Ipersecrezione salivare in corrispondenza del canino dx. con dolore e parestesia

Dopo un impianto verosimilmente fatto male del premolare dx sup. arrivato a toccare quasi il canino vicino, ho iniziato a soffrire di un dolore sempre più acuto che saliva fino all'occhio con frequente parestesia. Dopo un anno di sofferenza ho rimosso l'impianto ma i sintomi sono rimasti invariati. Dopo un anno ancora mi è stato reimpiantato un nuovo premolare, ma il dolore è sempre rimasto in corrispondenza del canino, tanto da arrivare a estrarlo. Ma senza esiti positivi. Vista la persistenza invalidante della sintomatologia dolorosa e parestetica mi sono rivolta ad un centro ospedaliero pubblico per la terapia del dolore. Qui mi è stato praticato un primo trattamento con radiofrequenza a 40 gradi, senza esito. Dopo due settimane sono stata sottoposta ad un altro trattamento con radio frequenza a 70 gradi. Già dal giorno successivo la zona si presentava con un grande ematoma, il dolore era scomparso ma è iniziata questa ipersalivazione apprezzabile in corrispondenza del canino rimosso. Dopo 2 anni di tortura ho ancora una salivazione molto più densa che crea difficoltà alla deglutizione, con percezione di cattivi sapori che causano ripetuti rigurgiti gastrici e senso di nausea. Durante questi ultimi anni ho contattato 3 odontoiatri maxillo-facciali, 3 otorinolaringoiatri, 3 odontostomatologi, effettuate 2 TAC, 2 ecografie alla gola e seni paranasali, alla tiroide e zone limitrofi, un esame della saliva, il tutto con esito negativo. Inutile dirle che la mia vita è un inferno. Resto in attesa di una vostra risposta illuminante. Grazie di cuore.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 362 2
Gentilissima utente, gli odontoiatri maxillofacciali sono una figura che non conosco, o sono odontoiatri o maxillofacciali. L'odontostomatologo è un alta figura poco chiara di cui non troviamo una laurea specifica. L'esperto del cavo è il semplice odontoiatra, per i tessuti molli è l'odontoiatra che si occupa di patologia orale. Lei si è sottoposta a accertamenti diagnostici specifici in cui non si rileva nulla di patologico, quindi può stare tranquilla e convivere con questo fastidio.

Dr. Diego Ruffoni
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