Problemi con perno in zirconio

Buonasera.
Il 3 agosto sono andata dal mio dentista, perché mi era saltata una capsula provvisoria (con tutto il cemento) di un molare che è stato trattato molte volte. Si vedevano i canali, ma chiusi. Avevo questa corona provvisoria da 11 anni, e già si stava staccando un pochino. Ma non avevo dolore. Dopo essere saltata è cominciato il dolore. Il mio dentista ha proceduto con una ricostruzione con un perno in zirconio, fissandolo in un canale, perché l'ultima panoramica fatta in luglio non mostrava alcuna infezione o infiammazione. Dovrò tornare il 18, per vedere come va.
Ma c'è un problema. Innanzitutto io sono allergica al nichel, e il mio dentista, quindi volevo sapere se un perno in zirconio potrebbe darmi problemi allergici.
E c'è un'altra cosa. Dopo questa ricostruzione provvisoria ho cominciato a sentire un dolore fortissimo. Ho aspettato il giorno dopo, prima di prendere un antidolorifico, perché sono allergica anche ai farmaci. Poi è arrivato il ciclo e il dolore è diminuito.
Adesso ho fastidio, è come se fosse qualcosa premesse dentro la gengiva e oggi si è gonfiata. Non ho dolore come nei giorni precedenti, ma non so cosa fare. Il mio dentista sarà via fino al 15...
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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
"io sono allergica al nichel... volevo sapere se un perno in zirconio potrebbe darmi problemi allergici"

No.

"Avevo questa corona provvisoria da 11 anni, e già si stava staccando un pochino"

SE lei ha tenuto in bocca una corona provvisoria per 11 anni potrebbe essere avvenuta un'infiltrazione cariosa sotto il manufatto (perchè anche se cementata definitivamente, una corona protesica provvisoria difficilmente può avere la precisione di una definitiva).

"Dopo questa ricostruzione provvisoria ho cominciato a sentire un dolore fortissimo... Adesso ho fastidio, è come se fosse qualcosa premesse dentro la gengiva e oggi si è gonfiata"

Il dolore dopo la ricostruzione con perno potrebbe essere la spia di un infezione (ascesso) ma anche di un'incrinatura radicolare (soprattutto se il dolore adesso è di tipo sordo e presente alla masticazione).

Deve effettuare al più presto una visita specialistica ed una radiografia presso il suo dentista oppure sentire un secondo parere presso un altro collega, via web possiamo solo fare speculazioni che non possono aiutarla minimamente a risolvere il suo problema.

Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta immediata.
Il perno è in fibra, ho chiamato prima l'ambulatorio, e dalla mia scheda era scritto così.
Il dente è stato devitalizzato quando avevo 13 o 14 anni, e ha avuto moltissime lavorazioni, nel tempo. Ho dovuto togliere due perni, perché mi avevano solo dato fastidio. Mi è stata fatta una capsula in oro due volte, e la terza volta mi è stata bucata, per un trattamento.
Ora ho 40 anni.
Oggi ho mangiato una brioches morbida, passando leggermente sul dente, e ho sentito un "crack" interno. Mi sono spaventata, ma non ho sentito alcun dolore. Nulla. Il dente nemmeno dondola.
Da quel momento in poi, si è formato quel gonfiore.
Il mio dentista torna venerdì, ma mi faranno una radiografia domani, solo per vedere la causa del "crack".
Non so nemmeno se prendere un antibiotico. A prescindere dal fatto che sono allergica, non ho più dolore e non c'è odore. Nemmeno l'assistente sapeva cosa consigliarmi al volo. Mi ha detto solo di non masticare sul dente.
Mi chiedo come mai non sia stata fatta una pulizia. Se il dente è così malmesso, visto che il perno è stato inserito molto più in alto e poco in profondità, non sarebbe stato meglio farmi fare un trattamento e, magari, estrarlo?
Premesso: se lo togliessi avrei grossi problemi di masticazione, perché avrei gli altri denti da risistemare e non ho nemmeno i soldi per un ponte o un impianto...
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Utente,
quel crack può essere indicativo di una frattura, probabilmente a livello interradicolare o a livello del tessuto coronale residuo, situazione in cui spesso viene coinvolta parte del tessuto radicolare, da cui il gonfiore gengivale che ha descritto.
Sono valutazioni che vanno comunque fatte in corso di visita tramite ispezione diretta, dopo aver decementato la corona protesica ovviamente: spesso la rx endorale non offre molte possibilità di diagnosi in questi casi.
Non mi illuderei a questo punto di poter recuperare ancora quel dente: del resto la sua storia clinica è costellata di insuccessi.

