Infiammazione nervi piede

Buongiorno lo scorso 13 marzo durante una partita di calcio mi son rotto tibia e perone circa 10cm sopra la caviglia, frattura scomposta. La stessa sera in ospedale mi hanno messo il piede sx in trazione con un peso di 5,5kg. Passata l'anestesia muovevo leggeremente le dita del piede ma la pianta era completamente insensibile e facendolo notare al medico mi rassicurava dicendo che era una conseguenza del trauma. 4 giorni dopo ho subito l'operazione con l'iserimento di chiodo tibiale con due coppie di viti sulle estremità. 2 giorni dopo ho iniziato a far un pò di fisioterapia muovendo ginocchio e caviglia. Il ginocchio ha risposto bene da subito mentre la caviglia era un pò bloccata. La sensibilità del piede è andata un pò aumentando ma sotto la pianta ancora niente, anzi sono iniziate delle piccole scosse che col passare del tempo sono aumentate. Il 23 marzo sono stato dimesso e il medico mi ha prescritto una cura con vitamina B12 per riattivare i nervi del piede. A casa pultroppo queste scosse sono diventate insopportabili, neanche il Tora-dol in goccie è riuscito a calmare i dolori e neppure il Ferragal. Con la fisioterapia riuscivo a fare gli esercizi senza grandi problemi. Il 3 aprile mi son stati tolti i punti e con l'ortopedico abbiam parlato di questi dolori. L'unico consiglio che mi diede fù di aspettar il 22 aprile con la prossima visita. I dolori aumentavano e sempre sulla pianta del piede con forti fitte che poi si spostavano sulla parte interna del piede, sul calcagno e sull'alluce. L'8 aprile non potendone più dal dolore son ritornato in ospedale e l'ortopedico mi ha fissato un appuntamento con un neurologo. Con un piccolo ago ha iniziato a punzecchiarmi il piede ed alla fine ha dedotto che probabilmente c'è un nervo infiammato e mi ha prescritto il farmaco Lyrica 75mg 2 compresse al giorno e se i dolori non diminuivano di provar con 4. Io ho iniziato subito con 4 trovando da subito sollievo e poi con delle goccie per dormire son riuscito finalmente a riposare per qualche ora la notte. Pultroppo il sollievo non è durato molto e per i dolori ho saltato più di una volta le sedute di fisioterapia. Il 10 aprile il fisioterapista mi ha fissato un appuntamento con il fisiatra: dopo una breve visita mi ha prescritto delle sedute di magnetoterapia. Son riusito a fare due sedute in quanto non riuscivo a stare fermo per tutto quel tempo. Il fisioterapista ha poi pensato di provare anche con l'elettrstimolattore applicato al piede con un programma apposito (Tense). Dal 16 aprile non son più riuscito a far la fisioterapia sempre causa forti dolori. Adesso aspetto il 22 aprile che ho la visita con raggi(30° giorno dalle dimissioni) con l'ortopedico per veder se l'osso si è calcificato.
Spero mercoledi di ricevere belle notizie.
Se voi mi potete dare qualche consiglio in più, avendo magari trattato qualche caso simile, vi sarei molto grato.
Grazie ed arrivederci.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Egr. signore,
ci comunichi l'esito della visita e ci faccia sapere se i movimenti del piede sono normali.

cordiali saluti