Eparina e volo aereo

Buonasera, sono portatore di FOP con shunt dx sx moderato severo e aneurisma del setto interatriale, scoperto 6 anni fa in seguito a scotomi scintillanti e altri disturbi rivelatisi poi emicrania con aura.
Ho tutti i fattori coagulazione negativi, genetici e non, tranne l’omocisteina alta causa mutazione omozigote MTHFR, per la quale mi sto attivando al fine di farmi dare la corretta terapia.
Mi trovo però a dover fare un volo aereo di più di 8 ore (8 e mezzo) e secondo ciò che mi hanno prescritto dovrei fare eparina bpm per voli per più di 8 ore.
(Lo scorso anno ho fatto un volo di 7 ore e mezzo senza puntura e tutto è andato bene).
Ho fatto già circa 13 anni fa, causa incidente motociclistico, punture di eparina quindi più o meno le conosco.
La mia domanda è la seguente:
Che rischi ci sono assumendo eparina (tra l’altro non mi è stata nemmeno comunicato il dosaggio) per quanto riguarda i sanguianamenti? La mia paura, forse stupida e figlia di ignoranza (che spero possa essere fugata qui) è che ci possano essere dei sanguinamenti incontrollabili a causa dell’eparina.
Come funziona esattamente l’eparina? Se per ipotesi io facessi una puntura e poi mi tagliassi, o avessi un’epistassi o qualche sanguinamento interno, il sangue, con l’eparina non coagulerebbe più? Coagulerebbe meno?
Insomma se ci sono dei sanguinamenti, smettono come quando non si fanno le punture? Smettono dopo ma smettono comunque da soli? Serve un intervento medico per farli smettere?
Scusate le mille domande ma ho molta paura a fare queste punture a causa dei rischi che leggo riportati sul foglietto.
Vorrei dunque capirne di più.
Grazie mille in anticipo e grazie per il sevizio prestato.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Innanzitutto lei dovrebbe sottoporsi ad intervento di chiusra del forame.
In secondo luogo in attesa dell'intervento dovrebbe assume aspirina tutti giorni.
L'eparina a basso peso molecolare e' consigliabile come profilassi antitrombotica nel caso di viaggi che comportano lo stare seduti a lungo (aereo, treno, auto...).

L'eparina e' una farmaco antitrombotico eccellente e non si complica con emorragie a rischio di vita.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta Dr. Cecchini.
Concordo con lei, anche perché io vorrei sottopormi alla chiusura del forame, più che altro per evitare tante rotture di scatole come antibiotico per andare dal dentista e queste per i voli aerei.
Al tempo della scoperta del forame però ho consultato vari specialisti di questa problematica, e tutti hanno concluso che nel mio caso non ci fosse indicazione a chiudere il forame; anche perché avendo un’aneurisma del setto interatriale e non avendo alcun problema di predisposizione a problemi di coagulazione, mi hanno detto esserci nel mio caso più rischi che benefici nel chiuderlo, legati all’intervento.
Ho preso la cardioaspirina per i primi mesi in attesa di fare tutti gli accertamenti, risultati poi negativi, e quindi mi hanno poi fatto sospendere il farmaco.
Rimangono il divieto di immersioni, eparina per più di 8 ore di volo e profilassi per l’endocardite batterica per interventi con sanguinamenti.
Ma ripeto che io avrei desiderio di chiudere questo rompiscatole di forame.

Dunque posso stare tranquillo per l’eparina?

Mi scusi dottore, ma se ho ben capito, l’eparina impedisce la formazione di trombi, ma non interferisce con la coagulazione/impedisce a eventuali tagli o ferite di chiudersi, è corretto?

Grazie in anticipo nuovamente
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Non concordo assolutamente con cio' che le e' stato detto.
Lei, da quanto scrive, ha uno shunt moderato severo da FOP e pertanto e' ad elevato rischio di embolia.
E pertanto sarebbe opportuno che lei si rivolgesse ad altri specialisti.

L'eparina, cosi come l'aspirina , anche se agiscono su diversi sistemi della cascata coagulativa, ovviamente predispongono a fenomeni emorragici che per lo piu' sono di modesta entita'.

Quindi mettendo sul piatto della bilancia il rischio emorragico e sull'altro il rischio embolico quest'ultimo appare purtroppo molto maggiore.

Arrivederci
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille nuovamente dottore per le spiegazioni.
Annualmente eseguo eco transcranico ed eco transtoracico nella mia città e poi mi faccio una visita con lo specialista che mi segue, coglierò l’occasione per parlargli della chiusura e andrò a chiedere anche un altro parere.

Ma le assicuro che ho consultato i (cosiddetti a questo punto) più rinomati specialisti di questa problematica.


Ribadisco di essere d’accordo con lei, si figuri che quando me lo hanno scoperto io ho chiesto subito di chiudermelo ma senza successo!
Grazie di nuovo e buona giornata
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