Problemi importanti memoria/concezione spazio-tempo e personalità

Buongiorno a tutti,
Sono una ragazza di 21 anni che da qualche mese accuso dei disturbo abbastanza invalidanti che sicuramente mi hanno recluso a casa ilo comunque hanno modificato la mia sfera sociale e personale.
Tutto è iniziato circa tre mesi fa e mi sono subito resa conto che c'era qualcosa di importante che non andava.
Come dicevo anche in altri consulti ero abbastanza solita ad abusare di alcol ma in realtà mai più di una volta alla settimana in questo periodo e anche meno talvolta (gli altri giorni non bevevo niente, mai); pero sicuramente è una brutta abitudine che porto avanti da anni.
In ogni da qui a tre mesi avrò bevuto massimo 4/5volte e poi niente (ora tipo è 3 settimane che non bevo).
Il tutto credo essere scaturito dopo una sbornia in particolare.
Dopo umore depresso e pianti isterici allevuatosi dopo una settimana anche se non proprio del tutto.
Ho incominciato però a non ricordarmi le cose, a non riuscire proprio a studiare (ho dato metà degli esami che avrei dovuto dare) perché le cose mi scivolano non importa quante volte io ripeta, non si fissano proprio.
A volte mi sveglio e sono in difficoltà nel dire che momento della giornata è (nei sonnellini pomeridiani), sono del tutto apaticola non provo proprio niente.
Non sento la stanchezza quindi non mi cambia in realtà granché avere due ore di sonno o 10, o meglio mi cambia a livello fisico magari ma di testa non mi smuovo, sono sempre piatta.
A volte mi ritrovo a pensare al nulla.

Comunque il problema principale è la memoria e l'assenza di emozioni.
Vorrei sapere, in linea di massima, se èpossibile in pazienti giovani come me riscontrare patologie di mild cognitive impairment o problemi comunque relativi al deterioramento delle funzioni cognitive.
Che test dovrei fare per escludere di starmi avviando verso una forma più grave di qualcosa?
Secondo voi, nei limiti del rapporto a distanza, quali patologie potrebbero rispecchiare tutto questo?
Grazie mille in anticipo a tutti.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Cara ragazza,
Escludi del tutto il timore di un declino cognitivo, che alla tua età è praticamente impensabile. Piuttosto ciò che risalta dal tuo racconto è la tua esigenza di avvicinarti all’alcol nel tentativo di automedicarti per una condizione strisciante di disturbo depressivo, cui va ascritta la tua difficoltà a concentrarti nello studio ed anche a fissare nella memoria ciò che leggi.
La cosa più immediata che devi fare è di bandire questo dannoso tentativo di automedicazione e piuttosto devi cercare un aiuto medico qualificato per affrontare il problema.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
La ringrazio intanto, veramente.
Siccome questa fissazione sull'essermi rovinata la vita non mi lascia vorrei sapere comunque se ci sono degli esami per escludere problematiche organiche;cosi s sarei sicuramente più propensa ad intraprendere una terapia antidepressivi nel caso. Questo perché se devo iniziare una terapia per lungo tempo con antidepressivi devo perlomeno essere certa che sia la via giusta da percorrere. Non ho mai avuto problemi nello studio, anzi,solo in questi ultimi mesi w diventato invalidante e non posso permettermelo. Ovviamente ho praticamente bandito l'uso dell'alcol e continueró così soprattutto perché non ne sento il bisogno granché perché appunto non sento bisogno di niente, sono molto piatta quindi non mi fa niente nessuna differenza. Lei crede comunque sia un calo delle funzioni cognitive dovuto ad un disturbo depressivo? O è possibile, in linea teorica, aver creato problemi importanti per uso di alcol protratto per anni? (considerando che ho 21 anni)
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Ho personalmente fondati dubbi che tu possa avere, alla tua giovane età, un coinvolgimento organico da abuso di alcol. Ciò che, invece, mi sembra piuttosto evidente è che sussiste una condizione di tipo affettivo che debba essere correttamente inquadrata ed avviata ad appropriata terapia. Lo specialista che si farà carico del tuo problema potrebbe ritenere opportuno procedere contestualmente con indagini specifiche.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Okay la ringrazio.
