Ho fatto diverse visite per valutare l'ipotesi di ricorrere all'intervento

Ho 42 anni e ho una forte miopia (-12,50 con 2,50 di astigmatismo O.Dx e
-14,00 con 2,50 di astigmatismo O. Sx).
Correggo il problema con occhiali da vista e saltuariamente lenti a contatto.
Ho fatto diverse visite per valutare l'ipotesi di ricorrere all'intervento, ma mi sono trovato di fronte a tre diverse valutazioni:
a) n° 2 interventi col laser in ogni occhio;
b)inserimento di una lente artificiale sotto la cornea;
c)sostituzione del cristallino con uno artificiale.
A questo punto, non mi sono ancora operato non sapendo quale tipo di intervento sia veramente efficace e più idoneo alla mia situazione.
Sarei lieto di conoscere il Suo autorevole parere.-
[#1]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 137
Gentile utente,

Data la Sua elevata miopia, scarterei quasi subito l'idea della correzione con laser ad eccimeri. Se il Suo cristallino è ancora perfettamente trasparente, opterei per l'impianto di lenti fachiche (opzione b!).

Per informazioni sulle lenti fachiche, guardi anche i link:
www.oculisticapascotto.com/01/index.php?action=view&id=107&module=newsmodule&src=%40random44f58ff496d8f
www.oculisticapascotto.com/01/index.php?section=57

Saluti!

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

[#2]
Dr. Gennaro Tramontano Oculista 6
Egregio Utente,
il trattamento con laser ad eccimeri certamente non è consigliabile; per un difetto miopico alto come il Suo la cornea si assottiglierebbe troppo con il rischio di uno sfiancamento della stessa nel tempo (cheratocono posteriore); non si tratta di eseguire uno o due trattamenti anche a distanza di tempo; è un fatto matematico e non si può andare oltre un certo valore di correzione
Circa l’impianto di un lenticolo intracorneale , pur se reversibile, non mi trova d’accordo in quanto riduce la qualità visiva soprattutto in visione notturna con fastidiosissimi aloni intorno alle luci; e poi resterebbe l’astigmatismo che non è di poca entità.
Per quanto riguarda la correzione con lenti fachiche a fissazione iridea, oggi disponibili anche toriche ossia capaci di correggere l'astigmatismo, non penso sia la migliore soluzione per il Suo caso; pur essendo tali lenti migliorate di moltissimo negli ultimi anni non sono ancora scevre da rischi. Anzitutto possono dare una riduzione del numero di cellule endoteliali corneali che rappresentano lo strato più profondo della cornea e che sono deputate a mantenerla perfettamente trasparente; in caso di una loro riduzione la cornea si edemizza, si opacizza e si rende necessario un trapianto corneale sia pur solo dell’endotelio. Inoltre è aumentato il rischio di sviluppare una cataratta nonché esiste la possibilità di infiammazioni endoculari. Io in questi casi ho un atteggiamento molto prudente e sono solito impiantare queste lenti fachiche solo in casi di anisometropia ossia di una forte differenza di miopia tra un occhio ed un altro. In questi casi eseguo un trattamento con laser ad eccimeri (laddove possibile) nell’occhio migliore ed impianto una lente fachica in quello più miope; in questo modo se pure si presentasse a distanza di molti anni qualche problema all’occhio impiantato il paziente avrebbe sempre disponibile l’occhio trattato con il laser ad eccimeri. Nel caso di un impianto bilaterale, se una eventuale complicanza interessasse entrambi gli occhi (come può succedere magari in tempi diversi) la situazione sarebbe davvero difficile; almeno questa è la mia idea che perseguo da anni con tanta gratitudine da parte dei pazienti pur sapendo che molti miei colleghi impiantano lenti fachiche bilateralmente. Una riduzione delle cellule endoteliali è monitorabile con un esame microscopico endoteliale e può indurci ad espiantare la lente prima che sia troppo tardi mentre gli altri effetti indesiderati non sono valutabili in modo molto precoce per cui sono estremamente temibili.
Pertanto penso che non sbaglia a rimanere come sta ancora per qualche anno, continuando ad usare in modo saltuario le lenti a contatto con grande accortenza; sappia che nei miopi molto elevati come Lei la cataratta insorge più precocemente rispetto alla media per cui quando si presenterà Lei potrà risolvere il Suo problema con l’impianto di un cristallino artificiale accomodativo che Le consentirà di vedere bene sia da lontano che da vicino come non ha mai visto.
Cordialmente.

Dott. Gennaro TRAMONTANO

www.oculandia.it

[#3]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 137
Gentile signore di Trapani,

Rispetto molto quanto è stato affermato dal collega ma, in Medicina, ritengo che sia sempre opportuno sciorinare dei REALI dati scientifici che vengono fuori da seri studi comparativi.

Le lenti fachiche sono una realtà ultraventennale e, in passato, hanno creato, in effetti, non pochi problemi all'endotelio corneale dei pazienti che ne avevano ricevuto l'impianto. Con gli anni, tali lenti si sono modificate nella forma e nei materiali e, proprio grazie all'evoluzione tecnologica, siamo riusciti ad ottenere delle lenti che vengono impiantate in tutto il Mondo con notevole soddisfazione da parte dei pazienti (in Italia, alcune testimonianze sono raccolte fra le pagine di forumsalute.it) e tanto da essere approvate dalla severissima FDA americana.

