Chiarimenti sla

Gentili Dottori, scrivi in preda al panico per un consiglio e dei chiarimenti. Sono una ragazza di 25 anni e da una decina di giorni avverto una stanchezza generalizzata, localizzata a braccia e gambe. Non è una stanchezza continua, la avverto in alcuni momenti della giornata; non sono tanto le braccia a preoccuparmi (devo infatti eseguire una RX cervicale per sospetta spondilosi), ma è la strana sensazione alle gambe che avverto ogni tanto, in particolare tra le ginocchia e il collo del piede, come di non rilassatezza dei muscoli. Premetto che sono una sportiva e provengo da un periodo di super-lavoro fisico (affrontato fisicamente senza nessun problema o affaticamento), ma in verità non mangio a sufficienza; in realtà non è una debolezza invalidante, nel senso che riesco a fare tutto, cammino, corro, salgo e scendo le scale senza difficoltà, ma ho come la sensazione che i muscoli si sforzino di più. Ho letto stasera per caso su vari siti che i primi sintomi della SLA prevedono debolezza agli arti e sono andata in panico. Vorrei sapere se la malattia può presentarsi in questa maniera, cioè interessando gli arti inferiori e superiori nello stesso tempo e se si presenta con un tipo di debolezza simile alla mia. Ringrazio per l'attenzione e mi scuso per l'ansia ma non posso chiudere occhio. Distinti saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile utente,
non pensi a malattie gravi. Se lei fa normalmente tutte le attività può stare tranquilla, a parte che l'età di insorgenza dela SLA non è certamente quella sua. E poi per ipostenia si intende un deficit di forza obiettivabile con visita medica o invalidante per il paziente. La sua è soltanto un senso di stanchezza.
Non navighi per siti alla ricerca di autodiagnosi perchè è estremamente dannoso, mi ascolti.
Per sua tranquillità effettui una visita neurologica e stia serena.
Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Egr. dott. Ferraloro, La ringrazio infinitamente per la risposta. Volevo precisarLe che non sono ancora stata da un neurologo, ma sia l'ortopedico che il medico curante mi hanno fatto un esame, credo simil neurologico, a braccia e mani (delle prove di forza, di riflessi e di sensibilità sulle varie parti con un martelletto), a seguito delle quali l'ortopedico ha ritenuto opportuno farmi fare una RX e non una RM, in quanto dal punto di vista neurologico non ha riscontrato anomalie. Non mi è stato fatto alle gambe perchè non mi ero soffermata sulla cosa; nel caso di SLA o simili sarebbe stato intuito qualcosa già facendo un esame delle braccia? Distinti saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile utente,
con la "prova delle braccia sollevate" si sarebbe vista un'ipostenia, un deficit di forza obiettivabile e con l'elicitazione dei riflessi si sarebbe messo in evidenza una loro eventuale alterazione. Per cui cerchi di stare tranquilla e se il sintomo dovesse persistere faccia una visita neurologica anche per la sua serenità.
Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Egr. dott. Ferraloro, volevo informarLa sugli ultimi sviluppi. Data la persistenza del sintomi e l'aggiunta di nuovi (sensazione di piedi che tirano, ginocchia pesanti, bruciori e tremori vari) mi sono sottoposta oggi a visita neurologica presso un primario, il quale mi ha fatto parlare a lungo, mi ha visitato (equilibrio, occhi, bocca, braccia e gambe) e mi ha detto che dal punto di vista neurologico sono perfettamente sana (nonostante tutti i disturbi, mah!); mi ha prescritto dei medicinali (Rizen, Zoloft e Tavor in caso di attacchi di panico di cui soffro spesso) e mi ha consigliato di iniziare un po' di psicoterapia. Io mi aspettavo qualche approfondimento in più, non so un'elettromiografia o una risonanza, non vi ha minimamente fatto cenno. Secondo Lei devo cercare un secondo parere o intraprendere questo percorso da un terapeuta? Distinti saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile utente,
mi pare di capire che la visita sia stata particolarmente accurata per cui Le sconsiglio un secondo parere, almeno per il momento. Vede, noi spesso abbiamo un orientamento diagnostico mentre il paziente parla, "mi ha fatto parlare a lungo", come Lei mi ha scritto. In questa sua affermazione c'è già la prima metà della diagnosi, la seconda con la visita neurologica vera e propria. Se, pertanto, il neurologo non ha ritenuto opportuno ulteriori accertamenti sarà stato abbastanza sicuro di una diagnosi di indirizzo psicosomatico.
Zoloft e Rizen sono stati prescritti come terapia di base e il Tavor in acuto qualora subentrasse un attacco di panico?
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Egr Dottore, La ringrazio per il costante interessamento alle mie richieste. Mi è stato prescritto Zoloft la mattina e Rizen la sera, Tavor da sciogliere sotto la lingua in caso di attacco di panico. Sto attraversando un periodo di ipocondria acuta, il peggiore fino ad ora; due anni fa ho fatto una cura con Sereupin e Lorans che mi ha fatto star bene per poco più di un anno. Il mio più grande problema al momento è, oltre al senso di angoscia continua e disgrazia imminente, l'insonnia; non dormo per paura che mi accada qualcosa durante la notte, e anche se riesco a dormire il sonno è breve e agitatissimo. Pensi che stamane mi sono svegliata all'improvviso con la lingua da fuori rigida, un senso di sbandamento generale e oppressione al petto, ne è conseguito ovviamente uno stato di agitazione tremenda perchè pensavo fosse un'ischemia (spero non lo sia stata!). Fosse stato per me sarei corsa in ospedale, ma i miei non mi ascoltano più ormai; come capirà è una situazione insostenibile, per me e per chi mi sta accanto(compagno compreso). La ringrazio infinitamente e mi scuso per lo sfogo.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile utente,
si rassereni, vedrà che con tale terapia starà bene anche stavolta. Il disturbo di stamattina è stato un attacco di panico, nessuna ischemia.
Stia tranquilla e si goda il Ferragosto col suo compagno ed i suoi familiari ed amici.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
La ringrazio, auguro un buon Ferragosto anche a Lei, se Le fa piacere La terrò informata. Cari saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20