Mi sembrava solamente molto strano che fenomeni depressivi/ansiosi potessero coinvolgere la memoria così pesantemente, così come le sensazioni e tutte le percezioni di una persona.
Perché appunto io non mi sento particolarmente giù, mi sento soltanto molto molto piatta e con nessuna sensazione forte nè negativa nè positiva, mi sento proprio un'altra persona. Quindi non so mi riesce difficile pensare che sia davvero collegato a fenomeni ansiosi!/depressivi che mi sembrano quasi la conseguenza di tutte queste problematiche mentali ed emotive.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Buonasera, purtroppo sono sempre qua a farmi domande perché non faccio vita. Ho cercato di prenotare la visita dallo psichiatra ma sarà disponibile solamente a partire dal 10 settembre quindi dovró aspettare, ma non è un problema.
Quello di cui mi sento ormai sicura è che, essendo tre mesi che sto cosi senza nessun tipo di miglioramento (forse anzi sono peggiorata) la mia qualita di vita si è nptevolmente ridotta. Da piu di un mese non tocco alcolici (e non ho avuto nessun tipo di problema per questo perché non ho piu voglia e sento che le mie condizioni mentali sono molto precarie) peró la situazione non migliora è la psicoterapia non mi sta portando da nessuna parte. Io so che non ho le competenze per dirlo, peró dal mio punto di vista sembra proprio che sia diventata un'altra persona e che l'alcol(o qualcos'altro non so) abbia danneggiato qualcosa di profondo, tutta la mia capacità di pensiero, non riesco a fare un discorso, sono un automa praticamente. Ora dico, siccome non è tanto una questione di umore, mi sento di preoccuarmi per qualcosa di piu forte come appunto un danno ormai evidente. Mi dimentico le cose, quando parlo a volte mi blocco e non mi ricordo cosa ho detto fino a quel momento. Stavo quindi pensando di rivolgermi, oltre che allo psichiatra, anche ad un neurologo. Comunque la mia domanda è se c'è possibilità che ci siano stati dei danni gravi da alcol in paziente cosi giovani e che i paziente siano estremamente consapevoli del disagio? E se dovessi fare qualche visita neurologica per stabilize I danni, cosa dovrei richiedere? Per concludere vi chiedo, anche se so di risultare ridondante, se vi è mai capita to nella vostra esperienza di avere a che fare con giovani che si sono praticamente ''bruciati il cervello'' passate I il termine e che non siano piu tornati come prima.
Ogni risposta è estremamente gradita, grazie a tutti per la pazienza.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Cara ragazza,
hai fatto un'osservazione molto pertinente chiedendo che cosa dovresti chiedere ad un neurologo: se tu venissi alla mia osservazione, infatti, ti consiglierei di eseguire una risonanza magnetica dell'encefalo e contestualmente ti somministrerei i test neuropsicologici per la valutazione delle funzioni cognitive e per escludere un eventuale danno organico.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Grazie mille per la velocissima risposta!
Lei riceve solamente a Napoli?
Comunque la ringrazio almeno so cosa andare a chiedere.
Teoricamente comunque è possibile che si siano arrecati danni?
E soprattutto, nel caso in cui la risonanza e i test evidenziassero delle anomalie, che cosa si potrebbe fare?
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Dr. Colangelo vorrei anche sapere se è possibile fare un videoconsulto online con lei e nel caso ricevere la prescrizione riguardo risonanza magnetica e la somministrazione dei vari test. Mi faccia sapere,la ringrazio
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Può prendere contatto con me via mail per avere le indicazioni necessarie.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Perfetto,le scrivo subito,grazie ancora.