Distacco ialoide posteriore

Buongiorno, mi è stato diagnosticato un parziale distacco di ialoide posteriore dovuto ad un accumulo di miodesopsie che si sono ormai fissate alla membrana ed esercitano trazione. E' estremamente fastidioso, soprattutto durante la lettura, poichè la vista si è opacizzata. Mi è stato finora detto che non esistono soluzioni, tranne che gli integratori, perchè la vitrectomia sarebbe troppo pericolosa, così come lo yag laser, qual'è la sua opinione in proposito?
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Dr. Giulio Bamonte Oculista 431 25 4
Salve,

la degenrazione vitreal e'un fenomeno normale. Accumulo di corpi mobili e di lacune acquose portano a volte alla fastidiosa percezione delle miodesospie.
Il fastidio e'estremamente soggettivo e difficilmente quantificabile da parte dei medici. Inoltre vitrei estremamente opachi possono non dare alcun fastidio e viceversa.

L'indicazione al trattamento e'determinata quindi dai fastidi percepiti dal paziente.
In genere la vista e'infatti di 10/10 e non giustificherebbe quindi alcuna procedura.
Tuttavia laddove il paziente avvertisse fastidio a causa delle miodesopsie in attivita' quali:
leggere,
guidare,
guardare la tv,
lavorare al computer,
concentrarsi,
relazionarsi con gli altri

o qualore il paziente per vedere nitidamente fosse costretto a:
muovere continuamente gli occhi o la testa.

o qualora nonostante una buona visione misurata dall'oculita il paziente vedesse aloni ombre invlidanti

allora potrebbe essere giustificato intervenire.
Qualunque intervento sarebbe in ogni caso da procrastinarsi fino ad almeno 6 mesi dell'isorgenza del problema, questo per dare tempo al paziente di abituarsi ai corpi mobili, o ai corpi mobili stessi di spostarsi in una zona non fastidiosa.

La soluzione definitiva, qualora indicata, e'rappresentata solo dalla vitrectomia. Lo yag laser non e'ancora ben codificato, benche'alcuni report parlino di benefici parziali. I rischi a lungo termine di tale procedura non sono pero'conosciuti poiche' nessuno li ha mai pubblicati.
Gli integratori non hanno alcuna efficacia comprovata da uno studio.

La vitrectomai e'certamente un intervento invasivo, i cui rischi sono pero' conosciuti e variano da caso a caso e da chirurgo a chirurgo e vanno discussi attentamente in base ai risultati di ciascun operatore.
In grandi linee possono ricondursi a:
cataratta (frequente),
distacco di retina (raro),
sanguinamento intraoculare (raro),
glaucoma (raro),
ipotonia (rarissimo),
infezione (estremamente raro).

Cordiali Saluti,


Dr. Giulio Bamonte.
Chirurgia della retina e della cataratta
www.giuliobamonte.it

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