Epilessia depakin tegretol e scuola

Buongiorno, mio figlio di 8 anni e mezzo ha avuto una prima crisi di assenza a metà giugno seguita da un ricovero durante il quale ha avuto un crisi con convulsioni. Elettroencefalogramma e risonanza tutto nella norma. I medici formulano la diagnosi di epilessia parziale all'esordio e ci fanno iniziare il Tegretol nelle dosi di 200 al mattino e 300 la sera. Tutto bene per un mese e mezzo finché il bambino accusa due crisi di assenza (l'una a distanza di 4 gg dall'altra) della durata di circa 6 minuti interrotte dalla somministrazione di Micropam. A seguito di questi episodi viene associato al Tegretol il Depakin nella misura di 400 al mattino e 400. Preciso che Nel frattempo era stato anche effettuato un Egg da privazione di sono dal quale emergevano anomalie focali e scariche di anomalie generalizzate. È trascorso un mese dall'ultima crisi e 20 gg dall'inizio della nuova terapia (da domani saremo a dosaggio completo).
La mia preoccupazione, oltre al l'eventualità che possa ripresentarsi una crisi, riguarda l'influenza che potrebbero avere questi medicinali nell'andamento scolastico. Mio figlio è sempre stato in salute e bravissimo a scuola ed ho paura che possa avere difficoltà di apprendimento o di attenzione dovute appunto all'assunzione di questi farmaci e che debba essere affiancato da una insegnante di sostegno. Vedo che nei compiti estivi sta facendo fatica ma capisco che probabilmente è così per tutti durante l'estate e che io mi stia focalizzando su una cosa che non esiste.
Inoltre chiedo se, con la crescita, questa patologia potrà "guarire". Grazie a chi risponderà.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Questa terapia potrebbe influire sul rendimento scolastico in caso di sonnolenza, che porterebbe a difficoltà di attenzione e concentrazione. Se vi fosse questa situazione se ne renderebbe conto lei stessa, o tramite gli insegnanti (i quali devono essere avvertiti sia della patologia sia della terapia in atto, con l'ovvio rispetto del segreto professionale).
Riguardo alla prognosi, è compito dello specialista che segue il bambino.
Saluti e auguri,

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-