Composito faccia posteriore incisivo

Gent. mi,
ho eseguito un trattamento ortodontico per risolvere un piccolo problema estetico (estrudere l'incisivo centrale di 1 mm, perchè più corto del controlaterale.

Il trattamento non mi ha soddisfatta: l'apparecchio mi ha storto inizialmente tutti i denti e procurato malocclusione, e solo dopo 1 anno e mezzo sono tornati quasi come prima.

L'apparecchio è stato tolto, ma sono residuati un diastema tra l'incisivo centrale e il laterale, incisivo che a causa dell'apparecchio ha anche ruotato leggermente il suo asse longitudinale in senso orario, sul piano frontale (prima dell'apparecchio era dritto).

Una volta tolto l'apparecchio mi è stato applicato del composito su tutta la faccia posteriore dell'incisivo latersle, per ispessirlo.

Da quello che ho capito il motivo è dhe rendendolo più spesso, avrebbe toccato meglio con il dente sottostante durante l'occlusione. Inoltre, il dente sottonstante, toccandolo, lo avrebbe anche spinto un po' in avanti in quanto, sempre a causa dell'apparecchio, l'incisivo era andato un po' indietro.

Inoltre, mi è stata proposta l'applicazione di composito per chiudere il diastema.

Le mie domande sono:
- è normale applicare il composito sulla faccia posteriore di un dente a fini ortodontici, da tenere a vita?

Quel dente prima non aveva nessun problema di posizione e sinceramente mi da fastidio sentire con la lingua questa pasta dietro il dente.

Inoltre sono molto soggetta a carie non vorrei favorisse la placca,
- E' normale mettere del composito per chiudere un piccolo diastema?
Mi è stato procurato dall'apparecchio e non mi va ora di avere altro materiale posticcio.

Grazie anticipatamente,
cordiali saluti.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 358 2
Gentilissima utente, l'ortodonzia è un compromesso tra estetica e funzione, dove l'estetica a volte viene ottenuta con il composito. Per questo motivo lo studio del caso prima di un trattamento ortodontico è importantissimo, perché permette di misurare la dimensione dei denti con gli spazi disponibili e stabilire fin dall' inizio, cosa si può raggiungere con la cura ortodontica.

Dr. Diego Ruffoni
http://www.dott-diego-ruffoni.it/

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo dottore,
la ringrazio della cortese risposta.
Non c'è stato uno studio del caso prima del trattamento ortodontico perchè mi era stato detto che l'estrusione di un millimetro di un incisivo era un movimento semplicissimo da realizzare e dalla tempistica esigua. Non avevo inoltre un problema di spazi tra i denti, erano tutti allineati perfettamente.
La mia perplessità era se fosse pratica comune l'applicazione di composito posteriormente ad un dente che precedentemente all'apparecchio non aveva nessun problema.
Mi fa sospettare invece che sia come mettere una toppa per rimediare ad un trattamento ortodontico non riuscito.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 358 2
I denti sono una catena di birilli vicini appoggiati ad altri birilli sovrapposti. Spostare un birillo porta al movimento di tutti i birilli. Per questo difficilmente se non in rari casi, l'ortodonzia viene applicata su tutti i denti consentendo anche il controllo di tutti i denti. Mettere composito in occlusione su un dente genera dei movimenti incontrollati, verso denti e articolazione temporomandibolare, provocando, le cosiddette controspinte, che spesso non sono desiderate. Chiaramente tutto può dipendere, dall'Odontoiatra che un paziente si sceglie e da quanto vuole investire nella sua salute orale. La tecnica a composito è un po' empirica e economica.
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la sua risposta.
Allora farò una visita da un altro ortodonzista per capire se è il caso di mantenere questo composito dietro l'incisivo.
Pongo le ultime 2 domande, se posso:
- Riguardo al diastema che si è formato tra i 2 incisivi ( il centrale e laterale):
anche se il diastema è piccolo, c'è il rischio che nel tempo il dente si sposti ulteriormente in qulche direzione anomala in quanto non più bloccato dal contatto con i 2 denti vicini?
Parlo in generale ovviamente, non potendo lei vedere la mia situazione specifica.
- Riguardo l'evoluzione di un trattamento ortodontico in maniera negativa:
se prima di cominciare il trattamento il dentista aveva assicurato il paziente sulla facilità e la velocità del trattamento, garantendone il risultato, qualora poi il risultato non fosse quello desiderato e i tempi si dilatassero notevolmente, il dentista è autorizzato a giustificarsi dicendo che l'evoluzione di un trattamento non è prevedibile, che è " colpa" dei denti del paziente che hanno risposto in maniera anomala?
Sono abbastanza frustrata perchè mi era stato assicursto un trattamento di qualche settimana al massimo e dal basso costo, e invece sono passati quasi due anni, la situazione non si è risolta del tutto e i costi sono diventati astronomici.
Grazie.
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Dr.ssa Carmen Oriolo Dentista 32 1
Gentile signora, è vero che i tempi di un trattamento ortodontico non sono predicibili, ma nessun trattamento ortodontico può durare qualche settimana. Sono necessari diversi mesi, anche un anno o oltre, più i tempi di contenzione, per avere un risultato definito e stabile nel tempo.
Cordialità

Dr.ssa Carmen Oriolo - Odontoiatra
www.studiodentisticooriolo.com

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Utente
Utente
Grazie della risposta.
Mi permetto tuttavia di dissentire sull'imprevedibilità della tempistica di un trattamento.
Se il difetto da correggere è piccolo, il professionista ha esperienza , conosce la storia clinica del paziente e i casi simili presenti in letteratura , saprà dire orientativamente se ci vuole un tot tempo o 10 volte di più ,escludendo la contenzione: in base a questo il paziente sarà in grado di decidere se vuole affrontare il percorso o meno.
Inoltre il paziente dovrebbe essere informato sulla possibilità di non riuscita del trattamento.
Gli imprevisti possono capitare e nessuno li contesta, ma esiste anche la possibilità di errore e onestamente giustificare tutto in nome dell'imprevedibilità mi sembra troppo facile.
Questo vale in generale per ogni trattamento medico come per qualsiasi altra prestazione che un professionista svolge per un cliente.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Carmen Oriolo Dentista 32 1
Gentile signora, come ho detto, i tempi di un trattamento ortodontico non possono essere inferiori a 8/12 mesi. La non predicibilità si applica a questo lasso di tempo, che può anche essere superiore, esclusi i tempi di contenzione.
Ogni trattamento odontoiatrico è sempre preceduto da un consenso informato, firmato dal paziente, dove vengono descritti, oltre alla durata prevista, gli obiettivi e i rischi.
Per quanto riguarda la "ricostruzione" in composito, come diceva i collega, è da reputarsi una soluzione empirica ed economica.
Se ha perso fiducia nel dentista da cui è in cura, il consiglio è quello di rivolgersi ad un odontoiatra specialista in ortodonzia.
cordialità
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Utente
Utente
Grazie per la risposta e il consiglio.
Non ho avuto niente di scritto prima del trattamento e farò tesoro di questa esperienza affinchè non accada un'altra volta.
Cordiali saluti e buona giornata.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 358 2
"che l'evoluzione di un trattamento non è prevedibile, che è " colpa" dei denti del paziente" andrebbe detto prima che il paziente inizi la cura e direi non sempre l'evoluzione di un trattamento è prevedibile! Altrimenti non non avrebbe significato uno studio del caso.
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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta,
cordiali saluti
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