Cordiali saluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.
Ma come si può capire se c'è una frattura?
Ho cominciato a prendere l'antibiotico, intanto. Il gonfiore esterno si è fermato e si è localizzato, diventando una piccola palla. Non esce nulla. Il gonfiore interno è lievemente diminuito.
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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
Da una radiografia, da un sondaggio parodontale, dalla sintomatologia, dall'esperienza del dentista... diverso invece il problema di un'eventuale incrinatura radicolare perchè in questo caso è tutto più "sfumato".

In ogni caso non è lei che deve fare diagnosi ma il suo dentista.
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dopo
Utente
Utente
Tornerà venerdì. Mi aveva già detto di prendere l'antibiotico, nel caso in cui fosse accaduto qualcosa, e così sto facendo.
Ho disdetto la panoramica di oggi, perché lui non avrebbe visto l'esito, se non venerdì, quindi tanto vale andare quando lui c'è.
La sensazione di pressione interna è quasi passata, e si è concentrata sulla pallina. Ho già avuto una pallina su un altro dente, anche quello dato per spacciato più volte, ma più volte riuscito a salvarsi, per il riassorbimento delle infezioni. Anche questo secondo dente è stato lavorato da moltissimi anni, e non ho ancora costruito una corona per lasciar passare del tempo. Sono passati un po' di anni e mi è stato detto che adesso potrei fare una corona.
La mia bocca non è molto fortunata: già da piccola sono stata operata per togliere tutti i denti da latte che mi erano rimasti, perché erano marci e mi davano infezioni.
Cosa posso prendere per rinforzare il sistema immunitario? Qualcosa di naturale, che non interferisca con l'antibiotico (sto prendendo il Panacef, ogni 12 ore, perché è l'unico antibiotico che tollero).
[#7]
dopo
Utente
Utente
Buonasera. Scrivo gli aggiornamenti.
Domani avrò finalmente la visita, e spero mi venga fatta una radiografia.
Nel frattempo, ho assunto il Panacef per due giorni e mezzo e poi, come sempre, ho avuto grossi problemi gastrici che mi hanno indotta a smettere l'assunzione. Non riuscivo più a mangiare, a causa della nausea e del mal di stomaco.
Il gonfiore, col tempo, si è circoscritto solo sulla gengiva esterna del molare, formando una sorta di pallina che è "salita" fino al bordo superiore. ieri sembrava piena di pus, e ho provato a bucarla, ma non ho ottenuto nulla, anzi, si è gonfiata ancora di più.
Dopo l'assunzione dell'antibiotico ho cominciato a prendere due bustine al giorno di un preparato farmaceutico a base di vitamine e estratti naturali, con la funzione di stimolare e sostenere il sistema immunitario, visto che il mio viso si è ricoperto di verruche piane, da circa un anno, e devo aspettare che inizi l'inverno, prima di cominciare una terapia con l'azoto.
Ed è cominciato un raffreddore, che unisce quello allergico, di cui soffro da quando sono nata, a quello dovuto al cambio di stagione. Ho anche problemi intestinali.
Il dolore al dente è scomparso, e il senso di pressione interna anche. Ieri è rimasto solo quello della pressione esterna, perché, come ho scritto, la pallina si è gonfiata molto... e oggi, stranamente, ho notato che il gonfiore si è attenuato moltissimo.
I miei linfonodi non sono gonfi, anche nonostante il raffreddore, e non ho febbre. Non ho nemmeno l'alito cattivo, e la gengiva non è arrossata.
Andrò a fare la visita, ma mi sembra che adesso si sia formato il solito ascesso che mi viene ogni volta che qualche dentista pensa di inserirmi un perno. E' sempre stato così.
Volevo sapere, visto che l'ho letto in giro e che mi ha spaventata: è vero che un ascesso mal curato può portare a setticemia?
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Dr.ssa Paola Sapienza Dentista 53 1
Gentile paziente,
il problema che lei riferisce non è attribuibile al perno ma alla devitalizzazione eseguita.
Le diagnosi sono due:
- Devitalizzazione non eseguita a regola d'arte
- Frattura della radice
Si ricordi che l'ascesso è sempre indice di infezione !!!
L'antibiotico nasconde il sintomo ma non elimina la causa.
In poche parole in qualche modo le è stato procurato un problema.

