Dolore occhio al tatto

Buongiorno

Sono un uomo di 47 anni e da circa un mese e mezzo avverto un dolore sempre uguale alla parte bassa dell'occhio sinistro esclusivamente quando lo tocco o quando, innavertitamente me lo strofino. Ultimamente mi rendo conto di sentire il fastidio, ma molto piu leggero anche quando chiudo le palpebre.
Devo anche dire che non riesco a distinguere bene se il dolore è concentrato sul contorno osseo o se è diffuso anche all'interno del globo oculare. Non ho nessun altro sintomo, come rossore, bruciore, vista doppia, lacrimazione eccessiva, prurito ecc.

Su consiglio del medico di base ho fatto una visita oculistica e dietro consiglio dell'oculista ho fatto due esami, quello del campo visivo e l'ecocolordoppler dei tronchi sovraortici. Mi rimane da fare anche l'RM Orbite con e senza mezzo di contrasto che farò a settembre.

Per ora ho utilizzato solamente un collirio (Iridium) che devo dire sembra alleggerire il dolore

Scrivo qui, oltre che per un consulto anche per chiedere se aspettare la data dell'RM senza fare altro oppure chiedere qualche altro consulto. La preoccupazione deriva dal fatto che il dolore persiste col passare del tempo

Seguono gli esiti delle tre visite fatte

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1. Oculistica
Visus OD 9,10_/10 con lenti Vìsus pv 1 C csl
Visus OS 10_/10 con lenti Visus pv 1 C csl
Segmento anteriore: in quiete
Tono OD mmhg:13
Tono OS mmhg:13
Fundus: midriasi papilla rosea a bordi netti, normoescavata, macula e periferia in ordine

2. PERIMETRIA AUTOMATICA COMPUTERIZZATA (PAC)

Descrizione dell'esame :
In 00 il campo visivo computerizzato centrale (0' - 30') è stato eseguito con strategia di soglia (programma 30-2).
Non si evidenziano particolari alterazioni della sensibilità retinica alla soglia luminosa differenziale .
L'analisi degli indici perimetrici non evidenzia alterazioni di rilievo. Il campo visivo si presenta in 00 nei limiti di norma.

3. Ecocolordoppler TSA

La valutazione clinico strumentale eseguita con ECDF arterioso ha evidenziato:

A sinistra:
arteria carotide comune di calibro e decorso regolare presenta ispessimenti intimali diffusi in assenza di lesioni stenosanti emodinamicamente significative
Al bulbo ed interessante l'origine dei vasi della biforcazione presenza di placca fibrocalcifica,
irregolare, Tipo IV, determinante stenosi del 20% a carico dell ICA
Non evidenti accelerazioni velocimetriche di significato a carico di tutti i distretti esplorati. Arteria vertebrale visualizzata in V2 , pervia, normorientata con flusso ortodromico

A destra
Uguale alla parte sinistra

CONCLUSIONI: Ateromasia di grado lieve a carico dei TSA
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Grazie e buon lavoro
[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
tiroide?

ecografia bulbare?

RMN orbite, perchè aspetta a Settembre?

RX seni paranasali?

Visita otorino?

ha fatto impianti dal dentista?

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la solerte risposta

Allora, l'ecografia bulbare non mi era mai stata suggerita prima così come l'RX dei seni paranasali e la visita dall'otorino. In quanto ad impianti dentari, non ne ho mai fatti.

Per quanto riguarda la tiroide, ho effettuato degli esami che hanno dato tutti esito negativo.

Infine, l'RMN orbite l'ho prenotata per settembre in ospedale perché era la prima data disponibile (il giorno 2) e comunque di mezzo ci sono anche le ferie, per cui sono via tre settimane in agosto.

Detto questo, mi devo preoccupare secondo Lei per il prolungarsi di questo dolore? E' possibile, dagli esami che ho già eseguito, avanzare qualche ipotesi? Di quelli che suggerisce, a quale esame secondo Lei devo dare la precedenza visti anche i tempi stretti?

Grazie ancora e buon lavoro

P. S. Aggiungo che per il lavoro che faccio, uso molto il computer.