Formicolio mignolo e anulare sinistro

Salve ho 21 anni e da qualche mese riscontro un leggero formicolio all'anulare e al mignolo della mano sinistra.
Premetto che sto vivendo un periodo di forte ansia e stress e che avverto il suddetto formicolio solo in determinate posizioni, cioè quando piego l avambraccio, ad esempio per tenere il cellulare in mano.
Al contrario, quando il braccio è a riposo non avverto nulla di strano.
Devo preoccuparmi e consultare un neurologo?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Ragazza,

da quanto scrive la prima cosa che si può ipotizzare è una compressione del nervo ulnare. Questa può essere al polso o al gomito ma considerato che il disturbo si manifesta quando piega l'avambraccio, nel Suo caso si potrebbe ipotizzare una compressione al gomito.
Una visita neurologica insieme ad un esame elettroneurografico (ENG, a volte definito EMG) può confermare o meno tale ipotesi.

Cordiali saluti e buon anno

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta dettagliata e scrivo per aggiornarla della mia situazione ribadendo la doverosa premessa: sto attraversando un periodo estremamente stressante dal punto di vista emotivo. Al formicolio, che si è nei giorni leggermente attenuato, si sono aggiunte da una settimana delle fastidiosissime fascicolazioni. Quando sono comparse per la prima volta, non ho addirittura dormito per due notti un po' per la mia ipocondria che mi ha portato a pensare al peggio, un po' perché erano continue e sparse per tutto il corpo, forse leggermente più concentrate a livello dei polpacci e dei piedi. Ho immediatamente consultato il medico curante che mi ha prescritto 7 gocce di En al mattino e 6 alla sera riconducendo queste fascicolazioni ad un mio stato ansioso. Contemporaneamente sto assumendo delle bustine di potassio e magnesio. Vengo al dunque: grazie alla terapia la notte riesco a dormire senza bruschi risvegli e durante il giorno le fascicolazioni sono rare e quasi impercettibili, dunque deduco stiano andando via via scemando ma succede un fatto curioso: al risveglio, pochi secondi dopo aver aperto gli occhi, sono molto forti e insistenti. Quando poi mi alzo dal letto e sono in movimento scompaiono del tutto, per poi comparire sempre più raramente quando mi sdraio, mi siedo o mi rilasso. In questi ultimi mesi ho effettuato innumerevoli esami strumentali e l idea di affrontare una visita neurologica mi mette più ansia delle fascicolazioni stesse, che sono assolutamente tollerabili. Quindi chiedo a lei se, visto l'andamento delle suddette, posso quantomeno tranquillizzarmi circa l'ipotesi di una malattia neurodegenerativa, nella speranza che continuino a scemare di giorno in giorno. Vorrei inoltre chiederle come mai si presentano quasi esclusivamente pochi secondi dopo il risveglio.
La ringrazio in anticipo
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Ragazza,

stia tranquilla riguardo malattie neurodegenerative, non ci sono elementi per sospettarle.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore approfitto della sua disponibilità perché fin ora è stato l unico in grado di tranquillizzarmi e per questo la ringrazio tanto. Le fascicolazioni come già le dicevo sono andate via via scemando, sebbene non ci sia stato giorno fin'ora in cui non le abbia avute seppure in forma leggera. Da una settimana però sento una stranissima sensazione di vibrazione al livello del piede destro, a volte talmente intensa da non farmi dormire la notte e farmi precipitare in uno stato di paranoia vera e propria. Non posso categoricamente definirla formicolio, quanto la sensazione di un flusso, di una corrente che scorre e noto che la situazione si aggrava con le docce o i pediluvi caldi, cui ricorro spesso data la stagione. Nella disperata ricerca di una spiegazione a questi sintomi mi sono imbattuta più volte nella sclerosi multipla e da quel momento ne sono terrorizzata. Ironia della sorte dopo averne letto tutti i sintomi in lungo e in largo, da un paio di giorni a queste sensazioni al piede si sono aggiunti prurito diffuso e una leggera sensazione di spillo che punge in varie parti del corpo. Al mio medico curante non ho neanche riferito di questa sintomatologia perché so già che la classificherà come somatizzazione di uno stato ansioso, che per carità confermo esistere. Vivo le mie giornate oscillando tra il pensiero di avere questa terribile malattia e la necessità di prenotare una visita neurologica, e la paura dell'esito della stessa che mi porta ad ignorare i sintomi e classificarli a mia volta come manifestazioni di stress e ansia. Aggiungo che non avverto sensazioni di affaticamento o di debolezza ingiustificata, e ben consapevole dei limiti di un consulto a distanza le voglio chiedere con molta onestà se lei ritiene ci siano i presupposti per classificare questi sintomi come spia iniziale della malattia che tanto temo. Mi scuso se sono stata un po' prolissa ma mi sembrava corretto fornire un quadro completo della situazione.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Ragazza,

è probabile che la sintomatologia sia di origine ansiosa, tuttavia, per Sua tranquillità, effettui una visita neurologica.
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dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio nuovamente, immaginavo mi avrebbe consigliato una visita e così appena possibile la prenoterò. Nel frattempo le chiedo, semplicemente per vivere con un minimo di serenità l'attesa, se ritiene questi sintomi compatibili con la malattia da me temuta. Purtroppo ho il brutto vizio di bazzicare su internet alla ricerca dei vari sintomi e ormai non ci dormo più la notte, innescando un circolo vizioso di stress e malessere
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Il prurito generalizzato e la sensazione di spilli variamente localizzata sono sintomi di origine ansiosa, stia tranquilla.
E poi sono insorti dopo avere letto in Rete.... ecco perché noi sconsigliamo questa pratica.