Cordiali saluti

Dr.ssa Paola Sapienza

[#9]
dopo
Utente
Utente
Eh, lo so. Quando mi è saltata la capsula, bisognava farmi subito una radiografia.
Invece il dentista mi ha aperto il canale, che puzzava da matti, e mi ha ficcato dentro un perno! Senza nemmeno guardare cosa c'era sotto!
Se adesso perdo il dente, so che mi arrabbierò moltissimo, e che procederò tramite vie legali, perché io e mio marito abbiamo problemi di soldi, e non possiamo spendere continuamente per errori causati da dentisti indifferenti.
Sono piuttosto arrabbiata e delusa, perché mi fidavo. Invece, l'ultima seduta è stata fatta a casaccio.
La scusa? Il canale era stato già "troppo lavorato" e o il dente guariva così, o bisognerà toglierlo.
Quando mi sono accorta di avere un perno, che nemmeno mi è stato comunicato in sede di terapia, se non dopo l'inserimento, era troppo tardi!
Mio marito continua a difendere l'operato del dentista, ma io no! Sono andata da lui con una corona saltata e dolore all'interno del dente, e lui non ha nemmeno guardato cosa ci fosse sotto. Questa è una grave mancanza!
Mi dica se sbaglio.
[#10]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Il problema è questo: ha tenuto la corona provvisoria per 11 anni (11 ANNI !!!!!!) e questo le ha provocato l'infezione (dente che puzzava da matti).
Un dente già trattato più e più volte.

Il dentista potrà eventualmente rispondere, per vie legali, solo per quello che ha fatto di sbagliato DA QUEL MOMENTO IN POI.

Non certo perchè lei ha perso il dente, dato che verosimilmente non era più salvabile, ma solo ESCLUSIVAMENTE per il costo delle cure da lei sostenute per la ricostruzione.
Spiccioli, insomma.

Il resto del danno, ovvero la perdita dl dente non gli è imputabile.
E il suo avvocato (del dentista) avrà gioco MOLTO FACILE a dimostarlo davanti ad un giudice.

Faccia lei.

Sicuramente il dentista ha fatto una "grave mancanza", come dice lei.
Ma la sua trave nell'occhio non la vede?

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#11]
Dr.ssa Paola Sapienza Dentista 53 1
Da quello che ha riferito sino adesso e dai sintomi accusati,purtroppo .............(preferirei non rispondere).
Un grosso in bocca al lupo! ( o meglio in bocca al dentista)
[#12]
dopo
Utente
Utente
Dr.ssa Paola Sapienza: mi dica pure la sua risposta. Mi sembra una professionista molto competente.
Grazie.
[#13]
Dr.ssa Paola Sapienza Dentista 53 1
Gentile signora,la mia opinione l'ho già scritta tra le righe.
Chiaramente mi riferisco al puro problema odontoiatrico.
Per quanto riguarda tutto il resto ( problemi legali ) innanzitutto non mi compete,e poi,come dice il Dr.Formentelli,sicuramente il responsabile non è solo l'ultimo dentista.
[#14]
dopo
Utente
Utente
Lasciando da parte tutti i discorsi legali, quindi sarebbe meglio un'estrazione?
Io ho un problema con l'anestesia: sono allergica...
[#15]
Dr. Maurizio Macrì Dentista, Gnatologo 433 13 2
Gentile paziente,
dopo aver tenuto in bocca 11 anni un provvisorio è già un evento positivo che esista ancora il dente sotto.

Un provvisorio è fatto di resina , talvolta in composito.

Un provvisorio di resina è destinato a rompersi, usurarsi con perdita dei rapporti occlusali ed estrusione spesso del dente antagonista, perdita del punto di contatto con possibile comparsa di carie interdentali, ma soprattutto un provvisorio di resina è destinato ad infiltrarsi in maniera non controllata.

Certo opinabile la metodica operativa dell'ultimo dentista, ma non vi sono aspetti medico-legali.

Il collega ha provato a salvarlo levandosi l'ultimo dubbio prima di estrarlo.

Il dente va estratto senza dubbio alcuno.

Allergia all'anestesia : ha avuto episodi allergici dopo anestesia locale? Con quale modalità ed a quale molecola.
Si cambia molecola e si segue un protocollo antiallergico preventivo, in casi estremi si esegue l'estrazione in struttura universitaria o ospedaliera.

