Cataratta con maculopatia

Mia moglie 65 anni soffre di incipienti cataratte ad entrambi gli occhi-
La cosa inizia ora ad essere alquanto fastidiosa , specie con sole o luci contro, e comunque la vista e' ridotta- Diverse visite , anche recenti hanno evidenziato piccole o piccolissime microlacerazioni o puntini sulla macula ad entrambi gli occhi- Ci e' stato detto non operabili o risolvibili in alcun modo, ma visto ch nel tempo non peggiorano o si ingrandiscono, non ci sarebbe da preoccuparsi piu' di tanto - Terapia suggerita :PML Crono 1 al di per 15 gg poi interrompere altri 15 gg e poi riprendere- Da' risultati apprezzabili ma le cataratte avanzano - Siamo a Livorno e vorremmo trovare un chirurgo che la operi con le piu' recenti tecnologie e macchinari in commercio (OZIL per focoemulsificazione ecc) Inoltre mia moglie soffre di ipermetropia e astigmatismo, che con una buona diagnosi ante operatoria , credo sarebbe possibile correggere con cristallino appropriato - A tal proposito suggerite quello flessibile normale o il multifocale che pero' puo' dar luogo a diversi inconvenienti? - Grazie per sollecita risposta, perche' vorremmo intervenire entro Febbraio - Cordiali Saluti - Mc
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Dr. Marco Leozappa Oculista 158 7
Se la maculopatia che è stata riscontrata non presenta fenomeni di edema attivo, o qualsiasi altra condizione che possa peggiorare intervenendo sul cristallino, e se la cataratta è già in uno stadio avanzato al punto da compromettere la vista, allora non ci sarebbero controindicazioni all'intervento.
Bisogna pero' prima valutare bene la situazione a livello retinico, sia per capire quanto il calo della vista sia dovuto alla cataratta e quanto alla patologia della macula, sia, conseguentemente, per poter prevedere quello che sarà il recupero visivo dopo l'intervento di facoemulsificazione.

In tutta Italia si utilizza la facoemulsificazione come tecnica per rimuovere la cataratta.

Per quanto riguarda sua moglie, bisogna considerare che l'intervento di facoemulsificazione al fine di correggere l'ipermetropia e l'astigmatismo, cioè a scopo refrattivo, ha pur sempre i rischi chirurgici legati all'intervento. Valutate bene quindi il rapporto rischio/beneficio, in base alle esigenze della persona, oppure potreste optare per un laser ad eccimeri.

Dr. M. Leozappa, Dirigente Medico Oculistica Ospedale Perrino Brindisi ; S.Vito dei N. (Br) v.C.Battisti 4;
Tel 333 3176670

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Attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Gentile paziente,
io ho lo studio a Livorno e sono anche al Camp Darby.
Bisogna vedere,per poter dire se si può o meno operare le cataratte,verificare il tipo di degenerazione maculare di cui è affetta sua moglie.
Ci sono sicuramente delle possibilità,anche chirurgiche e/o terapeutiche,in molti casi.
Un caro saluto-
http://siravoduilio.beepworld.it
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