Ok, con piacere, aspetto sue notizie.

Cordialità
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Salve Dottore, eccomi di nuovo ad importunarLa. La situazione è la seguente: ho iniziato la psicoterapia con un bravo specialista, abbiamo individuato il problema e sto iniziando a lavorarci ma ho fatto appena due sedute. Avevo deciso di non cominciare ancora la terapia farmacologica prescrittami dal neurologo perchè volevo vedere un po' gli sviluppi, ma credo di aver scelto male. Gli attacchi di panico continuano e il senso di angoscia è onnipresente, al momento presento una sintomatologia che mi spaventa. Sento punture di spillo per il corpo e pruriti diffusi (soprattutto sul viso e all'imbocco delle narici, mi sento come se avessi sempre un capello che mi infastidisce o polvere nel naso e a volte anche in gola), sporadiche fascicolazioni sotto i piedi, per non parlare dell'insonnia; in quest'ultimo periodo mi è capitata una cosa strana: 2/3 volte mentre cercavo di addormentarmi e al risveglio ho sentito come una sensazione di ovattamento, come se la testa fosse staccata dal corpo e le braccia e le gambe stessero per fatti loro, cioè come se non fossi padrona del mio corpo e i movimenti che facevo non mi appartenessero, il tutto durato pochi minuti e sempre da stesa (inutile dire che queste sensazioni sgradevoli mi mandano ancora più nel panico). Ho detto questa cosa allo psicologo che mi ha parlato di disturbo di "depersonalizzazione" legato al mio stato psicologico; io però mi sono convinta ormai di avere un tumore al cervello e questo ora è il motivo principale della mia insonnia. So che potrò sembrarLe ridicola, ma ormai sa un pochino del mio recente iter e m'interesserebbe conoscere il Suo parere. Mi scuso per la lungaggine e La saluto cordialmente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile utente,
stia tranquilla perche´ non ha alcun tumore al cervello (i cui sintomi non sono certamente quelli suoi)!
Mi fa piacere che riconosce di avere sbagliato a non iniziare la terapia farmacologica per cui La invito a farlo subito. Nel suo caso la sola psicoterapia non basta, deve aggiungere quella farmacologica.
Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Egr. Dottore, come al solito non posso che ringraziarLa per l'interessamento. Il motivo della mia attesa per l'inizio della terapia è che quella precedente mi dava diversi effetti collaterali: ad esempio dormivo tranquillamente la notte, ma la mattina non mi svegliavano nemmeno le bombe e continuavo ad avere sonno durante tutto il giorno con conseguente difficoltà di concentrazione per lo studio, facevo sogni talmente vividi che a volte mi svegliavo parlando,a volte al risveglio mi sentivo in stato confusionale ed ero talmente irritabile da litigare anche con la gente per strada! Capirà perchè tutto questo mi ha indotto a temporeggiare... La saluto cordialmente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile utente,
non abbia timore ad iniziare la terapia, all´inizio potrebbe avere qualche effetto collaterale ma col tempo vedra´ i benefici.
Cordialita´
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Dottore chiedo scusa, intendo approfittare per l'ultima volta della sua pazienza. Considerando che in seguito alla visita neurologica tutti i miei problemi di pseudodebolezza e pesantezza alle gambe sono svaniti, è da circa 3 ore (quasi senza sosta) che la parte interna del mio polpaccio destro dà delle "botte" assurde, così forti che si può benissimo vedere dall'esterno il muscolo che sbatte (sono dei veri e proprio colpi, singoli, come quando si sente battere il cuore). Inutile dirLe che questa cosa fa riaffiorare in me il vecchio timore di Sla... È possibile che la malattia si presenti così? Mille ringraziamenti ancora per la Sua infinita pazienza.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile utente,

