Gonioscopia

Gent.mo dott. mi scuso se la disturbo, ma ho fatto un esame gonioscopico presso un ospedale e il medico mi ha inserito in entrambi gli occhi, una lente a mio parere, per niente sterile; infatti non aveva neppure i guanti, nel momento in cui mi è stata inserita questa lente.
Ora, c'è un dubbio che mi tormenta ed è quello che se la lente fosse infetta da qualche virus. Se così fosse,è possibile che possa avvenire un contagio nel momento in cui nell'occhio mi era stato instillato un anestetico ed un collirio pare gelatinoso?
La prego, mi dica come stanno le cose...
Le sarei davvero tanto grata, se lei mi rispondesse.
Cordiali saluti e grazie!
Cinzia
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissima,
ovviamente il vetro a tre specchi di Goldmann è sempr preventivamente sterilizzato!!

L'angolo della camera anteriore non può essere visualizzato direttamente attraverso la cornea integra, perché i raggi luminosi emessi dalle strutture angolari subiscono una riflessione interna totale. Una goniolente elimina la riflessione totale interna in quanto sostituisce l'interfaccia cornea-aria con una nuova interfaccia, che ha un indice di rifrazione più elevato di quello della cornea. Ci sono due modi fondamentali di effettuare una gonioscopia: la gonioscopia diretta, che consente una visione diretta dell'angolo, e la gonioscopia indiretta, che fornisce un'immagine speculare della porzione opposta dell'angolo. Queste sono di gran lunga le tecniche più comunemente in uso. Una gonioscopia indiretta può essere praticata usando sia una lente di Goldmann, sia una lente di Zeiss.
Gonioscopia con lente di Goldmann:
Questa tecnica è relativamente facile da effettuare e dà una visione eccellente delle strutture dell'angolo.
Per adattare le interfacce è necessario impiegare una sostanza viscosa che consente un'immagine stabile, ma provoca per contro un annebbiamento visivo. Quando la visione dell'angolo è ostacolata da un'iride convessa, si può vedere di sopra dell'ostacolo chiedendo al paziente di guardare nella direzione dello specchio. Al contrario, quando la superficie dell'iride è piatta, si può ottenere una visione parallela al piano dell'iride, con una qualità dell'immagine ottimale, chiedendo al paziente di guardare nella direzione opposta allo specchio.
Gonioscopia con lente di Zeiss:
La lente di Zeiss (e quella di Posner, abbastanza simile) è una goniolente a quattro specchi, che è sostenuta da un manico. Non è richiesta una sostanza viscosa nell'interfaccia, il che permette un esame dell'angolo più rapido e più comodo e non provoca come conseguenza una visione annebbiata. Il vantaggio maggiore di questa tecnica è quello che può essere usata per una gonioscopia con indentazione, per cui l'umore acqueo è spinto nella parte periferica della camera anteriore, forzando l'angolo ad aprirsi e permettendo, quando l'angolo è stretto, la visualizzazione del recesso angolare. Se l'angolo è chiuso da aderenze tra iride periferica e cornea (chiusura da sinechie) le strutture dell'angolo rimarranno non esplorabili. Con l'esperienza, una delicata gonioscopia ad indentazione permette una migliore visualizzazione anche di angoli normali
Quindi non si preoccupi e BUONA VITA!!
Un caro saluto
[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gent.mo dott. Siravo, la ringrazio tantissimo per la sua disponibilità e gentilezza.
Buon lavoro!
Cinzia