Presbiopia "galoppante"... da 0,50 gradi a 3,00 in soli due anni?

Salve, gentili Dottori.

Premetto che ho 52 anni e, vista a parte, nessun problema rilevante di salute... né ipertensione (anzi, ipotesa e bradicardica per cuore "sportivo").

Il problema, come detto, è la vista: a 50 anni, causa sempre maggiori problemi nella lettura ed al computer, sono andata dall'oculista e lui mi ha diagnosticato una lieve presbiopia, prescrivendomi le opportune lenti da usare al bisogno.

NB fondo oculare perfetto, lievissimo astigmatismo (0, 30), impossibilità di rilevare ipermetropia latente perché nonostante l'atropina i miei occhi (parole dell'oculista) continuavano a tentare l'accomodazione.

Questo due anni fa.

In questi due anni il problema si è fatto sempre più rilevante, finché per disperazione ho cominciato ad acquistare i classici occhiali per leggere "di farmacia"... e pian piano sono arrivata a doverne acquistare con gradazione 3, 00.

È possibile un peggioramento così rapido del visus?

Da notare una cosa, non so se sia importante o meno: la mia vista da lontano è sempre stata molto superiore ai 10/10.
A 30 anni arrivavo a 18/10 per ciascun occhio, ora sono 15/10, sempre a ciascun occhio, però anche da giovane la mia vista da vicino, pur perfetta all'epoca, si affaticava presto.

Il mio veloce peggioramento attuale può dipendere dal - diciamo così - vedere "troppo" bene da lontano?

Potrebbe trattarsi di ipermetropia e, nel caso, c'è modo di diagnosticarla anche senza atropina, visto che si è rivelata inutile?

Grazie mille e molti auguri per le feste che si approssimano.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
no

signora lei è stata sempre molto ipermetrope ed ha sempre molto accomodato

deve avere un approccio più scientifico e corretto con il suo vizio di refrazione e tollerare le goccine di collirio midriatico e cicloplegico

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la sollecita risposta, gentile dottor Marino.

Ho seguito il Suo consiglio e sono andata dall'oculista per un esame approfondito ed è saltata fuori una cataratta bilaterale.

Da qui la spiegazione di un altro sintomo - tipico della cataratta, a detta dello specialista - ovvero la sensazione di "scoppio di luce" quando mi trovo alla guida di notte e mi arrivano negli occhi i fari delle macchine nell'altra corsia... in pratica li vedo circondati da aloni luminosi fastidiosissimi, come se avessero acceso gli abbaglianti.
Ecco spiegato anche il perché,alla prova con le lenti, pur con correzione fortissima per la presbiopia, la mia visione non è mai risultata "nitida" (e non si tratta di astigmatismo: alla prova con le lenti apposite, andando al di sopra di 0.30 la mia vista peggiorava).

Lo specialista ha lasciato a me la scelta se operare o meno, dato che il mio visus - quantitativamente - è rimasto 15/10 mentre, in termini qualitativi, se c'è luce forte è pessimo, perché è come "velato"... per dare l'idea, è come se la mia vista fosse "a bassa risoluzione".

Lei cosa mi consiglierebbe?
Tenga conto che lavoro nella Protezione Civile e quindi, per la mia stessa sicurezza, non posso rischiare di andare "in abbagliamento" se mi capita un intervento notturno, visto che a volte si rende necessario - per avere adeguata illuminazione - l'uso delle torri faro che abbiamo in dotazione.

La ringrazio infinitamente.

Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.

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