Lesione secondaria al fegato

Signori dottori vi scrivo perchè dopo un periodo di apparente serenità sembra ritornare una doccia gelata.
a mia madre ( 52 anni) a febbraio è stato diagnosticato cancro al seno destro. é stata operata a marzo. durante l'opearzione dalla biopsia è emerso la bilarità della malattia determinando ciò l'asportazione radicale. la diagnosi da esame istologico è " carcinoma lobulare infiltratne, di altro grado nocleare (G3) con numerose signet ring cells. diam max della lesione carcinomatosa cm 1,5. modica reazione del connettivo cito-stromale intra/peritumorale. indice cariocinetico : 18 x 10 HPF componente in situ - DCIS - praticamente assente, minima di tio LN3. caratterizzazione immunofenotipica sovrapponibile a quella espressa nella neoplasia controlaterale.
cute, capezzolo, piano fasciale e parenchima mammario residuo ( prelievi random) esenti da coinvolgimento neoplastico. gruppo linfonodale ascellare (n16): metastasi carcinomatosa in 16/16; in n. 12 linfonodi metastatizzati si osserva ache invasione carcinomatosa estracapsulare" per l'altra mammella l'esame dice " carcinoma lobulare infiltratne, di altro grado nocleare (G3) con numerose signet ring cells. diam max della lesione carcinomatosa cm 5.
modica reazione del connettivo cito-stromale intra/peritumorale. indice cariocinetico: 18 x 10 HPF. componente in situ - DCIS - praticamente assente, minima di tipo LN3. alcune immagini di infiltrazione carcinomatosa perineurale. caratterizzazione immunofenotipica: ER 70%; PgR 80%; Ki-67 20%; c-erb-B2 espresso solo parzialmente sulla membrana citoplasmatica di circa il 35% delle cellule neoplastiche ( assnimilabile a score 1+, FDA).
cute , capezzolo, piano fasciale e parenchima mammario residuo ( prelievi random) esenti da coinvolgimento neoplastico. gruppo linfonodale ascellare ( n.18) : metastasi carcomatosa in 18/18; n. 10 linfonodi metastatizzati si osserva anche invasione carcinomatosa extracapsulare". ha iniziato il ciclo di chemiotrapie. 4 cicli di epirubicina + ciclo fosfamiae + 5 fu e poi 4 cicli di taxolo ( o qualcosa di simile non si legge bene) oggi ha fatto la quarta. da qualche giorno avvertiva dolori prossimi alla milza così abbiamo deciso di fare una ecografia. da quest'ultima è emerso una presenza sospetta al fegato non presente alle passate ecografie pet total body. l'ecografia evidenzia a livello del VII segmento uan formazione ovalare iperecogena con tenue alone ipoecogeno periferico di circa 40mm da rivalutare necessariemnte con esame TAC con mdc. è possibile che ci sia metastasi? e in tal caso modificando il ciclo chemioterapico si può risolvere qualcosa?
confifo nella vostra risposta.
buon lavoro e grazie
elisa
[#1]
Attivo dal 2004 al 2014
Radiologo interventista, Neuroradiologo, Radiologo
La TAC con mdc dirà esattamente di cosa si tratta.
[#2]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Concordo con lo specialista radiologo.
Qualora fosse realmente una metastasi( le auguro di cuore che non lo sia), essendo unica, in assenza di altre manifestazioni di malattia potrebbe meritare anche un approccio locale da decidere in funzione della sede precisa nel parenchima epatico(chirurgia, tomoterapia a guida metabolica con studio gating o RadioTerapia stereotassica, ablazione con radiofrequenze)
Cordiali Saluti
Filippo Alongi

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#3]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Elisa,

concordo senza dubbio con i Colleghi che mi hanno preceduto. Vorrei aggiungere che certamente la condizione di malattia iniziale meritava un trattamento energico come quello che è stato impiegato. Se si dovesse confermare la presenza di una ripetizione epatica (speriamo di no) senza dubbio sarebbe opportuno modificare il regime chemioterapico, eseguire una TC total body con mdc per verificare che non ci siano altre localizzazioni (nonchè una scintigrafia ossea) e pensare ad una ablazione locale.

Ci tenga informati, molto cordialmente

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#4]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Concordo con i colleghi che già la situazione iniziale ( dimensione del T primitivo- METASTASI ASCELLARI su tutti i linfonodi, G 3 ecc)
giustificava un atteggiamento terapeutico aggressivo.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#5]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Grazie per le risposte,e soprattuto mi fa piacere che concordate la cura iniziata. mi rattrista la vostra speranza in un esito negativo della tac perchè mi fa capire ancora di più che si tratti di qualcosa di complicato. la tac la farà in setitmana. ho un altro dubbio siccome ha fatto tacco e scintigrafia a febbraio e ora le rifarà questo può essere danno? qualcuno ci ha detto che non vanno ripetute in breve tempo. ma ineffetti se ce le hanno assegante significa che sono necessarie.

vi aggiornerò sui risultati. ancora grazie
Elisa
[#6]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Elisa,

hai fornito tu stessa la risposta al quesito che poni. Il bilancio deve essere sempre eseguito tra rischio e beneficio. Comunque non preoccuparti poichè non ci sarà alcun danno dalla ripetizione delle metodiche diagnostiche.

Tienici aggiornati, un caro saluto

Carlo Pastore
[#7]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
ciao
mia madre ha fatto le analisi delle urine e del sangue. tutti i valori sono nella norma ( anche l'azotemia) tranne la creatinina che è pari a 0,38 mg/dl a fronte di un range di 0,6- 1,5.
cosa significa?
ciao elisa
[#8]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Gentili dott. in seguito all'analisi Tac è emerso quanto segue: fegato aumentato di volume, con coefficienti densitometrici diffusamente ridotti da steatosi, disomogeno per presenza, in corridpondenza del margine posteriore VII segmento in sede subglissoniana di area di relativa ipodensità parenchimale ( diam. massimo cm 3,7 circa) che nelle fasi contrastografiche mostra progressiva e persistente impreganzione centripeta sino ad apparire, nelle acquisiszioni tardive, in gran parte iperdensa al circostante parenchima, residuando solo piccolo nucleo ipodenso eccentrico posteriore, il reperto per le caratteristiche densitometriche e contrastografiche apapre compatibile con formazione angiomatosa, utili monitoraggio perioddico. non apprezzabie aree di aterata impregnazione parenchimale di tipo focale a carico del restante parenchima epatico.
con questo referto possimao essere sicuri che non ci sono lesioni secondarie in atto?
il radiologo ha perà consigliato di effettuare la scintigrafia perchè ha trovato le ossa più porose ( estesa alterazione strutturale ossea a carico dei metameri dorso-lombari e del bacino, simmetrica, caratterizzata da irreglare rarefazione trabecolare associata a diffusa componente addensante).
può essere legato alla malattia?
grazie per l'attenzione
Elisa
[#9]
Attivo dal 2004 al 2014
Radiologo interventista, Neuroradiologo, Radiologo
Stia tranquilla, quella del fegato è una formazione benigna congenita che si chiama angioma.
E' ovvio che comunque sua mamma deve effettuare controlli ecografici periodici del fegato per la malattia che ha avuto.
Per quanto riguarda il reperto osseo sono d'accordo con il collega sulla necessità di una scintigrafia.

Cari saluti
[#10]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
senza dubbio farà la scintigrafia. ne ha già fatta una a febbraio e non c'erano problemi se non queeli per i quali è stata operata.
può essere osteoporosi?

Cari saluti
elisa
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