Polineuropatia ereditaria?

Buonasera dottore, sono una ragazza di quasi 27 anni e sto vivendo una situazione difficile.
Premetto che sono ipocondriaca e sono stata in cura per questo.
Qualche mese fa mio nonno ha iniziato ad avvertire debolezza e mancanza di sensibilità agli arti inferiori, diagnosticata come polineuropatia.
Nel giro di esattamente 7 mesi mio nonno è passato da guidare la macchina e fare tutto ad essere allettato, senza neanche andare più in bagno.
È stato ricoverato nel mese di ottobre e durante il ricovero gli sono stati fatti tantissimi esami, compresa rachicentesi, tutto negativo, non riescono a capire la causa di questa malattia.
Mio nonno ha 86 anni e prende la cardioaspirina da circa 20 anni, quando ebbe un’aneurisma all’aorta addominale.

La domanda è: questa polineuropatia può essere ereditaria?
Potrà un giorno ammalarsi anche mia madre?
Siamo a rischio anche io e mia sorella?
Sono terrorizzata.

La ringrazio in anticipo per la risposta e per il servizio svolto
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non sapendo il tipo preciso di polineuropatia non è possibile dare una risposta attendibile, però, in base all’età del nonno, ritengo di escludere una malattia ereditaria in quanto queste non si manifestano per la prima volta a questa età.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
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Utente
Utente
Buonasera dottore, la diagnosi alla dimissione è mieloradicolite acuta, ho letto ora sulla relazione di dimissione del neurologo.
È ereditaria? Ho tanta paura per mia madre, per me e per mia sorella. Sono settimane ormai che vivo in un costante stato d’ansia e tremori per cui sono stata in cura ben tre anni e mi sembra di essere tornata al punto di partenza.
La ringrazio di nuovo e le auguro una buona serata
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

si tranquillizzi in quanto una mieloradicolite acuta non può essere ereditaria, proprio perché acuta.
Aggiungo anche l'età, come Le dicevo prima.
Stia tranquilla.

Cordialmente
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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente.
Sono preoccupata anche perché da un po’ di giorni noto dei movimenti involontari del dito medio, durano qualche secondo e capita ogni tanto soprattutto quando sto a riposo, unita a una sorta di debolezza muscolare generale.
Sono una ragazza sportiva, pratico pesistica da 4 anni e vado in palestra quattro volte a settimana, almeno fino a prima della chiusura delle palestre causa covid. Spero sia tutto dovuto allo stress, la mia paura più grande sono sempre state le malattie neurologiche come SLA e SM ed in qualche modo questa fobia si è concretizzata proprio all’interno della mia famiglia.

La ringrazio.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Stia tranquilla, sono soltanto sintomi ansiosi ma se persiste la paura delle malattie Le consiglio di affrontare il problema senza lasciarlo cronicizzare.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, i tremori del dito medio sono passati, ma resta una sensazione di mano intorpidita che non passa. Ho paura.
Potrebbe essere sintomo di sclerosi multipla?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Ritengo di no, con tutti i limiti del consulto a distanza.
[#8]
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Utente
Utente
Riesco a fare tutte le mie attività quotidiane senza problemi, pur avendo questa sensazione, anche lo sport che pratico momentaneamente a casa. Però la sensazione e l’ansia ci sono...
Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Infatti...è solo una sensazione, verosimilmente di tipo psicosomatico.
[#10]
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Utente
Utente
Ho già fatto diverse visite neurologiche, l’ultima un anno e mezzo fa, ma poi ogni volta penso che queste malattie insorgono all’improvviso quindi tutte le visite fatte non contano nulla nel presente... mi hanno detto più volte che un sintomo legato alla SM sarebbe comunque stato invalidante e soprattutto duraturo, ma non riesco a convincermi.
Una sensazione di intorpidimento, che non impedisce le attività quotidiane, potrebbe essere un sintomo? Mi consiglia un’ulteriore visita neurologica?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Come Le dicevo precedentemente, Le consiglio di affrontare il disturbo d'ansia. Rilegga la risposta #5
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Utente
Utente
Buonasera dottore, mi ritrovo a disturbarla di nuovo. Stamattina non ho avvertito sintomi, poi per sbaglio circa un’ora fa avevo il telefono in mano e l’ho fatto cadere, ho pensato subito alla sclerosi multipla e ho sentito di nuovo la mano addormentata, tremore su entrambe le mani, debolezza muscolare e dispnea. Non so più cosa pensare, non sto vivendo più da due settimane.
Nessuno ha mai voluto farmi fare una risonanza, quindi cercherò di prenotare una visita neurologica il prima possibile...
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Utente
Utente
Salve dottore, mi scusi per l’ennesimo messaggio. Poco fa ho avuto un attacco d’ansia e la sensazione di mano addormentata si è trasformata in tremore ad entrambe le mani e in più mi sento entrambi gli stinchi intorpiditi... la paura è sempre SM.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non ha nessun sintomo di SM. Se serve a tranquillizzarLa faccia la visita neurologica.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, oggi il sintomo si è spostato al labbro superiore.. domani prenoterò una visita neurologica ma alla luce dei miei sintomi, potrebbe essere SM? Ormai non penso ad altro...
Grazie mille
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Utente
Utente
Specifico che non perdo la sensibilità, sia nel caso delle mani sia sul labbro superiore, sento solo questa sensazione di addormentamento che non so spiegare...
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Ritengo che possano essere sintomi ansiosi.
Va bene per la visita neurologica.

