Impianto o Maryland? Opinioni contrastanti

Buongiorno. Siccome mia figlia di 19 anni compiuti ha la mancanza genetica di un incisivo laterale superiore, dopo ciclo lungo di ortodonzia si è arrivati al bivio di cui all'oggetto. L'osso dove mettere l'impianto è da rigenerare perchè poco voluminoso, quindi servirebbe l'innesto. Il problema:
- Odontoiatra che ci ha seguiti: metterebbe un impianto ma essendo inesperto in materia (ne ha fatti pochi) e ci ha mandati in una clinica molto attrezzata ma molto onerosa.
- Clinica onerosa: ben 6 medici hanno fatto quello che forse un solo medico odontoiatra solitamente farebbe... quindi uno si è premurato di analizzare la struttura ossea, un altro la fase ortodontica a suo dire da rivedere... un altro a stabilire l'estetica del dente da mettere... gli altri 3 hanno pensato di fare pulizia di denti e conto finale. Esito della super visita: data la giovane età della ragazza sconsigliano vivamente l'impianto e metterebbero un maryland bridge con preannunciata certezza di rendere un servizio provvisorio, quindi presto si passerà ad altro (cos'altro?)
- terzo centro specializzato in protesi: paziente giovane, dato un cementoma (ignorato dagli altri perchè non li impensierisce) e dato l'innesto da fare non metterebbero mani alla ragazza prima dei 25 anni perchè le linee guida aggiornate vogliono così.

Il dentista che l'ha sempre seguita è stupito sia del conto presentato dalla clinica, sia del responso del centro protesico e rimane dell'idea di mettere un impianto ma di farsi fare l'innesto da altri perchè lui non se la sente.

Il dubbio della famiglia è ragionevolmente altissimo... sarà vero che è troppo giovane per un impianto? A 19 anni meglio fare un maryland bridge per il bene della ragazza (durata dell'impianto, sicuri cambiamenti che rivoluzionerebbero tutto dopo qualche cambiamento osseo e pregiudicherebbero tutto quando lei avrà una trentina d'anni) oppure per il bene del portafoglio della clinica?

Purtroppo se su 3 consulti non c'è stata armonia, la decisione sarà di grande responsabilità oltre che dall'esito finale molto incidente sull'economia familiare.

Potrebbe qualche odontoiatra esperto in materia darmi un consiglio e chiarirmi definitivamente se le linee guida dicono che a 19 anni l'impianto è controindicato?

Che dovremmo fare?

Grazie mille
[#1]
Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Credo di averle già risposto in precedenza,dubitando della capacità delle persone a cui si é rivolto.E' difficile darle una risposta esaustiva senza poterla visitare ed avere report clinici.Se i volumi ossei sono sufficienti un impianto può benissimo essere eseguito,va valutato attentamente il caso ed analizzato soprattutto lo spazio post-ortodontico tra le radici dei denti adiacenti,per poter inserire una fixture.Se congruo non vi sono controindicazioni,anche nella eventualità di una GBR concomitante.Le linee guida parlano di fine crescita scheletrica che può benissimo essere valutata con rx del polso.A 19 anni nelle femmine può considerarsi conclusa.
Personalmente utilizzo il Maryland come soluzione provvisoria per mantenere lo spazio creato con l'ortodonzia e durante la fase dell'osteointegrazione implantare stessa,oltre che per ragionevoli motivi estetici Si deve rivolgere ad un implantologo di comprovata esperienza per un caso complesso come quello rappresentato.
On line è impossibile aggiungere altro.
Cordiali Saluti

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

[#2]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
A 19 anni impianto.
Impianto.
Impianto.
Con tecniche di aumento osseo se necessario.

Onore al suo odontoiatra, e alla sua onestà.
Guardi che il collega che le ha risposto lo conosco bene, è in gamba, dannatamente in gamba.
E non è poi così lontano da lei.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)