Apicectomia

Buonasera,
Martedì mattina(4luglio) mi è stata fatta un'apicectomia su un premolare(in alto a sx) incapsulato credo da oltre 15/20 anni. Questo per togliere un granuloma che dopo svariati anni si è "risvegliato".
A parte le quasi 2 h di intervento, il fatto che i dottori fossero soddisfatti e non abbiano segnalato problematiche, se non che l'infezione fosse più grande di quanto sembrasse, mi sembra buono. E premettendo che soffrendo spesso di afte, ora causa anestesia e intervento nella zona me ne sono venute 4 quindi male su male. Chiedo.

È normale che ora la capsula(o comunque il dente) abbia molta (almeno io la ritengo molta)mobilità? L'osso si rigenera? Non si potrà staccare giusto?
Mi fa ancora piuttosto male(soprattutto serrando i denti o se per sbaglio ci mastico su). Il gonfiore sta diminuendo ma ancora ancora non è scomparso.
Sono in cura con amoxicillina 2vv al gg e ibuprofene 600.al bisogno.
Ovviamente collutorio con clorexidina.

È plausibile che quasi accusi più fastidio ora che non il gg stesso?( intendo appunto per la masticazione/chiusura denti)

Sono preoccupata perché i denti sono la mia rovina, non so più quanti soldi e quanto male mi son costati. E un altro impianto/ intervento invasivo non lo reggerei.

Toglierò i punti tra qualche gg ma intanto sono parecchio preoccupata.

Ultima cosa, non avendo fratture alla radice del dente, c'è possibilitá che l'operazione non sia riuscita? Si può ripresentare il granuloma/infezione?


Ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
[#1]
Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Salve ,
difficile darle una risposta esaustiva non conoscendo il caso clinico.
L’apicectomia non è il primo approccio raccomandato , perché si tende sempre a preservare le strutture fin quando possibile, cercando di risolvere la problematica con un ritrattamento endodontico.
Quando il tentativo di risoluzione del problema con un ritrattamento canalare potrebbe essere non risolutivo,allora l’apicectomia diventa una possibile scelta prima di procedere ad un’eventuale rimozione dell’intero dente.
Molto della riuscita dipende dalla procedura,dall'utilizzo di microscopio operatorio,da strumenti adeguati,dal rapporto residuo corona - radice che non conosciamo,
ne ' se il "vuoto " residuato dall'exeresi della radice sia stato colmato con osso eterologo,e sia stata apposta una membrana per favorire la rigenerazione.
Non sappiamo inoltre con quale tipo di materiale è stato otturato l'apice radicolare.
Tutto questo è importante per la predicibilita ' dell'intervento.
Per avere risposte deve fare tutte queste domande al dentista che l'ha operata.
Buona Serata

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2019
Ex utente
Buonasera,
Intanto grazie.
Dunque, è stata fatta un'apicectomia per salvare la corona, e perché il dentista sostiene che un ritrattamento al 90% non avrebbe daro risultati.
Nessun osso vegetale/eteroligo innestato.
Il residuo radice corona non lo conosco. Però per riuscita intende la possibilità di recidiva o in riferimento al fatto che il dente si muova?
Non ricordo con che materiale sia staro otturato.
Il dolore è comunque normale che persista in questi gg?
Ah comunque il dolore lo sento anche passando molto delicatamente lo spazzolino sul dente. Sia lato interno che esterno. Ma soprattutto sotto. Nella parte che occlude per intenderci. Quanto è normale tutto ciò?
Grazie ancora
[#3]
Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
" il dentista sostiene che un ritrattamento al 90% non avrebbe dato risultati"....

"..nessun osso eterologo innestato...."

"....non ricordo con che materiale sia stato otturato..."

A parte il discorso ritrattamento che comunque è una prima scelta,innesto di osso,procedura e materiale per otturazione retrograda,costituiscono "dettagli " importanti ,per valutare la predicibilita di un'apicectomia.
Dolore alla masticazione e gonfiore post-intervento possono essere "normali" a distanza di tre giorni, come la successiva mobilità del dente su cui è stata effettuata l’asportazione dell’apice, poiché viene meno il sostegno dei tessuti duri sottostanti, indispensabili a rendere stabile l’intera struttura. Questa mobilità è limitata ai primi tempi perché successivamente, grazie all’integrazione ossea e alla completa guarigione di tutti gli strati tissutali, la stabilità dell’elemento dentale viene completamente recuperata.Sempre che siano state attuate le procedure corrette.

Saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2019
Ex utente
Capisco.
Sicuramente vi farò sapere. Vivendo con angoscia questi gg che mi separano dal controllo. Per svariati motivi.

L'unica speranza o comunque cosa positiva è che il centro dove ho effettuato l'intervento è, così sembra, all'avanguardia e centro di ricerca universitaria. Insomma SPERO siano note positive.

Grazie a presto.
[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2019
Ex utente
Buongiorno Dottore,
Oggi ho fatto controllo con rimozione punti. Devo dire che sento meno pressione senza punti! Che libertà! Comunque il chirurgo dice che va bene e che la mobilità è normale e non eccessiva, in qualche tempo tornerà a posto. A complicare le cose il fatto che ci siano queste 4 afte quindi amplificano il dolore e chiaramente l'infiammazione. Ma tutto nella norma. Avrò dolore ancora per 4/5 gg mi ha detto..Altro controllo, deduco finale, tra 14gg. Continuare con ibiprofene al bisogno e ancora qualche gg di clorexidina.
Grazie
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