Buona domenica
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, mi scusi ancora per il disturbo. Il disturbo di cui le ho parlato è sparito per qualche giorno, poi però ho avuto una brutta contrattura muscolare a livello cervicale, sicuramente dovuta allo stress, che ha preso collo e spalla sinistra. Ora il collo si è sbloccato ma sento il braccio sinistro indolenzito e anche la mano, che talvolta trema, e la paura è tornata. Sto cercando di non andare dal neurologo per non innescare quella spirale distruttiva che conosco molto bene, composta da sintomo-autodiagnosi-visite specialistiche, sempre negative. Sto cercando anche di continuare lo sport 3/4 volte a settimana, anche se ho il terrore di avere la SM o la SLA.
Stamattina a lavoro ho scaricato delle scatole molto pesanti, senza problemi, pur avendo questo braccio e mano indolenzite.
Purtroppo è un periodo di tensione continua a causa della situazione che le ho descritto, non posso neanche vedere il mio fidanzato (abita in una regione arancione) e non penso sia un caso che io abbia cominciato ad accusare sintomi neurologici proprio quando mio nonno si è aggravato e immobilizzato. Cerco sempre di monitorare ogni movimento del braccio e della mano, afferro oggetti e li tengo in mano per vedere se mi manca la forza o la coordinazione, la conseguenza è che sento la mano poco funzionale. Non so se mi sto fissando o se realmente sia così.
In ogni caso
Posso escludere la sla o la sclerosi multipla? Riuscirei a fare sport, lavorare, fare le piccole cose della vita quotidiana senza problemi se avessi una di queste malattie?
La ringrazio e scusi dello sfogo.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Lei non ha nessuna malattia neurologica, ha solo un disturbo d’ansia che va curato altrimenti diventa più difficile uscirne, mi ascolti.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Ne sono ben consapevole, mi creda. Ho fatto una cura farmacologica per lo stesso identico problema di somatizzazioni e ipocondria, evidentemente non ha sortito l’effetto sperato.
Ritengo già una piccola vittoria non essere andata a fare visite specialistiche di ogni tipo, guardando la me di anni fa.
Se questo periodo così stressante dovesse peggiorare i miei sintomi mi rivolgerò ad uno psicoterapeuta.
La ringrazio comunque per la pazienza e per l’ottimo servizio che svolge.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Prego, buon fine settimana
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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore, mi scusi se la disturbo di nuovo. Volevo chiederle delucidazioni riguardo a un sintomo che sento saltuariamente: faccio un lavoro in cui sto 8/10 ore al giorno in piedi, a volte torno a casa (come oggi) e sento un dolore ad entrambe le gambe tipo bruciore, poi il giorno dopo non ho più nulla.
Cosa potrebbe essere? Non ho pensato ad SM e SLA perché non è un sintomo persistente, ed include entrambe le gambe, ma non so cosa pensare.
La ringrazio nuovamente e le auguro un buon finesettimana!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
È difficile dirlo a distanza, potrebbe originare dalla schiena come potrebbe essere un sintomo di insufficienza venosa causata dallo stare in piedi tanto tempo, deve parlarne col medico curante.
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Utente
Utente
La ringrazio per la velocissima risposta! Posso escludere cause neurologiche?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Malattie neurologiche importanti sì.
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Utente
Utente
Buonasera dottore, alla fine ho prenotato una visita neurologica per mercoledì perche al momento avverto una strana debolezza ad entrambe le braccia, non mi limita nei movimenti ma comunque mi causa una certa apprensione. In più sto attenta ad ogni segnale del mio corpo e continuo a monitorare i miei movimenti, con la conseguenza che sento impaccio nelle mani e vado in panico.
Ci tengo a ringraziarla perché, anche se lei non lo sa e sicuramente non ricorda, ben 5 anni fa mi stette vicino per più di 100 risposte al mio consulto, sempre per un problema di brutte somatizzazioni, con un’empatia e sensibilità davvero rare a verificarsi (negli anni ho perso le credenziali del vecchio account).
Ho sempre paura delle malattie neurologiche, come allora, speriamo bene per mercoledì... se le fa piacere le dirò l’esito della visita.
Grazie ancora
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Certamente, può farmi sapere l’esito della visita neurologica.
Mi fa piacere se in passato Le sono stato utile.
Il consulto di 5 anni fa conferma la natura ansiosa dei Suoi disturbi in quanto un’eventuale malattia neurologica ovviamente sarebbe già venuta fuori.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
5 anni fa i miei disturbi sparirono come per magia dopo 2/3 settimane di antidepressivo, fino all’anno scorso, quando purtroppo fu diagnosticata la sclerosi multipla ad un mio cugino a cui voglio molto bene, passai settimane in balia di formicolii, intorpidimento, debolezza che si sono risolte da sole.
Ed ora in seguito alla diagnosi di mio nonno.
Purtroppo come lei ben sa in un soggetto ansioso, pur consapevole della sua condizione psichica, c’è sempre quel e se stavolta fosse reale? che non se ne vuole proprio andare.
La ringrazio nuovamente e le farò sapere!
[#29]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore, stamattina ho effettuato la visita neurologica. La visita è stata completamente negativa e la sua collega non ha ritenuto necessario procedere con accertamenti. Mi ha fatto una visita molto approfondita.
Sulla sensazione di impaccio delle mani mi ha detto che c’è una forte componente psicosomatica, mi ha fatto l’esempio dell’ansioso che controlla ossessivamente il cuore che prima o poi inizierà a sentire delle aritmie, o iperventilazione come conseguenza per chi controlla ossessivamente il respiro, allo stesso modo io controllando il movimento delle mani con la paura di una malattia neurologica inevitabilmente mi spavento se mi sfugge un oggetto (tra l’altro io sono sempre stata abbastanza imbranata, ma prima di queste ultime settimane io ci ridevo!), mi ha detto inoltre che lo stato di tensione continua può causare una certa rigidità che spiega i miei disturbi e che le malattie che temo causano delle disabilità abbastanza evidenti sia per me che eventualmente per chi mi sta intorno.
Vorrei avere anche un suo gentile parere, lei lo trova plausibile? O dovrei comunque prenotare una RMN?
La ringrazio
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Concordo con quanto detto dalla neurologa, non faccia più nulla e si rilassi.


