Una tac cerebrale che una volta eseguita ha rilevato la seguente diagnosi

In seguito a minimi ma evidenziati deficit di memoria e concentrazione, il medico curante ha prescritto a mia mamma (65 anni) una TAC cerebrale che una volta eseguita ha rilevato la seguente diagnosi: In fossa posteriore si apprezza una discreta dilatazione dei solchi cerebellari. In ambito sovratentoriale si riconoscono alcuni minuti focolai ipodensi a carico della sostanza bianca in sede frontale a destra, segno di una minima ed iniziale sofferenza vasculogenetica sottocorticale. Non altre lesioni focali. Ventricoli e solchi nella norma.
Desidererei Vs. opinione in merito al significato prognostico dell'esame effettuato.
A completamento delle notizie sopra riportate, preciso che mia mamma è reduce da IMA risolto con intervento di angioplastica coronarica su tre coronarie con applicazione di stent a rilascio. Riscontro di diabete mellito, per ora contenuto ottimamente mediante sola dieta. Dislipidemia dapprima trattata con statine, poi con statine + ezetimibe, quindi recentemente solo con ezetimibe. Il trattamento farmacologico con statine ha provocato innalzamento dei valori di CPK (300/400) e LDH (500/600),innalzamento non solo riscontrato durante il trattamento farmacologico ma anche in fase di sospensione assoluta di assunzione di farmaci antidislipidemici per due mesi circa. Ora attendiamo di conoscere le risultanze dei valori succitati in corso di trattamento con sola ezetimibe.
Ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Vincenzo Sidoti Neurologo 566 16 20
Il risultato TC è aspecifico per qunto concerne la lieve atrofia cerebellare ; le ipodensità sovratentoriali possono sottendere l'esito di pregressi microinsulti ischemici cerebrali. Consiglio di proseguire l'attuale schema terapeutico ed eventualmente sottoporre la mamma ad una batteria di test neuropsicologici per escludere o diagnosticare un MCI (minimal cognitive impairment), a verosimile genesi vascolare cronica.

Dott Vincenzo Sidoti