Conseguenze dell'essere figlia di una madre narciso

Buongiorno a tutti,
ringrazio in anticipo chi mi potrà aiutare.

Sono figlia di una madre con un grave disturbo narcisistico della
personalità, e me ne accorgo solo adesso.
Ho scoperto dell'esistenza di questo disturbo leggendo un articolo per
caso e poi piano piano ho ricollegato tutti i pezzi della mia vita:
- mia madre manipola
- mia madre mente
- se piangevo da bambina lei non provava nulla
- se muore qualcuno, non una lacrima
- non ero mai abbastanza perfetta per lei
- è impossibile da accontentare, manca sempre qualcosa
- tu non esisti, esistono solo i suoi desideri, e tu sei "cattiva" perché non soddisfacendone alcuni, la fai soffrire.

Una illuminazione!! Anni e anni di torture psicologiche, e ora la bellezza di
sapere che NON E' COLPA MIA! Mi sento sgravata da un peso.
E ora si, capisco perché sono sempre attratta da uomini che mi ignorano,
che mi tolgono e danno. Mi sembra di colpo di capire tutto.

Ma adesso che ho capito, come muovermi?
Basterà la comprensione a permettermi in futuro di vivere una storia sana?
O mi consigliate un percorso?

Grazie...
una donna che finalmente è FELICE.
[#1]
Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Gentile signora,
il rapporto di una donna con sua madre presenta sempre delle complicazioni "aggiuntive" rispetto a quelle presenti normalmente tra genitori e figli.

Un sentire frequente è proprio quello del senso di colpa e di inadeguatezza verso chi ci ha messi al mondo.

Il primo passo per poter vivere una vita piena, propria, consapevole è proprio quello di "prendere le distanze" da alcuni meccanismi.

La cosa migliore da fare è approfittare di questo momento di "illuminazione" che sta vivendo: "non è colpa mia".

Forse è opportuno interrogarlo e lavorarlo nel modo giusto, in un dialogo professionale con uno psicoterapeuta.

Un caro saluto,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

[#2]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> E ora si, capisco perché sono sempre attratta da uomini che mi ignorano, che mi tolgono e danno. Mi sembra di colpo di capire tutto.
[....]
una donna che finalmente è FELICE
>>>

Queste due affermazioni sembrano in contraddizione. Vuole dire che è felice pur sentendosi attratta solo da uomini che tanto le danno e tanto le tolgono? Questa può definirsi felicità?

>>> Basterà la comprensione a permettermi in futuro di vivere una storia sana?
>>>

No. Il mondo è pieno di persone che hanno capito tutto, dei propri problemi e del mondo, e che nonostante ciò soffrono.

Una volta capito è necessario iniziare a COMPORTARSI in modo diverso. Provando cose diverse, sperimentando. Altrimenti capire serve a poco. Inoltre è difficile cambiare gli atteggiamenti di una vita lavorando solo dentro la propria testa, senza confrontarsi con l'esterno.

Se non riesce a farlo da sola è più che adeguato il ricorso allo psicologo psicoterapeuta.

Per il resto mi permetta di concludere con una battuta: la descrizione che ha fatto non è quella di un narcisista, è quella del 90% delle madri ;)

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Forse definire sua madre come "narcisista" è un modo per giustificare una certa parte del suo disagio, attribuendo appunto le responsabilità a qualcun'altro.

E' chiaro che i genitori (entrambi) hanno un ruolo centrale nello sviluppo della personalità dei propri figli, ma credo sia importante comprendere che l'attribuzione di una "colpa" esterna a se non serve a molto, forse non serve neanche ragionare in termini di colpa, soprattutto se la sua intenzione è quella di migliorare se stessa.

Detto questo mi sembra di comprendere che nel suo scritto ci sia una certa quota di aggressività, rabbia o risentimento nei confronti di sua madre. Immagino che crescere con una rappresentazione interna di "madre" con queste caratteristiche non sia stato semplice per lei.





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte e una buona serata!
Rispondo:

- Alla Dottoressa Ferretti: che percorso mi consiglierebbe? ci sono così tanti tipi di approccio diverso che c'è da perdersi... (Tra l'altro, mia madre è psicoterapeuta, ed ha sempre usato questa come arma per farmi accettare tutto, nel nome di "io so quello che faccio, o la gente non mi pagherebbe fior di quattrini")

- Al Dottor Santonocito: no, le due frasi non sono in contraddizione, tant'è che Lei stesso ha lasciato un [....] in mezzo ;) non essendo il forum dell'Accademia della Crusca, non mi sono espressa in modo perfetto, ma ciò che intendevo dire è che ho realizzato il perché io fossi sempre attratta da quelle persone --> realizzare ciò mi rende felice ovvero sgravata da un macigno --> non ho più nessuna intenzione di ricadere in una situazione del genere. Ho infatti appena lasciato il mio ultimo, crudele narciso. E mi sento BENE.
No no si fidi, mia madre è un po' fuori dallo standard delle madri italiane... ho solo dimenticato di elencare un'altra infinità di cose tra cui manie di persecuzione, paranoie, sadismo e amenità.