Cordialmente
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Utente
Utente
La ringrazio e mi scusi l’ora, dottore.
Quindi secondo lei, dopo circa 3 settimane dall’esordio di queste fastidiose sensazioni, l’esame obiettivo neurologico avrebbe dovuto già essere in qualche modo alterato?
E anche lei imputerebbe la sensazione di impaccio al mio eccessivo controllo?
Cercherò in ogni modo di distrarmi e non pensare ai miei movimenti, speriamo bene!
Grazie davvero per tutto, lei è una persona fantastica
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Queste domande sono un sintomo ansioso alla ricerca di conferme.
È chiaro che se dico di concordare con quanto detto dalla neurologa rispondo in maniera affermativa alla Sua ultima domanda.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, mi perdoni se torno a disturbarla.
Non so se si ricorda ma qualche consulto più su le dicevo della malattia di mio nonno, riassumendo: ha 86 anni, nel mese di marzo inizia ad avvertire debolezza e mancanza di sensibilità alle gambe, senza però problemi di deambulazione. Pian piano la situazione è andata peggiorando fino ad oggi, in cui mio nonno si trova purtroppo allettato senza più riuscire a camminare. Le avevo scritto che il foglio di dimissioni dall’ospedale diceva mieloradicolite acuta ma da qualche settimana la malattia è progredita anche agli arti superiori, tanto che non riesce neanche a mangiare o bere in autonomia. I neurologi che lo seguono ci dicono solo polineuropatia senza specificare il decorso né il tipo, ho dovuto leggere sul foglio per trovare una diagnosi più precisa, però mi chiedo è normale che una malattia acuta possa essere così progressiva? Non dovrebbe essere circoscritta al luogo in cui è avvenuta la lesione ?
La ringrazio di nuovo
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

in generale una malattia acuta può insorgere in modo localizzato per poi generalizzarsi, non è raro.
[#35]
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Utente
Utente
Buonasera dottore, mi scusi se la disturbo di nuovo. Le scrivo di nuovo per mio nonno, è ormai ricoverato da due settimane ed ha avuto un netto e repentino peggioramento, da qualche giorno non riesce più a deglutire né a parlare bene, non si capisce nulla quando parla. Purtroppo la comunicazione con i medici è abbastanza difficoltosa, continuano a parlare di polineuropatia ma non ci dicono di che tipo di polineuropatia si tratti... la diagnosi ad ottobre era mieloradicolite acuta ma è possibile un peggioramento così forte dal punto di vista del linguaggio e della deglutizione? Si può escludere una malattia congenita o comunque ereditaria?
Mi scusi le tante domande dottore ma come lei ben saprà non possiamo vederlo, sentirlo è diventato impossibile perché non si capisce nulla e i medici ci liquidano con tre parole una volta al giorno.
La ringrazio di nuovo
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

