La situazione si protrae

Gentilissimi dottori,
sono qui per chiedere del vostro prezioso consiglio.
Ho 28 anni e soffro da circa 7/8 di sinusite (che col tempo si è cronicizzata,insieme all’ipertrofia dei turbinati e ad una leggera deviazione del setto).
Oltre a tale premessa va aggiunto che ho una rinite allergica perenne (acari) e che sono un soggetto cefalopatico (cefalea primaria e secondaria).
Veniamo al problema. Negli ultimi anni ho accusato dei dolori sempre più ricorrenti in alcuni punti specifici del volto. I dolori sono in particolare localizzati sul sopracciglio/retroculare dx e nella guancia sx e tempie (di fianco al naso).sono dolori pulsati e solitamente durano sino a quando non prendo un antidolorifico che allenti l’effetto acuto del dolore.
Il dolore è quasi sempre scatenato da sbalzi di temperatura (aria fredda) e /o vento, o semplicemente dal "tappo" al naso determinato dall'ipereattività dei turbinati alle percezioni esterne (caldo,freddo,odori ecc.)
Quando il dolore si manifesta sul sopracciglio dx si estende sino alla tempia (si gonfiano visibilmente anche le vene sulla stessa) l’entità dell’infiammazione è tale da essere inabilitante.
Dopo aver prodotto decine di tac, risonanze e quant’altro (nulla di rilevante) per anni ho brancolato nel buio, passando per esclusione tutte le possibili cause.
Dapprima ho cercato di risolvere il problema in un centro cefalee, ove ho appurato che, a detta del medico, il problema ha certamente natura duplice:otorinolaringoiatrica e neurologica. Ho fatto un ciclo di laroxil (con risultati modesti), poi di comune accordo tra i due specialisti ho subito un intervento di settoplastica e turbinoplastica durante lo scorso settembre, ciò per intervenire su possibili cause respiratorie che creassero dolore di natura “meccanica” .(avendo riscontrato nel punto della guancia dolorante un accumulo di materiale di circa 1,5 cm che abbiamo “aspirato”) ho trascorso l’inverno in maniera tranquilla avendo creduto per un po’ di aver eliminato il problema.
Con l’arrivo del caldo il quadro è nuovamente peggiorato: i dolori sono tornati, la sinusite è tornata, i mal di testa pure.
La sensazione è quella di essere “allergici” allo sbalzo di temperature: mi basta una ventata sul viso appena sudato per scatenare la seguente reazione:
-sensazione di tappo ad una delle due narici
-progressivo intorpidimento nel lato ove la narice è chiusa (sopracciglio/retroculare dx o guancia sx)
-comparsa del dolore fisso nel lato ove la narice è chiusa
-se la situazione si protrae per giorni, scolo di muco giallastro.
Quel che non riesco a comprendere è come mai se il dolore è scatenato - come dice il mio otorino - da una reazione vasomotoria, c’è ristagno e sinusite nei seni paranasali? Ancora una volta non riesco a cogliere il confine tra i due problemi, condannato ad utilizzare cortisone spray a vita e antinfiammatori.
Vi ringrazio anticipatamente per aver cercato di aiutarmi a sbrogliare questa intricata matassa.
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Caro Utente,

premetto che è difficile dare qualsiasi giudizio senza prendere visione dei Suoi esami. In linea generale dai sintomi che descrive è assolutamente condivisibile come la problematica sia in effetti al confine tra ORL e neurologia. E' probabile, però, che la patologia dei seni nasali sia il fattore scatenante la comparsa delle algie facciali anche perchè Lei decrive sullo stesso lato del dolore non solo la presenza di narice chiusa, ma anche di scolo di muco giallastro dalla narice.

Cordialità

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio

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