Una carie, ed evidentemente, come dice il mio "nuovo" dentista, non solo non è stata pulita bene,

Gentili Dottori,
circa una settimana fa mi è venuto un forte ascesso; il dentista mi ha prescritto delle punture di lincocin e un antinfiammatorio per ridurre il dolore, anche se effettivamente non ne avvertivo tanto. Oggi, a distanza di quasi una settimana, sono andata dal dentista che mi ha fatto una rx, ed ha riscontrato un granuloma. Anni fa mi è stata curata una carie, ed evidentemente, come dice il mio "nuovo" dentista, non solo non è stata pulita bene, ma mi è stato creato un danno che non saprei spiegare.. parlava di un buco fatto nell'osso! Il dente è incapsulato, e lui mi consiglia di toglierlo definitivamente mettendo prima una vite e successivamente la nuova capsula, in modo tale da eliminare definitivamente il granuloma. Mi ha detto che altrimenti avrebbe potuto curarlo, ma che la durata del trattamento sarebbe di circa un anno, e non mi assicura l'eliminazione del granuloma. Voi cosa mi consigliate? Meglio una cura (e mi terrei il mio dente) oppure estrarlo definitivamente?
Vi ringrazio in anticipo, spero di essere stata chiara.
Distinti saluti
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Francamente senza la Rx non è facile dare giudizi. Curare una carie, porta talvolta a fare valutazioni che nel tempo non si rivelano precise. L'uso dei materiali da otturazione (tutti) espongono la polpa dentale a possibili "insulti" chimici che possono dare necrosi della polpa e granuloma. Poi dire che un granuloma è complicato da una cisti vera (delimitata da epitelio cistico) con la sola rx è un pò difficile. Io consiglierei di fare una devitalizzazione e di aspettare un pò di tempo. In percentuale direi che è probabile che sia sufficiente senza estrarre nulla.
Saluti
Daniele Tonlorenzi

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

[#2]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
A parte il consiglio esatto (che io SEGUIREI!) datole dal collega Daniele, potremmo sapere di che dente stiamo parlando?
A presto

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentili Dottori,
grazie per il vostro consiglio. Il dente di cui stiamo parlando è il secondo molare superiore. Il dentista quando mi curò il dente anni fa, bucò l'apice (si vede chiaramente nella rx fatta dal nuovo dentista) e per questo motivo mi è stato consigliato di estrarlo. Il dente è incapsulato, e comunque non avverto nessun fastidio a parte l'ascesso della settimana scorsa. Quindi cosa mi consigliate di fare? Preferibile una cura anzichè un estrazione?

Grazie in anticipo, cordiali saluti
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Dr. Giovanni Ventimiglia Dentista, Gnatologo 142 6
Gentile Utente la cosa migliore e' consultare un esperto endodonzista che sfruttando tutte le nuove metodiche e materiali opportuni potra' tranquillamente salvare il suo dente. Un saluto

Dr. giovanni  ventimiglia

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Dr. Antonio Resta Dentista 2
gentile signora,
sarebbe utile fare un po' di chiarezza rispetto al danno che Le sarebbe (il condizionale è d'obbligo) stato creato. siccome ci parla di apice "bucato" e di tentativo, non "garantito" e piuttosto oneroso in termini di durata, propostoLe dal suo dentista, posso ragionevolmente supporre che nel precedente tentativo di trattare endodonticamente il dente si sia persa la strada maestra, per usare una metafora, ossia che nel percorrere un canale una delle radici sia stata perforata. ebbene, tali errori iatrogeni sono riparabili da chi fa endodonzia in modo specialistico, mediante ausili tecnologici come il microscopio operatorio e materiali innovativi (MTA innanzitutto). vero è, però, che quanto più vicina all'apice è tale perforazione, tanto più complicato (e poco "garantito")sarà il risultato. il tutto a fronte di costi che, se sommati a quelli della ricostruzione postendodontica e del rifacimento della corona protesica, possono sopravanzare quelli dell'impianto, che diventerebbe a questo punto una scelta sensatissima. quanto alla soluzione intermedia fra la conservazione dell'elemento e la sua estrazione, -l'apicectomia- che potrebbero averLe suggerito, gliela sconsiglio vivamente vista la scarsa accessibilità chirurgica della porzione di osso e di radici su cui si agirebbe. sperando di esserLe stato utile, La saluto cordialmente

Dr. Antonio Resta
Odontoiatra-Roma
perfezionato in endodonzia, odontoiatria conservatrice e pedodonzia

Igiene dentale, carie, afte e patologie della bocca: tutto quello che devi sapere sulla salute orale e sulla prevenzione dei disturbi di denti e mucosa boccale.

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