- Dottor Del Signore: sì. mia madre è proprio narcisista, ma spiegare il percorso che ho fatto sul forum è troppo riduttivo. E sì, ha percepito giusto, ho un po' di rabbia, ma ce l'ho verso me stessa perché ci ho messo 32 anni a capire di non avere colpe... mia madre più che altro mi fa pena.
Ora mi interessa occuparmi di me e del perdono che devo a me stessa. Di lei si occuperà lei, se mai vorrà. Ad ogni modo - sono cresciuta con un padre egomaniaco peggio di lei, ma essendosene andato di casa presto, ha fatto meno danni.

Grazie ancora del vostro tempo e buon lavoro,
C.

[#5]
Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Scelga quello che lei sente più consono al suo modo di essere. Tutti sanno trattare questioni come quelle che lei porta: ognuno parte da presupposti differenti, ma tutti mirano a migliorare la qualità della vita...a lei la scelta.

Può leggere questi articoli

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html

Poi si informi sugli psicoterapeuti specializzati che lavorano nella sua zona.

Cari auguri
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottoressa per il link, proprio quello che mi serviva.
C.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> ciò che intendevo dire è che ho realizzato il perché io fossi sempre attratta da quelle persone
>>>

Il fatto che lei lo creda non significa che sia vero. Si fidi. Non è ancora stata dimostrata in modo affidabile una correlazione tra madri psicoterapeute possibilmente un po' disturbate e controllanti e tendenza a innamorarsi dei bastardi.

Ci sono persone che falliscono un amore dopo l'altro pur avendo avuto un'infanzia normale, e altre che trovano subito l'amore della propria vita anche avendo subito abusi di ogni tipo.

COMUNQUE SIA, anche se ciò che lei crede fosse vero - ed è questo il punto importante - non l'aiuterebbe di una virgola a emanciparsi. Per cambiare non è quasi mai indispensabile conoscere le cause del perché si è in un certo modo. Per lo meno non per alcuni modelli di intervento psicologico-psicoterapeutico.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Santocito,
ovviamente rispetto quello che Lei scrive poiché lo specialista è lei.
Tuttavia, nella vita ho sempre tratto un grande beneficio dalle cose che ho CAPITO di me, perché successivamente ho modificato il mio comportamento,
con risultati a volte ottimi e senza nessun aiuto.
(La psicoterapia costa più di un mutuo, bisogna ingegnarsi!).
La volontà fa tanto, la volontà fa quasi tutto!
Se non fosse stato così, io adesso non sarei qui a parlare con Lei,
non avrei un buon lavoro e delle belle amicizie. Mi sarei suicidata a 16 anni.
Certo, adesso devo lavorare sulla vita relazionale, e voglio cercare un aiuto specialistico, ma il motore della mia guarigione sono io, lo so, l'ho visto, e succederà di nuovo.
Buona vita!
[#9]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> La psicoterapia costa più di un mutuo, bisogna ingegnarsi!
>>>

Quale psicoterapia? Tutte o solo alcune?

Di nuovo, la invito a non restare così rigidamente attaccata alle sue convinzioni. Perché può sempre sbagliarsi, come chiunque. Se vuole cambiare inizi da qui. Questo non vuol dire far finta che non sia arrabbiata, ma semmai usare la rabbia con un motore per andare dove vuole andare, piuttosto che per contrapporsi a ciò che non conferma le idee che in questo momento ha.

Oggi esistono forme di psicoterapia alla portata della maggior parte delle tasche. Spesso non è indispensabile un'alta frequenza di sedute per molti anni di seguito, per vedere dei cambiamenti.

>>> La volontà fa tanto, la volontà fa quasi tutto!
>>>

La volontà può molto, è vero, ma di solito le psicopatologie non ce la fa a guarirle. Non più di quanto serva a guarire una gamba rotta. Altrimenti basterebbe un buon libro, un po' di concentrazione e tutto si risolverebbe.

Se il suo problema ha basi relazionali, è attraverso la relazione (anche quella terapeutica) che deve risolverlo, non aumentando il numero delle informazioni.

Può leggere anche qui al proposito:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3551-psicologo-devo-proprio-andarci-di-persona-perche-non-potete-aiutarmi-online.html
[#10]
Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Gentile signora, quello che lei descrive come "quello che ho capito di me" o "volontà", in psicoanalisi la chiamiamo "responsabilità soggettiva": la terapia funziona dal momento in cui, la persona che vi si sottopone, capisce come è implicata nel sintomo che lamenta.

La responsabilità è ben diversa dalla colpa, questo lei lo ha capito da sola.

Responsabilità viene dal latino rispondere: se lei dà una certa lettura del rapporto con sua madre, risponderà in un modo, se ne dà un altro, la risposta sarà diversa.

Le faccio tanti auguri per il percorso interiore che ha già intrapreso e per quello psicoterapeutico che intraprenderà, se ha bisogno di altri chiarimenti chieda pure.

Cordialmente,
[#11]
dopo
Utente
Utente
Grazie a entrambi. Sono pronta a cambiare, e i vostri consigli e spiegazioni sono stato un primo, piccolo passo.
C.

I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.

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