capirà che è difficile dare un parere attendibile con questi pochi elementi.
Una malattia ereditaria che esordisce a 86 anni è davvero poco probabile, verosimilmente si tratta di una malattia acquisita ma non è possibile darLe certezze.
[#37]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore, siamo molto preoccupati perché prima del ricovero riusciva almeno a parlare e mangiare, anche se ormai allettato. Adesso ci hanno detto che non deglutisce neanche la saliva e la comunicazione è quasi impossibile perché davvero non si capisce nulla, il dolore che stiamo provando è immenso e indescrivibile e non sappiamo neanche che tipo di malattia sia, oltre a ciò c’è la preoccupazione che la stessa cosa possa succedere alle figlie o noi nipoti, dato che ripeto i medici non ci hanno dato nessuna indicazione precisa.. siamo disperati.
Mi scusi di nuovo e grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Non deve scusarsi di nulla, capisco le Sue preoccupazioni, mi dispiace non poterLa aiutare.

Cordiali saluti
[#39]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, la ringrazio per la sua umanità. Volevo farle un’altra domanda, anche se mi dispiace disturbarla sempre.. è possibile che invece di una polineuropatia si tratti di una malattia più grave come la Sla? Al momento mio nonno riesce a muovere le braccia ma non riesce più ad afferrare gli oggetti perché non li sente, ovviamente non cammina non deglutisce e parla male. Questi sono gli unici elementi in nostro possesso fin ora..
La ringrazio di nuovo
[#40]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Teoricamente l'ipotesi SLA può essere possibile ma ritengo che abbiano effettuato l'EMG, con questo esame si può fare una diagnosi differenziale tra una polineuropatia e la SLA.
[#41]
dopo
Utente
Utente
Sono stati fatti 4 EMG negli ultimi mesi e nessuno ha mai parlato di SLA, ora stanno nuovamente indagando con risonanza midollare e rachicentesi, nella mia ignoranza penso abbiano escluso una SLA anche perché i sintomi sono stati una riduzione progressiva della sensibilità e della forza e non impedimenti motori. Ci sono altre malattie che possono causare un quadro di questo tipo? E se mai fosse SLA, sarebbe ereditaria? Dobbiamo preoccuparci?
Grazie
[#42]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Se hanno fatto quattro EMG la sla sarà stata esclusa, e poi la sintomatologia iniziale, come Lei mi dice, era prevalentemente sensitiva e questo non concorda con i sintomi iniziali della sla.
[#43]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore, se le farà piacere le farò sapere appena sapremo la diagnosi certa, purtroppo pare che abbiano visto qualcosa nel sangue ma non si sono sbilanciati..
Io invece da quando ho parlato al telefono con mio nonno mi sono impressionata tantissimo, perché non riesce a dire nulla e da stamattina ho come una sensazione di lingua gonfia, tesa, come se non passasse aria e come se non riuscissi a parlare neanche io, anche se di fatto parlo normalmente.. mi scusi se sono assillante ma è uno strazio vedere una persona che si ama ridotta in quel modo.
La ringrazio e le auguro una buona serata
[#44]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Certamente, può farmi sapere.
[#45]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore, le scrivo perché siamo arrivati ad avere una diagnosi, anche se mio nonno non sopravviverà. Si è aggravato e non c’è più nulla da fare, aspettiamo solo la chiamata per comunicarci il decesso. La causa di tutti i malesseri di mio nonno è un tumore del sangue, ancora non si sa quale di preciso in quanto gli ematologi stanno valutando se fare ulteriori analisi, dato che purtroppo ha poche ore di vita. Tumore che ci hanno detto esserci già da un bel po’ di tempo senza averlo però mai trovato, che probabilmente è stata la causa della polineuropatia. A questo punto non posso che collocarlo all’inizio dei problemi, circa un anno fa... ora ovviamente nessuno ci ridarà mio nonno, forse sarebbe morto lo stesso, forse no.. chi lo sa. Quello che so è che se si fosse posta più attenzione ai sintomi forse si sarebbe risparmiata a mio nonno la sofferenza e l’umiliazione di sentirsi spegnere ogni giorno un po’ di più.
Purtroppo è finita così.
La ringrazio infinitamente per l’umanità e la gentilezza che ha sempre dimostrato, fossero tutti come lei!
[#46]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Mi dispiace davvero per l'epilogo della malattia del nonno.
Purtroppo non avremo mai la prova che se si fosse intervenuto tempestivamente sarebbe potuto cambiare il decorso della malattia e conseguentemente la prognosi.
Non se ne faccia una colpa, capisco comunque il Suo stato d’animo.

Cordiali saluti
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