Cordiali saluti

Dr. Maurizio Macrì
Odontoiatra

[#16]
dopo
Utente
Utente
Con l'allergia ho avuto una chiusura della gola, non quella dovuta alla sensazione normale che si ha con un'anestesia, ma la respirazione è stata coinvolta.
Il mio allergologo mi ha prescritto molti test, tra cui anche il pannello dei farmaci, ma su quest'ultimo il mio medico ha detto: "Non esistono test per allergia ai farmaci, se non a Novara, ma ne puoi fare solo uno per volta. Quindi devi farti dire quale molecola il tuo dentista usa e poi fai il test."
Questa è stata la sua risposta.
Nel 2011 ho subìto quattro pulizie canalari di denti parzialmente devitalizzati (da come si è visto nella radiografia) senza l'uso della anestesia. uno di questi aveva una grossa infezione dentro, la capsula era saltata e la parete del dente andava sotto la gengiva. Ma sono stati tutti salvati e curati in modo impeccabile.
Oggi ho un problema. Dovrò fare la visita e lì si deciderà cosa fare, ma ho una forte allergia, un forte raffreddore e un forte sfogo in viso, tutto causato da stress. Queste cose mi capitano quando le mie difese immunitarie si abbassano a causa di una forte tensione. La preoccupazione per il dente, poi, amplifica la mia debolezza, mi blocca lo stomaco e peggiora il mio stato fisico.
In queste condizioni, un dente può essere tolto?
Eventualmente, in Lombardia, quali sono le strutture che si occupano di estrazioni dentarie con pazienti difficili come me? Io abito in provincia di Varese ma sono nata e cresciuta a Milano.
[#17]
dopo
Utente
Utente
Sono stata dal mio dentista e inizialmente ha detto che avrei dovuto aspettare altri 10 giorni, per vedere il decorso dell'ascesso che si sta, via via, riassorbendo. Gli ho chiesto di farmi la panoramica, per scrupolo, anche se lui me l'avrebbe fatta tra 10 giorni, e così è stato.
Si vede come una piccola frattura vicino ad un canale, che corrisponde al punto in cui sulla gengiva si è formato l'ascesso. Il mio dentista ha formulato due ipotesi, in base a dove appare posta la piccola frattura: o non è dove si trova, e allora, la prossima volta, dovrò prepararmi a togliere il dente, o è dove pensa che sia, e allora entrerebbe con una fresa a separare il dente, per creare un premolare nel punto in cui estrarrebbe il pezzo di dente dalla gengiva.
Per ora mi ha detto che non devo fare nulla, ma aspettare e vedere ancora il decorso del dente, che, per come era messo, è stato giudicato normale.
Ha provato a fare uno scambio di contrasto (come se il negativo diventasse positivo), e il frammentino non era più visibile. Per questo, pur essendo d'accordo sul fatto che un dente frammentato debba essere tolto, ha anche detto che bisogna vedere il decorso dell'infezione, e fare una piccola lastra la prossima volta, per vedere le radici.
Mi ha colpito con uno strumento una parte del dente, ma non ho avvertito dolore.
Non so cosa pensare. La mia speranza, ovviamente, è che il piccolo frammento (davvero molto piccolo) si possa togliere, senza dover estrarre il dente. E' ovvio che questo dente andrà tolto, prima o poi, ma non sono in condizioni psico-fisiche o economiche per sopportarlo.
Vediamo...
[#18]
Dr. Maurizio Macrì Dentista, Gnatologo 433 13 2
Gentile paziente,
andiamo con ordine , considerando che ha fatto due interventi piuttosto lunghi.

1) Non esiste prova allergica sicura al 100%.

2) Chiusura della gola non significa nulla; edema della glottide, prurito, manifestazioni cutanee si.
I pazienti ansiosi riferiscono spesso una sensazione di soffocamento o mancanza di respiro.

3) Il collega dovrebbe averla informata che è allergica ed indicato il farmaco commerciale e la molecola che deve evitare.

4) Esistono protocolli per allergici che non ho stabilito io.

5) Lei non deve suggerire terapie o sollecitare radiografie, deve solo esprimere un consenso informato a terapie proposte conseguenti a diagnosi probabili.

6) Un dentista può sbagliare anche quando è competente. La certezza di una vita in piena salute dalla culla alla tomba non esiste. Speriamo di doverci lamentare solo dei denti.....

7) Vedo ogni giorni denti salvati in modo impeccabile anche se curati con i piedi. Se il dente è "grande" solo sullo schermo di un convegno, la natura è grande a prescindere da tutto e fa miracoli anche per gli imbecilli.

