Formicolio sotto i piedi può essere somatizzazione per eccessiva paura della sm

Salve,
Sono una ragazza di 28 anni che purtroppo da 3 anni è finita in un circolo ossessivo di paura di avere la SM, patologia di cui è affetto mio padre.

I sintomi di tre anni fa sono stati giramenti di testa e fascicolazioni.
Dopo aver effettuato RM senza contrasto cranio cervicale ed elettromiografia entrambe negative, il neurologo mi ha prescritto elopram 20mg, che prendo tutt'ora.
In questi 3 anni ho avuto altri e bassi ma ultimamente sono rientrata nel vortice della paura.

Avverto formicolio sotto la pianta dei piedi quasi tutte le sere quando mi sdraio a letto.
Ho eseguito una RM lombosacrale che ha evidenziato protusione L5-S1 e un elettromiografia che denota "alcune sofferenze croniche neurogene relative a S1 bilateralmente".

Il neurologo dopo opportuna visita negativa mi ha aumentato gli antidepressivi.

Io non vorrei aumentarli ma cercare da sola di vivere serena senza l'aiuto dei farmaci, però non riesco a capire perché se sono sana, ogni sera devo avere i piedi che formicolano.
Non riesco a credere che l'ansia possa far venire un sintomo così fastidioso.

Potete aiutarmi a capire se sto somatizzando o è opportuno fare ulteriori indagini, magari ortopediche invece che neurologiche?
Non voglio prendere altri antidepressivi ma essere normale come i miei coetanei.

Grazie
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Paziente,
senza alcun dubbio esiste una particolare risonanza emotiva a qualsiasi disturbo somatico in lei che vive in famiglia la condizione di una malattia neurodegenerativa, ma prima di ascrivere ad effetto di conversione somatica dell'ansia un disturbo alquanto ben definito come nel suo caso, riterrei opportuno procedere con indagini più mirate per escluderne una patogenesi organica. La manifestazione da lei riferita deve sicuramente non essere attribuibile ad altri fattori, come una radicolopatia o una neuropatia periferica oppure come una angiopatia. Per questo le suggerirei di farsi valutare anche da un neurochirurgo e da un chirurgo vascolare prima di concludere che sia una mera psico-somatizzazione.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta Dottore!
Allora procedo con la prenotazione per la visita dal neurochirurgo come primo step. Ho letto che lei lavora a Napoli, io abito a Roma, per caso lavora anche qui?
Grazie