Proprio uno dei lavori che Le avevo segnalato, in effetti, dimostra la sicurezza delle lenti fachiche a fissazione iridea, ed è stato pubblicato su OPHTHALMOLOGY, una delle riviste scientifiche più apprezzate nel panorama oculistico internazionale.

Se mastica un po' d'inglese, può trovare altre informazioni cliccando su: www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19481808?ordinalpos=1&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_DefaultReportPanel.Pubmed_RVDocSum
www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18031820?ordinalpos=1&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_DiscoveryPanel.Pubmed_Discovery_RA&linkpos=1&log$=relatedarticles&logdbfrom=pubmed
www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17090877?ordinalpos=7&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_DefaultReportPanel.Pubmed_RVDocSum

Un atteggiamento prudente in medicina è sempre utile (PRIMUM NON NOCERE) ma, un'eccessiva chiusura verso il progresso ed i relativi miglioramenti terapeutici che questo comporta, rischia di precludere la possibilità di rendere felice chi cerca una soluzione ai propri problemi.

Proprio grazie alla conoscenza degli effetti indesiderati delle lenti fachiche, i pazienti che si sottopongono a tale procedura vengono monitorati con grande attenzione e, senza dover arrivare al trapianto corneale, si può decidere di espiantare la lente QUALORA si dovesse notare un rischio per la salute del paziente.

Spero di aver fatto un po' di chiarezza sul Suo interrogativo iniziale e sul commento antitetico del collega.

Grazie per la comprensione.
[#4]
Dr. Gennaro Tramontano Oculista 6
Gentile Utente,
quello che scrive il dott. Pascotto conferma quanto Le avevo già accennato: molti colleghi ritengono sicuro l'impianto bilaterale, io sono più cauto e mi comporto come le ho già spiegato solo ed esclusivamente nell'interesse del paziente. Nessuno più di me è aperto alle nuove tecnologie; non mi si può di certo imputare di essere chiuso verso il progresso ;basti pensare che sono stato tra i primi oculisti in Italia nel 1988 a praticare la cheratotomia radiale per la correzione della miopia e dell'astigmatismo dopo essere stato due anni all'Istituto Barraquer a Bogotà in Colombia ed averne appreso la tecnica e soprattutto dopo essermi convinto dei risultati di tale chirurgia a lungo termine quando veniva ben eseguita, visto che tale procedura dipendeva solo ed unicamente dalla manualità del chirurgo. Tale tecnica venne anch'essa approvata dalla FDA americama ma poi del tutto soppiantata dal laser ad eccimeri. E tenga presente che i pazienti che io ho impiantato con lenti fachiche stanno tutti benissimo per cui è probabile che possa essere giusto impiantarle bilateralmente ma temo troppo le conseguenze; che è inutile negare che esistono; anche io Le allego un link e più precisamente una nota del Minstero Italiano della Salute Dipartimento dell'Innovazione del 27 aprile 2007 che dopo i numerosi casi di sofferenza corneale verificatosi in Francia dopo impianto di molte lenti fachiche obbliga i fabbricanti delle lenti a diffondere un avviso di sicurezza con il quale viene richiesto un follow-up semestrale dei pazienti ai quali sono state impiantate le lenti in questione mirato alla conta delle cellule endoteliali della cornea mediante microscopia
speculare. Ciò significa che il rischio esiste ed il paziente deve stare per tutta la vita con questa spada di Damocle sulla testa, soprattutto se l'impianto è bilaterale, sempre sperando che non dimentichi mai il suo impegno semestrale in quanto potrebbe costargli davvero caro.
Il link è :http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_normativa_1162_allegato.pdf
A questo punto conoscendo i tanti pregi di un impianto bilaterale con lente fachica ma anche le innegabili possibilità di complicanze può finalmete decidere il da farsi per i Suoi occhi.
La Sua scelta sarà certamente quella giusta.
Tanti auguri.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio sinceramente il Dott. Antonio Pascotto e il Dott. Gennaro Tramontano per la tempestività con cui mi hanno dato i propri pareri. Dalle vostre risposte è evidente che siete dei luminari a livello nazionale nel vostro campo e nello stesso tempo si evince che avete molta esperienza in questo tipo di interventi che avrete sicuramente eseguito su diversi pazienti con ottimi risultati.
Mi avete chiarito molto le idee anche se i vostri pareri sono discordanti. Questo dimostra che in questo campo esistono diverse scuole di pensiero tutte comunque supportate da esperienza e da risultati soddisfacenti ottenuti. RingraziandoVi nuovamente esprimo la mia stima incondizionata per Voi e per tutto lo staff di MEDICITALIA.
[#6]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 137
La ringraziamo, sinceramente, per i commenti lusinghieri.

Saluti!
[#7]
Dr. Gennaro Tramontano Oculista 6
La ringrazio anche io per quanto ha scritto a La saluto cordialmente.

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