8) "Dovrò fare la visita e lì si deciderà cosa fare, ma ho una forte allergia, un forte raffreddore e un forte sfogo in viso, tutto causato da stress. Queste cose mi capitano quando le mie difese immunitarie si abbassano a causa di una forte tensione. La preoccupazione per il dente, poi, amplifica la mia debolezza, mi blocca lo stomaco e peggiora il mio stato fisico.
In queste condizioni, un dente può essere tolto? ".

La risposta è si, può toglierlo.

9) "la prossima volta, dovrò prepararmi a togliere il dente, o è dove pensa che sia, e allora entrerebbe con una fresa a separare il dente, per creare un premolare nel punto in cui estrarrebbe il pezzo di dente dalla gengiva."

Buona idea, ma non sono in grado di esprimere opinione nel merito non avendola visitata e non avendo guardato le radiografie.

10) Le strutture pubbliche in Lombardia sono molte e competenti e non saprei quale indicarle.

11) Dai suoi interventi deduco che il dente è da estrarre.

Speriamo che, ovemai, il tentativo legittimo del collega di salvarle una parte del dente con una rizectomia fallisca , lei non tragga la conclusione che è sfortunata , il dentista incompetente e meritevole di un'azione medico-legale.

Il destino del suo dente lo ha determinato lei 11 anni fa non concludendo la terapia.

Con franchezza e cordialità
[#19]
dopo
Utente
Utente
Dottor Maurizio Macrì, mi soffermo solo sulla sua ultima conclusione e le chiedo: lei tratta così tutti i suoi pazienti?
Mi permetto di dirle che lei non conosce la mia storia clinica, che non riguarda solo questo dente, e nemmeno sa che tipo di interventi ho chiesto, né quelli che mi sono stati consigliati o imposti.
E' proprio alle imposizioni come quelle che lei espone, che i miei denti hanno subìto i danni più gravi. Quelli che ancora resistono, dopo molti anni anche solo di ricostruzioni in resina, sono stati studiati insieme a me, perché il confronto con il paziente è determinante, in tutte le scelte.
Tutti i suoi colleghi mi hanno dato una loro opinione con garbo, ma lei ha un modo di fare tipico di chi non ammette repliche, e questo non va bene.
Lei rischia di perdere dei pazienti, così facendo.
Ma sono scelte sue, e io non posso che trovarmi in disaccordo con tutto quello che lei dice, perché non lo espone con gentilezza, ma con toni accusatori.
Con altrettanta franchezza,
Elena
[#20]
Dr. Maurizio Macrì Dentista, Gnatologo 433 13 2
Gentile paziente,

ci si relaziona con gentilezza e garbo ma anche con chiarezza ed onestà intellettuale.

E la mia onestà intellettuale lei non l'ha percepita. Non importa.

Nel mondo c'è spazio per tutti , per lei come per me

Tuttavia non ci si relaziona mai allo stesso modo con tutti .

Mi irrigidisco sempre quando un paziente si fa curare consapevolmente da uno odontotecnico e poi si lamenta con il dentista che deve andare a risolvere i problemi ponendogli questioni di ogni tipo.

Mi irrigidisco sempre quando un paziente si trascura tenendo aperte per anni cavità affette da carie e poi si lamenta accusando il dentista di non essere stato in grado di salvare il dente.

Mi irrigidisco sempre quando un paziente si tiene un provvisorio per 11 anni e parla di questioni medico-legali.

"Quelli che ancora resistono, dopo molti anni anche solo di ricostruzioni in resina, sono stati studiati insieme a me"; è in questa sua affermazione il motivo per il quale non le consiglierei alcun collega , vorrebbe dire volergli del male.


Esistono pazienti ai quali va dedicata solo la prima visita in quanto per lo svolgimento di una terapia è mia opinione che vi debba essere empatia ma anche comprensione del proprio problema , delle proprie responsabilità senza complesso alcuno o timore di essere vittima di processi accusatori ed anche comprensione delle difficoltà dell'operatore.

Stia tranquilla per le sorti del mio studio , anzi la ringrazio per la premura che mi dimostra ma pazienti non ne perdo in quanto pazienti come lei non ne prendo mai in cura , fortunatamente mi posso concedere questo lusso e con i tempi che corrono non è poco.

Cordialmente

[#21]
dopo
Utente
Utente
Mi dispiace per i suoi pazienti. Evidentemente non hanno abbastanza carattere per verificare quello che lei afferma.
Auguri per il suo lavoro.
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