Postumi operazione di escissione cuneo della punta lingua

Circa 2 mesi fa sono stato operato in day surgery da primario chirurgia plastica di" escissione di cuneo della punta della lingua comprendente una neoformazione"
ERano piu' di 2 anni che avevo un rigonfiamento biancastro sotto la punta della lingua, che mi era spuntato,a ricordo, per una ustione da cibo.
DAll'esame istologico e' risultata una neoplasia mesenchimale benigna della lingua a struttura fibro-adiposa e condroide; neoplasia presente sul margine profondo di resezione chirurgica.Il frammento cuneiforme grigiastro escisso era di cm 3 X 1,5 X 1,3 comprendente a livello sottomucoso neoformazione ovalare bianco-giallastra del diam max di 1,1 cm.
Chirurgicamente l'intervento e' perfettamente riuscito e non si notano cicatrici evidenti.
A distanza di 2 mesi pero' non ho ancora la completa sensibilta' della punta della lingua e vi avverto una sensazione fastidiosa piu' che dolorosa come di lingua "addormentata" e "compressa". Inoltre anche la pronuncia di parole con alcune lettere che richiederebbero una "vibrazione" della punta della lingua non e' ancora come prima.
Mi avevano detto di tempi lunghi di ripresa, ma sono passati 2 mesi e miglioramenti decisivi non ci sono.
MI chiedo se mai recuperero' la piena funzionalita' fonetica e sensitiva della mia punta della lingua!
Inoltre sara' possibile negli anni una recidiva della neoplasia?
Grazie per le risposte
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Dr. Filippo Martone Dentista, Gnatologo, Medico estetico 585 18 3
Per quanto la lingua è un organo riccamente innervato, tanto noteremo in modo importante una carenza di sensibilità. Se anche questa si limita alla regione cicatriziale. I tempi lunghi sono svariati mesi (da 6 a 18) per la sensibilità. Meno per la fonetica (un logopedista li può accorciare).
I controlli periodici della zona vanno fatti per qualche anno, ma la recidiva parrebbe improbabile.

Cordialmente

Dr. Filippo Martone
Titolare
BONONIA GLOBAL FACE CENTER
Bologna - Minerbio
www.dentista-bologna.it

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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
Per il recupero della sensibilità, ci vorrà un pò di tempo ( 2 mesi sono ancora pochi ), dipende anche dalla quantità di tessuto escisso. Anche la fonetica ritornerà nella norma appena la riparazione cicatriziale sia terminata sempre che la parte di lingua escissa non sia troppo grande. Per la recidiva, data la natura della lesione, dubito.
Saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

[#3]
dopo
Utente
Utente
Purtroppo a distanza di quasi un anno dalla operazione non noto alcun miglioramento nella fastidioa sintomalogia che mi accompagna; ho sempre una sensazione quasi di bruciore e di stretta alla punta ed appena sotto la punta della lingua, indipendentemente dal fatto di bere o mangiare.Quando va meglio assomiglia ad un solletico.
Inutile dire che mangiando cibi caldi, salati o spezziati in qualche modo, peggiora.
Solo dormendo ho un sollievo anche forse per un "allentamento" dello stato di continua tensione alla quale l'organo e' sottoposto. Come si dice "la lingua batte dove...la lingua duole".
Apparentemente la punta nella parte superiore e lungo il bordo sembra perfettamente ricostruita; sotto si nota un piccolo rigonfiamento cicatriziale.
Se solo avessi notato in questi mesi anche un piccolo miglioramento, sarei piu' fiducioso.
Ci sara' mai qualche rimedio? A quale specialista (dermatologo, odontostomatologo, laringoiatra, plastico) e' piu' opportuno che io mi rivolga?
Grazie a chi vorra' rispondermi.
[#4]
dopo
Utente
Utente
P
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Dr. Marco Capozza Dentista, Ortodontista, Gnatologo 636 18 3
Si rivolga innanzi tutto a chi ha operato.
Cordiali saluti

Dott. Marco Capozza
https://www.dentista.lecce.it/

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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
L'innervazione linguale è caudo-ventrale per cui ciò che descrive non dovrebbe essere dovuto ad una recisione di tronco nervoso ma solo di terminazioni. I recuperi integrali da deficit di terminazioni nervose spesso non avvengono totalmente, quindi purtroppo deve rassegnarsi a convivere con questo deficit. In ogni caso, come suggerito dal collega Capozza, un consulto presso chi l'ha operato potrebbe esserle d'aiuto.
Cordialmente
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
A un anno dall'intervento con una situazione pressochè invariata dal punto di vista della sintomatologia temo anch'io che non si possa essere troppo fiduciosi su un futuro recupero della normale sensibilità linguale. Purtroppo è un dazio da pagare ad una radicalità chirurgica che si è resa necessaria per asportare in toto la neoplasia, pensi però che qualora si fosse trattato di una neoplasia maligna la stessa radicalità chirurgica i cui esiti adesso la fanno in un certo senso "patire" le avrebbe probabilmente salvato la vita.
Le auguro la miglior fortuna possibile.
Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it