompagnato da delle scariche diarroiche che sono durate poco più della febbre; il formicolio è rimasto però ancora oggi, avverto come se degli insetti si appoggiassero per una frazione di secondo sulle gambe per poi sparire, quando non ci penso non lo avverto e quando sono agitato mi torna più forte, in questi giorni mi è sembrato di avvertirlo leggermente anche sul braccio sinistro ma non continuativo.
Un ultimo sintomo l’ho notato tre giorni fa, infatti credo mi sia calata un po’ la vista nell’occhio destro (premetto che uso il cellulare parecchie ore al giorno).
Finora non ho avvertito stanchezza, debolezza muscolare (vado in palestra 3 volte a settimana), tremori o diplopia, ma solo una dispnea sospirosa dovuta anche questa probabilmente all’ansia.
Il mio medico di base dice che potrebbe trattarsi di ansia e di non preoccuparmi.

Volevo però chiedere un consulto anche a voi, mi consigliate una visita neurologica o qualche altro tipo di esame?
Pensate che il calo della vista all’occhio sia dovuto solo al cellulare?
Proverò ad andare dall’oculista in breve.
Sono molto preoccupato non riesco più a vivere le giornate come prima per colpa di questa mia paura, grazie in anticipo.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 160
Caro ragazzo,
innanzitutto cerca di non ingigantire piccoli disturbi che potrebbero anche essere transitorie manifestazioni della tua condizione di paziente diabetico. Il calo visivo che accusi a carico dell'occhio destro, tuttavia, deve essere attentamente considerato e non ha alcuna correlazione causale con l'utilizzo del telefono cellulare. Pertanto ti suggerisco di consultare dapprima un Oculista per l'esatta definizione del deficit e consecutivamente anche un neurologo.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Riscrivo dopo 1 mese e mezzo, ho effettuato la visita oculistica ed è risultato tutto negativo, nessun problema rilevato, solo un calo leggero di vista da lontano di 0,25 da entrambi gli occhi. I formicolii alle gambe sono ancora presenti ma meno evidenti, li ho solo quando ci penso e aumentano con il pensiero e con l’ansia, potrebbero quindi a questo punto essere dovuti all’ansia? La dispnea era scomparsa per un periodo di 2 settimane e ora mi è tornata, sto facendo un percorso con uno psicologo per capire la radice di questa mia ansia. Quello che voglio chiederle, se fosse qualche malattia grave dopo un mese e mezzo avrei avvertito altri sintomi?
Grazie.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 160
Ti riporto la mia frase della prima risposta "cerca di non ingigantire piccoli disturbi che potrebbero anche essere transitorie manifestazioni della tua condizione di paziente diabetico". Una malattia a carico del sistema nervoso si manifesta con sintomi del tutto differenti da quelli che tu riferisci. Prosegui il tuo percorso psicoterapeutico e se non riesci a trovare miglioramento, per una tua definitiva tranquillità, consulta un neurologo.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, escludo totalmente le complicanze che potrebbero essere dovute dal diabete in quanto sin da piccolo ho avuto glicate perfette, che variavano da 6,5 a 7,5. Continuerò a fare le sedute dallo psicologo e la terrò informata se cambiasse qualcosa. Grazie
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 160
In bocca al lupo!

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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