Consulto tac encefalo senza contrasto

Buongiorno dottori,

Vi riporto l'esito di una TAC Encefalo senza contrasto a cui si è sottoposto mio padre una settimana fa:
" Non lesioni focali acute o alterazioni della densità in fossa cranica posteriore ed in sede sovratentoriale.
IV ventricolo mediano di normale morfologia.
Uniforme densità del tronco dell'encefalo.
In asse le strutture della linea mediana.

Ipodensità della sostanza bianca periventricolare da sofferenza vascolare cronica.
Simmetrici i ventricoli laterali.
Non raccolte sub o extradurali.
Non alterazioni osteo-strutturali focali ossee.
Calcificazione delle carotidi interne e delle arterie vertebrali.
"

Mio padre ha 72 anni, soffre di diabete mellito da parecchi anni; questo luglio gli è stato inoltre diagnosticato un adenocarcinoma prostatico con metastasi alle ossa e ai linfonodi.
Sta seguendo una terapia ormonale e dagli ultimi esami (tac addome/torace + esami del sangue) di settembre c'è stato un miglioramento/la terapia ha dimostrato di agire bene.
Tuttavia mio padre ha segnalato all'oncologa che ogni tanto ha dei cedimenti al ginocchio/gamba sx quindi la dottoressa ha voluto "indagare", consigliandoci di fare una EMG per escludere neuropatie da diabete, e una TAC encefalo per escludere anche possibili secondarismi.


Come vi sembra la TAC?
Cioè, a primo impatto mi sembrava "positiva" - positiva nel senso che andasse tutto bene/non avessero rivelato nessun problema - tuttavia non capisco un paio di frasi, fra qui quel riferimento a sofferenza vascolare cronica e alle calcificazioni delle carotidi/arterie vertebrali.
Vorrei solo capire se posso stare tranquilla...

Vi ringrazio in anticipo
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

il reperto di "sofferenza vascolare cronica" è frequente a riscontrarsi all’età di Suo padre soprattutto nei soggetti ipertesi e diabetici e indica una ridotta ossigenazione cerebrale.
Anche le calcificazioni delle arterie segnalate possono contribuire al caso e sono anch’esse legate all’età.
Comunque non c’è nulla di particolarmente grave.
Una consulenza neurologica la ritengo comunque indicata.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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