Membrana epiretinica maculare

gentilissimi dottori, vorrei chiedere gentilmente un parere su un problema che ha mia madre. Le è stata diagnosticata nel mese di gennaio, dopo un esame O.C.T.. una membrana epiretinica maculare all'occhio sinistro. Il dottore le ha detto che dovrebbe operarsi per rimuovere la suddetta membrana aggiungendo che è un'operazione particolarmente delicata e rischiosa per la vista, descrivendo l'operazione in anestesia totale. Mia madre ha 78 anni e ha fatto la cataratta nel mese di maggio 2008 sempre all'occhio sinistro, dopo una cura per ridurre la pressione oculare. Lei è molto preoccupata sia per l'anestesia totale che per i rischi alla vista. Vorrei chiedere cortesemente un consiglio da voi sul da farsi. Eventualmente anche una struttura specialistica a cui rivolgermi. Grazie anticipatamente della vostra cortese eventuale risposta.
[#1]
Attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissima,
La membrana Epiretinica di cui trattiamo o pucker maculare o sindrome dell'interfaccia vitreoretinica è' una sottile membrana che si sviluppa al di sopra della parte centrale della retina (la macula) provocandone la progressiva distorsione. Può insorgere spontaneamente (generalmente dopo i 50 anni) o secondariamente a processi infiammatori, esiti di distacchi di retina o trattamenti laser. I sintomi sono rappresentati da una lenta e progressiva distorsione delle immagini con la comparsa di una macchia grigia centrale. L'unico trattamento è chirurgico con intervento di vitrectomia e rimozione meccanica (peeling) della membrana. I risultati migliori sono attesi per membrane epiretiniche di recente insorgenza (inferiore ai 6 mesi) e consistono essenzialmente nella quasi completa risoluzione della distorsione ed un certo recupero dell’acuità visiva.
Esame diagnostico di fondamentale importanza per la diagnosi e il controllo post operatorio è l’OCT.
Come detto tale membrana patologica presente sulla superficie della retina esercita una trazione e una deformazione della retina centrale. Questo comporta una riduzione visiva con distorsione delle immagini. Lo scopo dell'intervento chirurgico sopra detto è quello di rimuovere tale membrana, consentendo un miglioramento dell'acuità visiva. L'intervento viene eseguito in anestesia locale e consiste nella rimozione del corpo vitreo centrale e nella rimozione della membrana patologica retinica. Questo intervento viene eseguito anche con una nuova tecnica MININVASIVA che permette l'utilizzo di strumenti sottilissimi e non richiede l'uso di punti di sutura a fine intervento. Questo consente un più rapido recupero anatomico e funzionale nel post-intervento.
Quindi come vede la necissità dell'intervento è di non fare peggiorare inesorabilmente ed irreversibilmente la vista nell'occhio in questione.



Un caro saluto.
[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Egregio dott. Duilio la ringrazio vivamente per la sua risposta esauriente e completa. Spero che la mia titubante madre si convinca della necessità di questo intervento, visto anche la tecnica più semplice da lei descritta nell'eseguirlo, contrariamente a quella prospettata nella struttura sanitaria da noi consultata.
Un vivo saluto e un auspicio di buon lavoro.