Macchia grigio/verdastra dopo scambio

Egregi Dottori,riprendo il dialogo dal 22.04.2009.Dopo il 5° intervento OS per scambio PDMS-BSS+peelingMer-C3F8 ho avuto una recidiva.Quella macchia che avvertivo segnalava proprio questo!A detta dei medici ho una retina sottile come carta velina.(Possibile sia bastata una bella arrabiatura la causa scatenante?)Quindi nuovo intervento a fine aprile e nuovo inserimento di olio di silicone.Da allora ho fatto altro laser e terapia con colliri vari,in atto solo COSOPT per controllare la pressione,tra l'altro in entrambi gli occhi poiché attenzioniamo anche il destro dove in atto è presente una fibrosi,conseguenza dell'intervento di cataratta fatto a metà anni '90 di cui ho già raccontato in passato.Sono stato al controllo giorno 14 c.m. a detta del medico che mi segue l'occhio sn mantiene la retina in piano e soltanto in una piccola parte in basso l'aderenza è meno stabile,ma pare si tratti di piccola cosa!!Dovrò ritornare per un altro controllo prima di Natale.Il medico sostiene che l'olio vada mantenuto ancora fino al compimento di un anno di permanenza visto il trascorso ( mantenerlo meno è stato in precedenza poco utile).Ho da dire che, pare ovvio che la macula si sia ulterirmente dannaggiata e così la visuale adesso appare maggiormente rattrappita rispetto a prima ed anche i colori a volte sembrano sbiadirsi.Desidererei capire se esiste una qualche procedura atta a migliorare il recupero funzionale della stessa.E' come se lentissimamente invece degenerasse.Altro problema rigurda la diplopia, spesso mi causa confusione e mal di testa. Può l'intervento di un Ortottico darmi una mano a risolvere la questione o magari mi consigliate un intervento chirurgico atto a correggere l'inconveniente?Ritengo che il medico che mi ha operato sia una persona capace, è molto stimato. Ciò nonostante, mi capirete!Vorrei farmi visitare da un oculista terzo per un consulto su quanto fin qui affrontato, potreste indicarmi qualche Vostro Collega su Catania o comunque vicino Messina che sappia valutare la mia condizione nel complesso? Sempre Grazie per il Vostro contributo. A presto Saluti.... :-)
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
mio caro amico
attraversi lo stretto e vada a reggio calabria
dal dott GIUSEPPE GUARNACCIA a mio
nome
la clinica e' sempre importante soprattutto nel suo caso