stia tranquilla ed inizi la terapia prescritta e non pensi alla SLA.
Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Egr. Dottore, Le scrivo per informarLa sugli ultimi sviluppi. Grazie alla terapia intrapresa mi sento più rilassata, per lo meno ho ripreso a mangiare umanamente e la notte riposo più serenamente. La psicoterapia mi sta sostenendo molto, anche se mi sembra di capire che il cammino sarà abbastanza lungo. Le fascicolazioni sono sparite, ma non posso fare a meno di notare che quella fastidiosa sensazione di aghetti diffusi sul corpo (o a volte pelle che brucia come se avessi preso il sole senza protezione) continua a presentarsi anche se ad intermittenza (ad esempio può presentarsi per un paio di giorni, soprattutto di sera, e poi ritornare dopo due settimane). È normale secondo Lei? Non so perchè ma questo disturbo mi inquieta. Distinti saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile utente,

mi fa piacere che Lei stia molto meglio, Le avevo detto che era un problema di ansia. E' normale che ancora qualche sintomo, anche se a tratti, persista. Queste sono terapie lunghe, insista e vedrà che starà sempre meglio.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Egregio Dottore, non so se si ricorda di me... È passato un po' di tempo. Non mi sono dimenticata della sua gentilezza e mi fa piacere informarLa sugli ultimi sviluppi. Purtroppo poco dopo l'ultimo messaggio inviatoLe la mia situazione ha subìto un ulteriore crollo in seguito alla rottura del mio rapporto sentimentale e me la sono vista davvero brutta. Adesso mi sono ripresa da quel punto di vista e sto continuando la psicoterapia mentre ho sospeso quella farmacologica. È venuto fuori che il problema che mi ha condotto in terapia (cioè la forte ipocondria) è secondario e conseguente ad un altro più profondo, in quanto mi è stato riscontrato un disturbo di personalità narcisistico sul quale sto cercando di lavorare con molto fatica. Per quanto riguarda i fastidi neurologici devo dire di essermene finora davvero dimenticata, del tutto spariti bruciori e punture varie. Tuttavia, da qualche giorno a questa parte mi sta capitando di avvertire al palmo della mano sinistra e a volte anche alla pianta del piede sempre sinistro un lieve formicolio discontinuo, sopratutto quando sto ferma e se mi ci soffermo col pensiero sembra aumentare; poi sparisce e si ripresenta magari dopo 12 ore. Può essere ancora manifestazione di tensione o mi conviene tornare dal neurologo? Mi scuso per la lungaggine ma volevo aggiornarLa bene. Cordialmente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

certo che mi ricordo di Lei.
Mi dispiace per la fine del rapporto sentimentale ma mi pare di capire che ne stia venendo fuori.
Se le somatizzazioni dovessero persistere Le consiglio una visita psichiatrica per valutare con lo specialista un'eventuale terapia anche farmacologica.

Cordiali saluti e auguri
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Egr. dott. Ferraloro, Le scrivo innanzitutto per augurarLe un felice inizio d'anno. Poi vorrei informarLa sulla mia attuale situazione: nonostante la psicoterapia intrapresa, dopo un apparente fase di calma e pacatezza, improvvisamente ho ripreso a "dare i numeri" con nuovi sintomi. Dopo alcune notti totalmente insonni a causa delle mie fisime varie(solita paura di malattie gravi), ho iniziato a sentire delle sgradevoli sensazioni allo stomaco (soffro già di gastrite e reflusso); a volte mi capita dopo aver mangiato, soprattutto di notte, di avvertire una sensazione di calore in zona gastrica che sale per tutto il torace fino ad arrivare al viso e mi si ghiacciano le mani. Inutile dire che continuo a non dormire perchè il mio corpo sembra rifiutare la posizione supina, in dormiveglia comincio già a fare incubi angoscianti che mi fanno sbandare, depersonalizzazione, sbandamento, extrasistole e gambe e mani che o si muovono per fatti loro o si immobilizzano quasi, passo dal caldo al freddo nel giro di pochi minuti. Io veramente non so più cosa fare, non riesco a trovare un attimo di pace, intorno a me sento un'atmosfera così cupa... Cordiali saluti ed ancora i miei migliori auguri.
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