Alla cortese attenzione del Dr. Ferraloro

Carissimo Dottore, ho trovato il suo contatto sul sito come referente d'area e vorrei poterle porre una domanda sperando di non disturbarla troppo.
Mi piacerebbe porle alcune domande nel consulto su alcuni miei comportamenti passati di cui un poco ho vergogna...

Mi chiamo Mario, ho 30 anni e a19 anni ero un tabagista incallito, per smettere di fumare per un MESE decisi di ridurre gradualmente le sigarette allafine riuscendoci.
Ma in questorito di passaggio per alleviare la mancanza ho assunto tabacco da fiuto (nulla di illegale, per intenderci: https://it.wikipedia.org/wiki/Tabacco_da_fiuto, di nome ozona snuff aromatizzato al mentolo).


Venendo alla domanda.

La mia paura però è che assumendo il tabacco in tal modo (aspirazione nasale) possa aver arrecato danni ai neuroni, magari causandone anche la morte di essi.
E' possibile questo tipo di necrosi neuronale?



Cordiali saluti Dottore.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Mario,

la Sua paura è infondata, stia tranquillo, non ha causato nessun danno neuronale.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Un sentito grazie per la gentile risposta precedente.

Due sole domande:

1) se ho capito quindi il tabacco assunto così non crea danni neuronali giusto Dottore?

2) Vorrei inoltre chiederle in generale una domanda in linea di massima, cioè se è dimostrata ad oggi l'esistenza di sostanze (non per forza droghe o altro) ma in generale per cui se assunte anche solo una volta perché, che so, per assunzione orale o inspirandole che creano danno e morte neuronale?
E' una cosa che mi preoccupa molto questa e vorrei capire meglio se è possibile.

Grazie di cuore per la sua serietà nel rispondere.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

1. I danni sono quelli classici del tabacco, della nicotina in particolare, prevalentemente sui vasi cerebrali (per restare al cervello).

2. Una singola assunzione, non ripetuta quindi, non ha dimostrato morte neuronale, cosa che invece avviene con l'uso prolungato.

Cordialmente
[#4]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Gentile Dottore, grazie ancora.
Volevo solo chiarire riguardo le sue gentilissime risposte.

1) "I danni sono [...] prevalentemente sui vasi cerebrali"

intende in un uso prolungato del tabacco da fiuto o anche sporadico crea problemi ai vasi?


2) Qui vorrei ampliare la domanda e chiedere se in generale non esistano sostanze (anche tossiche) che venendo a contatto per via orale o inspirate una singola volta possano creare morte neuronale.
Prescinde dal tabacco o droghe in realtà parlo in generale.
Mi ha sempre un po' spaventato questa eventualità e vorrei capire se è concretamente possibile o no.

Mi scusi ma non ho capito se nella precedente si riferisse in generale o meno.
Buona serata a Lei
Cordialmente.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

1. l'uso prolungato.

2. Mi riferivo a sostanze in generale.

Consideri che qui si possono dare risposte in generale e molto sintetiche, il discorso sarebbe complesso e non è questa la sede per approfondire queste problematiche.

Buona serata
[#6]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Buongiorno Dottore e grazie, mi rendo conto non sia la sede adatta e mi scuso per aver fatto domande, mi scusi davvero.

Vorrei, e le garantisco essere l'ultimo argomento (non allungherò il consulto con altre domande). Vorrei chiederle anche solo sinteticamente una cosa:
mi diceva comunque che anche le droghe se assunte una singola volta solitamente non creano danni neuronali ma a lungo termine può provocare morte di neuroni come noto.
Potrei come ultima cosa chiederLe cosa intervenga nel lungo termine di assunzione che provoca necrosi e che non succede invece nel breve periodo? Mi piacerebbe capire anche sinteticamente e a grandi linee perché la singola assunzione non crea solitamente danni e l'uso prolungato sì, perché pensavo il danno a lungo termine fosse dovuto a somma di danni piccoli ma mi ha spiegato non essere così.

Concludo con questa domanda questo ottimo consulto che mi è stato davvero di grande aiuto. Vorrei davvero ringraziarla moltissimo.
Grazie ancora.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

capisce bene che un singolo insulto ad una cellula può non causare danni da provocane la morte, ma una serie di insulti ripetuti nel tempo la danneggiano gradualmente fino alla necrosi. In generale, maggiore è il tempo di utilizzo di una sostanza tossica maggiore è la probabilità di recare danni anche irreversibili.
Esempio, una singola sigaretta non causa cancro al polmone ma fumare per anni tante sigarette al giorno aumenta di gran lunga il rischio. Poi subentrano i fattori individuali per cui alcuni soggetti vanno incontro a neoplasia, altri no ma il danno strutturale resta (enfisema polmonare, BPCO, ecc.).

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Grazie Dottore.

Spero di potermi almeno sdebitare minimamente con un grazie enorme per avermi dato ascolto e aiuto.

Buon lavoro e buona continuazione.
[#9]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Chiudo l'account solo perché ho esaurito le domande grazie al suo aiuto. Non sono insoddosfatto ma più che felice di averne potuto discutere con lei.
[#10]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Grazie a Lei per le gentili recensioni.