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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Utente
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Al più presto farò così. Grazie Professore le farò sapere Saluti... :-)
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
perfetto
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Utente
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Professore Marino.
Ieri sono stato dal dott.Guarnaccia. Avevo necessità di capire se il mio percorso era corretto o se magari andava fatto dell'altro.Mi ha realisticamente spiegato che se ho già fatto sei interventi, con i risultati ottenuti e con l'evolversi del percorso, non serve pensare di farne altri (almeno per il momento) poichè il rischio è quello di entrare in un tunnel poco conveniente dal punto di vista medico e psicologico.
Mi ha descritto la situazione della retina, bloccata in alto dal laser e mi ha confermato l'opportunità di non togliere l'olio di S.per ora.In pratica farò bene a contentarmi del risultato attuale e sperare che il processo si normalizzi. Relativamente alla diplopia, trattandosi di conseguenza, per così dire meccanica, non avrò cambiamenti (me lo aspettavo)e nemmeno le lenti prismatiche, a suo dire, potranno aiutarmi. Spererei che a riguardo Lei potesse darmi consigli utili. Mi chiedo e Le chiedo se c'è una qualche terapia atta a rafforzare la retina. Visto che trattasi di elemento che assorbe liquidi, non esistono farmaci utili a irrobustirla? La macula, come la si può aiutare per evitare quel deterioramento che Le ho già in altre occasioni descritto? Cosa dovrò obiettivamente aspettarmi in futuro da questo quadro?
L'occhio destro è, ho imparato una nuova terminologia, ADELFO. credo abbia a che fare con qualcosa che simpatizza! Per ora la fibrosi è contenuta (8/10 nel complesso). Il dott. Guarnaccia mi ha spiegato le problematiche insite alla possibilità di rimuovere la cataratta secondaria. Staremo a vedere! Ad aprile vuole rivedermi.Speriamo bene. Un saluto, Grazie a presto.:-)
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
mio caro amico
una ricetta miracolosa non ce l'ho
pero le allego un mio appunto
sui Pigmenti retinici : La Luteina
Numerosi Autori Italiani e Lavori internazionali suffragando palesi evidenze clinico-scientifiche indicano che l’apporto di LUTEINA può arrecare enormi vantaggi in pazienti con sofferenza retinica e vitreo retinica
Numerosi Studi hanno evidenziato il ruolo protettivo contro questo danno di alcuni antiossidanti, vitamine, oligoelementi e dei pigmenti maculari. La luteina è una xantofilla, un carotenoide che è essenziale nel costituire il pigmento della macula.
Non è sintetizzato dal corpo umano si ritrova in natura in frutta e verdura “verdi” e “giallo-arancio”.
Le migliori fonti di Luteina sono i cavoli , gli spinaci e tutti i vegetali a foglie verde-scuro. Altre fonti sono: mango, papaia, Kiwi, pesche, prugne, piselli, broccoli, lattuga, zucca.
Si trova anche nel tuorlo d’uovo.
La luteina protegge la Retina bloccando la luce blu che ha una lunghezza d’onda particolarmente dannosa e pericolosa per la macula, migliora il contrasto e riduce il fastidio provocato dall’abbagliamento ,oltre che agire come antiossidante.
Richer Nel 2004 ha pubblicato lo studio LAST (Lutein Antioxidant Supplementation Trial) che ha dimostrato che pazienti che hanno preso luteina avevano oltre che un miglioramento visivo diffuso anche un aumento del 50% nel pigmento maculare.
Assieme ad una terapia nutrizionale è possibile impegnarci sicuramente per la riduzione di una parte dei fattori di rischio.
Alcuni di essi sono collegati all’ambiente in cui viviamo e non sono modificabili, come le radiazioni solari. Altri fattori come il fumo e la Dieta squilibrata sono totalmente modificabili ed eliminabili.
buona serata
SUO DOC
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Utente
Utente
Professore Marino:
Ci ritroviamo su questo spazio a distanza di 5 mesi. Ne approfitto per inviarLe un rispettoso Saluto.
Siamo già a marzo, si avvicina il momento di una valutazione rispetto ai passi che dovrò intraprendere riguardo il mio Stato.
Il prossimo mese programmerò in tal senso un appuntamento con il dott. GUARNACCIA per un nuovo consulto così come concordato con lo stesso.
Il mio quadro ho già avuto modo di descriverlo in precedenza e riassumendo:
(OS……PDMS da fine aprile 2009 introdotto dopo ennesima recidiva;
(OD…...cataratta secondaria, (nel complesso 8/10).
Il primo marzo sono stato per il controllo presso la struttura dove mi hanno operato, il medico di turno, dopo i rilievi di routine…(:pressione oculare (os 19 – od 16); fondo oculare di entrambi gli occhi), mi ha rinviato ad un prossimo controllo a 20 gg. Per: ( OD: = valutare capsulotomia yag laser OD);
( OS: = valutare scambio PDMS -).
Al di là di ogni oggettistica valutazione in merito anche alla tempistica di tali interventi (cioè se sia più o meno opportuno ad esempio intervenire nel breve periodo o piuttosto attendere ancora per scambio e capsulotomia), sono convinto che la stessa debba scaturire da valutazioni dirette! Vorrei chiederLe un parere sulle priorità di una rispetto all’altra. Se cioè sia meglio fare prima lo scambio e poi la capsulotomia o viceversa e se prima della capsulotomia si debba intervenire preventivamente in via cautelativa con una corona di laser attorno alla retina!??
Domande che evidenziano il timore di ulteriori probabili futuri problemi sia di recidive che di coinvolgimenti dell’occhio ADELFO!!!! Cosa pensa in proposito?
In conclusione mi viene di descriveLe con un esempio la mia percezione sulla condizione del mio occhio operato di distacco: immagini si possa rapportare il tutto ad un’unità di misura quale il grammo, è come se giornalmente costantemente perdessi un milligrammo in termini di nitidezza, colore, forma, grandezza ect.. Un lentissimo processo degenerativo che vorrei tanto capire se potrà mai essere contrastato se non bloccato.
Le va di parlarmene?
La ringrazio per tutto e La Saluto caramente.

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Utente
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Gentilissimo Professore Marino

Sono convinto che i Suoi molteplici impegni alle volte possano essere per Lei di impedimento per riscontrare nel breve periodo le varie richieste di consulto che Le giungono tramite questo importante spazio.
Quindi nel verificare che ad oggi Lei abbia dovuto omettere di fornire un cortese riscontro alla mia richiesta di consulto del 5 marzo u.s., immagino certamente sia dipeso anche da quanto appena affermato.
Spero pertanto vivamente di ritrovarla al più presto in queste pagine e, rinnovandoLe la mia stima, ne approfitto per inviarLe un cordiale saluto.
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